lunedì 23 giugno 2008

GP di Francia - Dominio Ferrari, Massa leader

Il brasiliano della Ferrari vince il Gran Premio di Francia davanti a Raikkonen e passa in testa al Mondiale, terzo Jarno Trulli

Terza doppietta stagionale per la Ferrari e terzo successo del 2008, ottavo in carriera, per Felipe Massa. Il brasiliano trionfa nel Gran Premio di Francia davanti al compagno di squadra Kimi Raikkonen e passa in testa al Mondiale piloti, primo brasiliano dopo Ayrton Senna a riuscirci, ma Felipe è stato favorito da un problema meccanico avuto da Raikkonen. Il finlandese, partito dalla pole position, ha dominato i primi 30 giri accumulando oltre sei secondi di vantaggio sul brasiliano ma poi uno scarico ha cominciato a piegarglisi riducendo la potenza del motore, in sei tornate Massa lo ha ripreso e superato facendo quasi in carrozza gli ultimi 30 giri.

A Raikkonen si è poi staccato definitivamente lo scarico ma è riuscito miracolosamente a mantenere il secondo posto davanti a un meraviglioso Jarno Trulli che torna sul podio dopo tre anni, da quando in Spagna nel 2005 era riuscito a salire come oggi sul gradino più basso. L'abruzzese è riuscito a stare davanti alla McLaren di Heikki Kovalainen e a contenerne gli attacchi anche con l'aiuto di una sportellata al penultimo giro che ha fatto andare largo il finlandese. Quinto posto per Robert Kubica che perde la leadership mondiale a favore di Massa, il brasiliano è arrivato a 48 punti contro i 46 del polacco e i 43 di Raikkonen.

Sesto il sempre sottovalutato Mark Webber davanti a Nelson Piquet che prende i suoi primi due punti mondiali, il figlio d'arte si è anche preso la soddisfazione di superare il compagno di squadra Fernando Alonso nel corso di un doppiaggio nelle ultime battute di gara. Mediocre la prestazione del due volte campione del mondo che deve accontentarsi di un solo punticiino, ancora peggio quella di Lewis Hamilton, tredicesimo in griglia e decimo alla fine dopo aver tagliato la chicane Imola in partenza superando Vettel, cosa che gli è costato un drive through supplementare, ma l'inglese con i serbatoi scarichi si è preso la soddisfazione di superare due volte Alonso che invece era pieno di benzina, la prima volta anche con una sportellata che ha mandato lo spagnolo fuori pista.

Unico ritirato della gara Jenson Button, penultimo Giancarlo Fisichella davanti al compagno di squadra Adrian Sutil. La pioggerellina caduta negli ultimi quindici giri ha creato pochi problemi ai piloti che hanno scelto praticamente tutti una strategia con due soste, solo Nico Rosberg ha fatto un solo pit-stop non facendo meglio del sedicesimo posto. La Ferrari, come previsto, ha mostrato una netta superiorità su tutti gli altrie si dilata il vantaggio della casa di Maranello nella classifica costruttori: 91 a 74 nei confronti della BMW (Nick Heidfeld è arrivato tredicesimo), più lontana la McLaren a quota 58. Prossimo appuntamento il Gran Premio di Gran Bretagna del 6 luglio sullo storico circuito di Silverstone.

sabato 21 giugno 2008

Gp Francia, è un dominio Ferrari

Raikkonen in pole, secondo Massa
MAGNY COURS (FRANCIA), 21 giugno - È dominio Ferrari nelle prove ufficiali del gran premio di Francia. Il ferrarista Kimi Raikkonen partirà domani in pole position a Magny Cours, ottava prova della stagione. Con il tempo di 1'16"499 , il finlandese ha preceduto, nelle prove di qualificazione, il compagno di squadra Felipe Massa, con 1'16"490, e il pilota della McLaren Lewis Hamilton, 1'16"693. Completerà la seconda fila Jarno Trulli che ha ottenuto il tempo di 1'16"920 copn la sua Toyota. A causa della penalità rimediata per il tamponamento ai danni di Raikkonen nel precedente Gp di Montreal, Hamilton partirà con dieci posizioni in meno sulla griglia di partenza, vale a dire dalla 13ª posizione. La gara inizierà alle 14.

