giovedì 28 gennaio 2010

Ecco la nuova Bellissima Ferrari: si chiama F10


Prende vita la nuova Ferrari: muso e alettoni bianchi. E' la 56esima monoposto costruita a Maranello: molte le novità, a cominciare dal "muso" più alto. Accantonato il Kers: slitta, però, il debutto in pista

La F10 (nella foto, fonte Ferrari.com), presentata stamani nello Stabilimento linee assemblaggio di Maranello da Stefano Domenicali, è la 56/a Ferrari di Formula 1. Il nome riprende la tradizione legata all'anno del debutto in gara. Il progetto, sigla interna 661, è l'interpretazione dei regolamenti dopo i chiarimenti forniti dalla Fia per quanto concerne il diffusore. La liberalizzazione di quell'area consente di ottenere potenzialmente grandi vantaggi in termini di prestazioni.

Rispetto alla F60, la F10 è nata con l'obiettivo di massimizzare il rendimento aerodinamico del doppio diffusore. Gli attacchi del motore alla scocca sono stati modificati ed è stata rivista la forma della scatola del cambio e il disegno della sospensione posteriore. La parte anteriore è stata sensibilmente rialzata ed è scavata nella parte centrale, in modo da ottimizzare il flusso dell'aria.

Altra importante novità è l'abolizione del rifornimento e la conseguente necessità di un serbatoio capace di contenere la quantità di carburante per terminare la gara su ogni circuito. La lunghezza della vettura è aumentata per alloggiare il nuovo serbatoio ma anche per installare radiatori più lunghi e stretti. La necessità di dover iniziare le gare con una vettura molto più pesante ha imposto una revisione dell'impianto frenante, in collaborazione con la Brembo. Per aumentare il livello di sicurezza sono state introdotte nuove prove di impatto per la centina dello schienale e per il serbatoio a pieno carico. E' stato poi aggiornato il dado della ruota per aumentare la sicurezza in fase di rilascio vettura ai box.

Tra le molte novità tecniche, anche l'aumento del peso minimo a 620 kg e pneumatici anteriori più stretti che dovevano incentivare l'utilizzo del Kers, sistema accantonato almeno per quest'anno. Oltre alle dimensioni ridotte, i pneumatici 2010 avranno mescole e costruzioni diverse da quelle dello scorso anno e saranno provati solamente a partire dai test di febbraio, limitati a 15 giorni con una sola vettura in pista ciascuno: test decisivi per la conferma in pista della bontà del lavoro fatto sul fronte dei consumi, mai come quest'anno cruciali. Tutta la squadra si è impegnata a fondo su questo aspetto che può consentire di ottenere incrementi di prestazioni importanti, in colaborazione con Shell, anche in considerazione dell'affidabilità.

Per le nevicate di ieri e le temperature sottozero di oggi slitta il debutto della F10. Felipe Massa, nelle intenzioni della Ferrari, avrebbe dovuto portarla in giro sulla pista di Fiorano oggi pomeriggio per un video promozionale. Ma, per le condizioni dell'asfalto, il test é saltato. Resta possibile un test domani, sempre a Fiorano, oppure il 1/o febbraio a Valencia

Nel dettaglio, i dati tecnici della nuova Ferrari

Autotelaio: In materiale composito a nido d'ape con fibra di carbonio. Cambio longitudinale Ferrari. Differenziale autobloccante. Comando semiautomatico sequenziale a controllo elettronico con cambiata veloce. Sette marce più retromarcia. Freni a disco autoventilanti in carbonio Brembo. Sospensioni indipendenti con puntone e molla di torsione anteriore/posteriore. Peso, con acqua, olio e pilota, 620 kg. Ruote BBS (anteriori e posteriori) 13". Motore: Tipo 056, a 8 cilindri a V 90 gradi, 32 valvole. Blocco cilindri in alluminio, fusione in sabbia. Distribuzione pneumatica. Cilindrata totale 2398 cm3. Peso maggiore di 95 kg. Iniezione e accensione elettronica. Benzina Shell V-Power. Lubrificante Shell Helix Ultra

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sabato 23 gennaio 2010

F1, carica Alonso: «Schumi, ti batto»

Il pilota spagnolo lancia la sfida: «Abbiamo l'obbligo di vincere. Io sono pronto alla sfida, batterà anche Michael»

ROMA, 22 gennaio - Veloce e competitivo, al punto da non parlare neanche con se stesso quando mancano le vittorie attese: è l'autoritratto di Fernando Alonso, il neoferrarista che nel Mondiale al via il prossimo 14 marzo dovrà riscattare l'annata nera della Rossa. «Valentino Rossi dice che fa tutto con lentezza? Io invece vado sempre molto veloce: anche quando respiro», ha detto lo spagnolo al Tg1.