Dietro alle due Ferrari, in seconda fila insieme con Trulli ci sarà Fernando Alonso, con la Renault che conferma di avere compiuto notevoli progressi). Nei primi dieci si sono inoltre piazzati anche il ledader della classifica iridata Robert Kubica (Bmw), Mark Webber (Red Bull), David Coulthard (Red Bull) e Timo Glock (Toyota). Oltre ad Hamilton, anche l'altro pilota della McLaren Heikki Kovalainen è stato penalizzato dai commissari di gara. Il finlandese è stato punito con la retrocessione di cinque posizioni al via per avere ostacolato Webber quando il driver della Red Bull era impegnato nel giro di lancio.

GP di Francia

Info su GP di Francia
Lunghezza 4.411 km
Giri 70 (308.586 Km)
Podio anno scorso 1. K. Raikkonen 2. F. Massa 3. L. Hamilton
Giro record M. Schumacher - 1'15''377 (2004, Ferrari)
Pole record F. Alonso - 1'13''698 (2004, Renault)
Pole anno scorso F. Massa - 1'15''034 (Ferrari)

Vincitori delle edizioni precedenti

Anno Pilota
2007 K. Raikkonen (Ferrari)
2006 M. Schumacher (Ferrari)
2005 F. Alonso (Renault)
2004 M. Schumacher (Ferrari)
2003 R. Schumacher (Williams)
2002 M. Schumacher (Ferrari)
2001 M. Schumacher (Ferrari)
2000 D. Coulthard (McLaren)
1999 H-H. Frentzen (Jordan)
1998 M. Schumacher (Ferrari)
1997 M. Schumacher (Ferrari)
1996 D. Hill (Williams)
1995 M. Schumacher (Benetton)
1994 M. Schumacher (Benetton)
1993 A. Prost (Williams)
1992 N. Mansell (Williams)
1991 N. Mansell (Williams)
1990 A. Prost (Ferrari)
1989 A. Prost (McLaren)
1988 A. Prost (McLaren)

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Venerdì 20 Giugno
10:00 am
02:00 pm
Sabato 21 Giugno
11:00 am
02:00 pm
Domenica 22 Giugno
02:00 pm

lunedì 9 giugno 2008

Rosberg ed Hamilton penalizzati

Dieci posizioni in meno in griglia nel prossimo Gp di Francia

MONTREAL (CANADA), 8 giugno - Lewis Hamilton e Nico Rosberg partiranno indietro di dieci posizioni in griglia nel prossimo Gp di Francia a Magny Cours. La decisione è arrivata dalla direzione corse dopo il tamponamento causato da i due piloti nella corsia dei box per non avere rispettato il semaforo rosso. Kimi Raikkonen è stato costretto ad abbandonare la corsa a causa di questo incidente. Il verdetto è arrivato dopo aver ascoltato sia Hamilton, sia Rosberg, che Raikkonen. LE SCUSE - Imbarazzato. Al limite della vergogna. Così è apparso sul circuito di Montreal il britannico Hamilton, dopo l'incredibile tamponamento di cui è stato protagonista sulla pit lane del gran premio del Canada. Un errore tanto incredibile quanto imperdonabile, che gli costerà dieci posizioni in griglia alla partenza del prossimo gran premio, a Magny Cours. Ma che soprattutto gli è costato la faccia. «Non ho parole, non so cosa dire - ha commentato Hamilton, che è stato convocato dai commissari di gara - tranne che scusarmi con Kimi. Non l'ho fatto apposta, posso solo dire questo, che non l'ho fatto apposta. Mi sono lasciato prendere dalla foga, non volevo perdere la mia posizione durante il pit stop e così non mi sono accorto che il semaforo era rosso. Volevo solo partire davanti». Un errore che a lui (ed a Nico Rosberg) costerà caro, perché per piloti di formula 1 errori così non si fanno. Non solo lo pagherà con dieci posizioni in griglia. Lo ha già pagato con una brutta figura in mondovisione.

Storica prima vittoria per Kubica e BMW !!, Hamilton mette ko Raikkonen


MONTREAL (CANADA), 8 giugno - L'incidente che non ti aspetti, il finale che non ti immagini. In Canada, sulla pista di Montreal, succede che Lewis Hamilton tamponi Kimi Raikkonen che era in attesa del semaforo verde in uscita di pit lane. Un incidente stile traffico cittadino, mai visto in F1. Capita, poi, che Robert Kubica ne approfitti alla grande andando a vincere il primo GP della sua carriera. Ma non solo: per la prima volta nella storia l'inno polacco suona sul podio, come per la prima volta una Bmw-Sauber porta un suo pilota sul gradino più alto del podio. E non basta. Perché Kubica non poteva scegliere un circuito migliore per andare a vincere la sua prima corsa.

LA FELCIITÀ - Proprio qui lo scorso anno fu vittima di un grave incidente, andò contro un muro al ventisettesimo giro a forte velocità: alla fine restò fermo soltanto per una gara, ma la paura fu veramente tanta: «Sono felice di aver vinto proprio qui, proprio dove lo scorso anno ho avuto incidente incredibile», ha infatti ricordato Kubica. Che non ha nascosto le sue ambizioni iridate: «Spero di avere il sostegno della squadra al 100%». Del resto la sciagurata manovra di Hamilton ha permesso proprio al pilota polacco di portarsi in testa al Mondiale: 42 punti, contro i 38 di Hamilton e Massa e i 35 di Raikkonen.

LA PARTENZA - Al via tutto va secondo copione. Hamilton, in pole, parte bene (dei piloti di testa è l'unico con le gomme morbide) resistendo ai primi timidi attacchi di Kubica. Dietro resta Raikkonen, mentre Felipe Massa (partito con il sesto tempo) prova a beffare Fernando Alonso che lo precede. Ma nulla cambia. Qualcosa del tracciato, però, sì. In piena curva 10, quella indicata da tutti i piloti dopo le qualifiche come la più pericolosa viste anche le pessime condizioni dell'asfalto che si sgretola al passaggio delle monoposto, ha gli evidenti segni di una "ristrutturazione" effettuata dagli organizzatori. Alla fine proprio le condizioni della pista avranno più o meno soddisfatto tutti. Si arriva così al giro numero 14, quello dell'incidente di Adrian Sutil. La sua Force India finisce contro un muro, per togliere i resti della monoposto è però necessario l'ingresso della Safety car. Che fa il suo ingresso in netto ritardo, dopo ben 3 giri. Hamilton perde così i 7 secondi di vantaggio che aveva accumulato su Kubica, che a sua volta era stato raggiunto dalla Ferrari di Raikkonen, sicuramente migliorata rispetto a Montecarlo. Al giro numero 18 la Safety car sta per fare il suo rientro in pista, al 19 i piloti di testa (da Hamilton a Massa che è sesto) fanno rientro ai box.

La disperazione di Lewis Hamilton dopo l'incredibile errore al Gp del Canada© AP/LaPresse
IL DISASTRO - E succede il patatrac firmato Hamilton. Raikkonen e Kubica, infatti, sono più veloci di lui ai box. I due si posizionano così sotto il semaforo, in uscita della pit lane, per aspettare il verde. Evidentemente innervosito per essere stato superato, Hamilton non si accorge della cosa e arriva a velocità elevata: sta per tamponare Kubica, all'ultimo cambia traiettoria e prende in pieno Raikkonen. Insomma un altro semaforo fa fuori un pilota Ferrari: l'anno scorso Massa, ancora qui a Montreal, fu squalificato per essere ripartito con il semaforo rosso e in regima di Safety car. I due, quindi, sono costretti al ritiro e per Kubica si aprono le porte per il primo successo suo, di un pilota polacco e della Bmw.

TATTICHE STRAVOLTE - Nei giri successivi saltano tutte le strategie dei protagonisti. La tendenza è per una sola sosta, Massa è costretto ad una ulteriore (23° giro, alla fine saranno però 3) perché nella prima i meccanici avevano avuto problemi con l'erogazione del carburante. Si ritrovano così in testa due piloti della Bmw, dietro a Kubica c'è infatti il compagno di squadra Nick Heidfeld. Che è bravissimo a resistere agli attacchi della Renault di Fernando Alonso. Lo spagnolo era terzo, è vero, ma come da lui stesso ammesso («non potevo fare altro che rischiare») non sarebbe mai salito sul podio in quanto era prevista un'altra sosta. E così al giro numero 45 anche lui finisce la su a gara anzitempo, andando contro un muro in testacoda dopo aver cercato di passare Heidfeld.