«Sono una persona molto competitiva - ha aggiunto Alonso, parlando dei lati del carattere che vorrebbe cambiare - e quando le cose non vanno bene qualche volta vado in crisi. Quando perdo mi arrabbio molto con me stesso, passo giornate intere senza parlarmi: passo davanti allo specchio, mi guardo e non parlo...».

Quest'anno, però, non si può perdere al volante della Ferrari. «È un team che ha quasi l'obbligo di vincere - la conclusione di Alonso - e anche io sento questo dovere. Ma siamo tutti tranquilli, pronti alla sfida: noi speriamo di vincere e di battere anche Schumacher, che quest'anno è uno dei nostri rivali».

MASSA - Ottime condizioni meteorologiche hanno permesso a Felipe Massa di completare la speciale prova iniziata questa mattina a bordo di una F2008 messa a disposizione dal dipartimento F1 Clienti di Maranello. La vettura vincitrice del titolo Costruttori due stagioni fa era giunta sul circuito catalano per una speciale due giorni di test che ha avuto come protagonista Valentino Rossi. L'occasione ha offerto al pilota brasiliano una nuova opportunità per riprendere confidenza con la guida e con un tracciato che fa parte del calendario iridato di Formula 1. Al volante della monoposto dotata di gomme demo in conformità con il regolamento vigente, Felipe ha concluso l'allenamento dopo aver percorso oltre 400 chilometri. Soddisfatto il pilota brasiliano che, prima di lasciare il circuito, ha voluto rendere note le sue impressioni tramite il sito www.ferrari.com: «Qui a Barcellona è stato un ottimo modo per perfezionare la forma. Sono davvero contento di aver avuto questa nuova possibilità per tornare a guidare in pista una monoposto di Formula 1. Ora non vedo l'ora di sedermi nell'abitacolo della nuova macchina per iniziare a fare sul serio».

Schumacher: «Lotterò per il titolo»

«Me ne sono andato 3 anni fa perchè un pò stanco ma adesso ho voglia di tornare a vincere e a far parte di quel mondo»

BARCELLONA, 22 gennaio - Michael Schumacher e Lionel Messi insieme a Barcellona per la consegna dei premi della 62 edizione del Gran Gala del Mundo Deportivo. Il tedesco e arrivato con il suo jet privato nella capitale catalana per ricevere il premio alla carriera ed ha avuto giusto il tempo di concedersi a fotografi e giornalisti del quotidiano sportivo catalano, cui ha confidato che vuole tornare a "lottare per il titolo".

«Me ne sono andato 3 anni fa perchè un pò stanco» ha detto il pilota sette volte campione del mondo di F1, «ma adesso ho voglia di tornare a vincere e a far parte di quel mondo». Schumacher è stato tempestato dai flash dei fotografi accanto alla star del Barcellona Lionel Messi, 22 anni, premiato con il Trofeo Straordinario Repsol. Il 25enne Andres Iniesta, pure del Barca, e stato invece dichiarato miglior atleta spagnolo del 2009 assieme a Marta Dominguez, la campionessa del mondo nei 3 mila siepi.

Il sole lancia la Ferrari di Rossi

Valentino va veloce nella seconda giornata di test a Montmelò: una volta alzatasi la coltre di umidità, ha potuto inanellare un buon numero di giri con gomme intermedie. "E' sempre interessante cercare di andare un po' oltre il solo girare"

La pista umida e tanta nebbia hanno frenato al mattino la seconda giornata dei test di Valentino Rossi (nella foto AP/LaPresse) con la F2008 a Barcellona. Poi, nel pomeriggio, è uscito un bel sole, l'asfalto si è asciugato ed il pluricampione del mondo della MotoGp ha potuto lanciare la sua Ferrari, montando anche gomme slick ed abbassando nettamente i tempi. Con il circuito del Montmelò avvolto dalla foschia, le prove sono iniziate in ritardo. Una volta alzatasi la coltre di umidità, Valentino ha potuto comunque inanellare un buon numero di giri con gomme intermedie e tempi inevitabilmente non entusiasmanti.

Prima uscita dai box verso le 10,30. E' bastata una tornata per convincerlo a rientrare in attesa di condizioni migliori. Nuova escursione sul tracciato catalano poco dopo le 11,00 ed una decina di giri lontani da quelli di ieri (solo un 1'44"4). Dopo una veloce pausa pranzo, Rossi è tornato in pista, questa volta con gomme slick e, grazie al sole che ha asciugato la pista, i risultati non si sono fatti attendere. Alla fine il miglior tempo - come riferisce il sito della MotoGp - è stato di 1'21"9, quasi tre secondi e mezzo sotto il giro più veloce di ieri. Rossi ha avuto ancora qualche problema nella parte finale della pista, incappando in due errori quasi identici all'imbocco della chicane che non figura nel circuito adibito alle gare in moto. Ma, risolti gli impacci nella curva dove già ieri era andato in testacoda, i test sono proseguiti senza ulteriori intoppi, anche grazie ai consigli di Felipe Massa, giunto a Barcellona per la giornata di test di domani.

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