MIRACOLO MASSA - In tutto questo Massa compie quasi un miracolo con il quinto posto finale alle spalle della Toyota di Timo Glock. Il brasiliano, che al 29esimo giro ha rischiato di essere centrato dalla Renault di Nelsinho Piquet finita in testacoda, compie una rimonta eccellente risalendo dall'ultimo posto con una serie di sorpassi strepitosi. Come nella famigerata curva 10, al giro numero 50: era sesto, beffa in un colpo solo Kovalainen e Barrichello che si davano battaglia. Nel finale, a 3 giri dalla fine, trova la classica ciliegina sulla torta strappando la quinta posizione a Jarno Trulli, complici i problemi ai freni sulla sua Toyota. Dietro la Bmw, che addirittura coglie la doppietta con Heidfeld, si piazza il veterano David Coulthard che non saliva sul podio da 2 anni (GP di Monaco). E poi i punti di Glock, di Barrichello, di Vettel. Insomma da un tamponamento "cittadino" al GP più sorprendente degli ultimi anni. C'è ora la sosta, si torna il 22 con il GP di Francia a Magny-Cours. Non poteva esserci un momento migliore per una pausa.

Barcellona, trionfa Pedrosa. Rossi 2°


BARCELLONA, 8 giugno - Trionfo del catalano Dani Pedrosa nel Gran Premio di Catalogna. Sul circuito di Montmelò lo spagnolo della Honda, che è nato a venti chilometri da qui, ha dato la paga a tutti. Scappato al via, ha impresso alla gara un ritmo impressionante, terminando con un vantaggio di oltre due secondi su Valentino Rossi, protagonista di una fantastica rimonta dalla nona posizione in griglia. Ma il distacco tra il primo e il secondo classificato è bugiardo, perché nell'ultimo giro Pedrosa ha rallentato vistosamente per godersi il tifo del pubblico di casa. Terzo un deluso Casey Stoner, che è partito dalla pole position ed è stato beffato da Rossi al penultimo giro. Grande prestazione per Andrea Dovizioso, che finisce al quarto posto.

LA GARA - Come è solito fare, anche sul circuito di Barcellona Padrosa parte alla grande, lasciandosi subito dietro Stoner, che viene superato anche da Dovizioso per un errore alla seconda curva. Il catalano della Honda prende subito il largo, imponendo un ritmo troppo alto per tutti gli altri. L’australiano della Ducati viene anche un po’ frenato da Dovizioso, che riesce a risuperare solo al terzo giro. Intanto Rossi comincia la sua rimonta: ottavo al primo giro, settimo al secondo, sesto al quinto, quarto all’ottavo, fino alla conquista dalla seconda posizione con un grande doppio sorpasso su Dovizioso e Stoner alla nona tornata. Il campione del mondo della Ducati si rifà al sedicesimo giro, ripassando il pesarese. Con Pedrosa ormai imprendibile per tutti, la battaglia per il secondo posto diventa entusiasmante. Rossi studia Stoner per un po’ di giri, poi alla 23ª tornata The Doctor con una staccata delle sue in fondo al rettilineo dei box passa l’australiano. Da segnalare, oltre al bellissimo quarto posto di Dovizioso, la brutta caduta di cui sono stati protagonisti Loris Capirossi e Alex De Angelis al decimo giro. I due si toccano e finiscono fuori pista. Ad avere la peggio è l’imolese, che si procura una frattura del quinto metacarpo della mano destra che mette in dubbio la sua presenza nel prossimo Gran Premio di Donington. Caduta anche per Randy De Puniet, mentre Toni Elias viene squalificato per partenza anticipata.

«BENE COSI'» - «Sono contento per come è andata visti i problemi avuti nelle qualifiche di ieri. È stata una gara dura, siamo andati bene e sono felice per il secondo posto. Pedrosa è andato fortissimo». È soddisfatto per la seconda piazza conquistata nel Gran Premio di Catalogna, Valentino Rossi, che mantiene la testa della classifica nel Motomondiale classe MotoGp. «Oggi - ha aggiunto il pilota della Yamaha ai microfoni di Italia 1 - è andata bene per noi, il Mondiale è aperto e lungo. Anche Stoner è andato bene».

LA CLASSIFICA - Con questo successo (il ventinovesimo in carriera, il sesto in MotoGp) Pedrosa gaudagna cinque punti in classifica su Rossi. Ora la distanza in graduatoria tra i due è di 7 punti (142 contro 135). Stoner con il terzo posto si porta a soli due punti da Jorge Lorenzo, oggi non partito per le conseguenze della brutta caduta di cui è stato protagonista venerdì nelle prove libere.

GP CATALOGNA, ORDINE D’ARRIVO - 1. Dani Pedrosa (Esp/Honda) in 43’02”175; 2. Valentino Rossi (Ita/Yamaha) a 2”806; 3. Casey Stoner (Aus/Ducati) a 3”343; 4. Andrea Dovizioso (Ita/Honda) a 10”893; 5. Colin Edwards (Usa/Yamaha) a 16”426; 6. James Toseland (Gbr/Yamaha) a 21”482; 7. Chris Vermeulen (Aus/Suzuki) a 21”548; 8. Nicky Hayden (Usa/Honda) a 22”280; 9. Shinya Nakano (Jpn/Honda) a 22”375; 10. John Hopkins (Usa/Kawasaki) a 46”835; 11. Marco Melandri (Ita/Ducati) a 57”991; 12. Anthony West (Aus/Kawasaki) a 59”168; 13. Sylvain Guintoli (Fra/Ducati) a 1’00”779

CLASSIFICA MONDIALE MOTOGP - 1. Valentino Rossi (Ita/Yamaha) 142 pts; 2. Dani Pedrosa (Esp/Honda) 135; 3. Jorge Lorenzo (Esp/Yamaha) 94; 4. Casey Stoner (Aus/Ducati) 92; 5. Colin Edwards (Usa/Yamaha) 69; 6. Andrea Dovizioso (Ita/Honda) 57; 7. James Toseland (Gbr/Yamaha) 53; 8. Loris Capirossi (Ita/Suzuki) 51; 9. Nicky Hayden (Usa/Honda) 48; 10. Shinya Nakano (Jpn/Honda) 42

sabato 7 giugno 2008

Freccia Hamilton, problemi per Massa



MONTREAL, 6 giugno
- Lewis Hamilton si riscatta rispetto alle prime prove libere e piazza il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere che si sono disputate oggi sul circuito di Montreal, in preparazione del gran premio del Canada di domenica prossima. Il pilota inglese ha fatto segnare il tempo di 1'15"752, precedendo il polacco Robert Kubica (BMW) di 271 millesimi, mentre Kimi Raikkonen, su Ferrari, ha ottenuto il 3/o tempo con 1'16"093, a 341 millesimi dalla McLaren del britannico. MASSA, PROBLEMI ALLA VETTURA - Prove negative, invece, per Felipe Massa, che con la sua Ferrari aveva ottenuto il miglior tempo nella prima sessione: il ferrarista, che ha comunque realizzato il 6/o tempo assoluto delle prove di oggi, quando mancavano una ventina di minuti al termine della sessione è stato costretto ad accostare la sua monoposto ai lati della pista per un problema alla vettura. Ieri i tecnici della Ferrari avevano sostituito una guarnizione al cambio della monoposto di Massa. RAIKKONEN: LA MACCHINA È OK - Soddisfatto, comunque, il finlandese: «Sono abbastanza contento della macchina. Tutto è andato bene, siamo stati veloci per tutta la giornata. Un pò meno nella seconda sessione ma molto dipende dai carichi di benzina. La macchina va bene. No so quale sia stato il problema di Massa, ma non credo sia fondamentale. Cosa mi aspetto per il resto del weekend? Speriamo di essere davanti sia in qualifica che in gara».

GP del Canada

Info su GP del Canada
Lunghezza 4.361 km
Giri 70 (305.270 Km)
Podio anno scorso 1. L. Hamilton 2. N. Heidfeld 3. A. Wurz
Giro record R. Barrichello - 1'13''622 (2004, Ferrari)
Pole record R. Schumacher - 1'12''275 (2004, Williams)
Pole anno scorso L. Hamilton - 1'15''707 (McLaren)

Vincitori delle edizioni precedenti

Anno Pilota
2007 L.Hamilton (McLaren)
2006 F. Alonso (Renault)
2005 K. Raikkonen (McLaren)
2004 M. Schumacher (Ferrari)
2003 M. Schumacher (Ferrari)
2002 M. Schumacher (Ferrari)
2001 R. Schumacher (Williams)
2000 M. Schumacher (Ferrari)
1999 M. Hakkinen (McLaren)
1998 M. Schumacher (Ferrari)
1997 M. Schumacher (Ferrari)
1996 D. Hill (Williams)
1995 J. Alesi (Ferrari)
1994 M. Schumacher (Benetton)
1993 A. Prost (Williams)
1992 G. Berger (McLaren)
1991 N. Piquet (Benetton)
1990 A. Senna (McLaren)
1989 T. Boutsen (Williams)
1988 A. Senna (McLaren)

Venerdì 6 Giugno
04:00 pm
08:00 pm
Sabato 7 Giugno
04:00 pm
07:00 pm
Domenica 8 Giugno
07:00 pm

domenica 1 giugno 2008

Rossi vince il Gp d'Italia, Ducati seconda con Stoner


MUGELLO, 1 GIU - Valentino Rossi ha vinto il Gp d'Italia di motociclismo, classe MotoGp. Per il 'Dottore' e' il settimo successo di fila sul circuito. Partito in pole, il pesarese della Yamaha e' stato bruciato alla partenza da Pedrosa, Stoner e Capirossi, ma gia' al quarto giro si e' riportato al primo posto, mantenendolo per tutto il resto della corsa. Sul traguardo Rossi ha preceduto l'australiano Casey Stoner su Ducati e lo spagnolo Pedrosa (Honda). Per Rossi e' la terza vittoria di fila stagionale.
Con il successo al Gp d'Italia, Valentino Rossi allunga in testa alla classifica di MotoGp. Lo spagnolo Dani Pedrosa e' solo al 2/o posto. Il pilota della Yamaha ha 122 punti, contro i 110 di Pedrosa (Honda) che stacca l'altro spagnolo Jorge Lorenzo, su Yamaha, caduto al 7/o giro e fermo a quota 94. Rafforza il 4/o posto l'australiano Casey Stoner, su Ducati, che ha 76 punti. Seguono Edwards su Yamaha (58), Capirossi su Suzuki con 51, Dovizioso su Honda con 44 e Toseland su Yamaha con 43.
I sogni se li è presi tutti, Valentino Rossi. «Penso che per un pilota, dopo il Mondiale, il sogno sia vincere il GP di casa. Io l'ho vinto 9 volte...». E sette Mondiali. Il Mugello è roba sua, per la settima volta di fila. Felice e stanco. «Sono stato molto fortunato - dice a Italia Uno -. È una pista fantastica questa, il calore della gente mi dà una spinta extra, la moto e le gomme sono andate bene. Era caldissimo, faccio ancora fatica a riprendermi, e Stoner mi ha fatto spingere fino alla fine». In studio c'è il padre Graziano. «Penso che gli sia piaciuta, la gara» dice Vale. «Mi è piaciuto che non sei partito avanti, così ho visto dei sorpassi fatti bene» risponde il papà. «Sono partito bene - continua Rossi - anzi direi non troppo male, si sa che non sono un mago sulle partenze. È stato un weekend difficile, bisogna lavorare anche fuori qui, il calore della gente è stancante. Ma è stato bellissimo. Alla fine hanno vinto tre italiani». Settimana prossima c'è subito Barcellona... «Purtroppo, direi, perché dopo un weekend così vorrei riposare. Barcellona è una pista difficile, Stoner l'anno scorso mi ha dato la paga al penultimo giro, quest'anno cercherò di fare meglio».

E passiamo proprio al campione del mondo Casey Stoner. Che sulla pista di casa della Ducati ha finalmente portato la rossa sul podio. Peggio è andata a Marco Melandri, costretto al ritiro dopo pochi giri. Di fatto, però, la casa di Borgo Panigale rinvia ancora l'appuntamento con la vittoria al Mugello. «L'anno scorso mi era spiaciuto molto non riuscire a fare il podio al Mugello per la Ducati quindi quella di oggi è stata l'occasione per dire grazie a tutti in Ducati e ai ducatisti che ci supportano - ha detto l’australiano -. In alcune occasioni in questo inizio di stagione abbiamo avuto qualche difficoltà ma a Le Mans abbiamo trovato un buon set up e la moto adesso è davvero competitiva. Quella di oggi è stata una gara fantastica. All'inizio sono andato in testa ma non ho voluto spingere troppo per risparmiare la gomma anteriore. Valentino mi ha passato in una sezione del tracciato dove perdevo un po’ troppo. Nel resto della pista riuscivo a mantenere un bel passo ma verso il nono o decimo giro ho spinto troppo entrando nella prima curva, sono andato largo e ho perso il contatto con lui. Avevamo scelto un set up adatto soprattutto all'ultima parte di gara ma sfortunatamente il distacco a quel punto era troppo grande. Anche così il secondo posto è un gran risultato e ci dà una bella carica per il prossimo GP in Catalogna».