domenica 28 marzo 2010

GP Australia: finalmente è spettacolo!

Il campione del mondo della Mercedes s’impone al termine di una gara spettacolare. Secondo Kubica (Renault). Le “rosse” ottengono un risultato che conferma le potenzialità della vettura. Schumi non ingrana.


La prima gara da campione del mondo per Button, ha cambiato le gomme prima di tutti quando tutti pensavano a una mossa azzardata, alla fine ha dato il risultato.


Bellissima la rimonta di Alonso e stupenda anche la gara di Hamilton, purtroppo toccato poi da Webber, poi ammonito.
Vettel deludente, pur sapendo di correre con una vettura che già presentava dei problemi all'avantreno dalla scorsa gara, ha voluto osare lo stesso e infatti altro patatrac della sua red-bull, ancora a metà gara.... se questo è l'erede di Schumi....


1 Fernando Alonso Ferrari pt. 37
2 Felipe Massa Ferrari pt 33
3 Jenson Button McLaren-Mercedes 31
4 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 23
5 Nico Rosberg Mercedes Benz GP Ltd 20
6 Robert Kubica Renault 18
7 Sebastian Vettel  RBR-Renault 12
8 Michael Schumacher Mercedes Benz GP 9   
9 Vitantonio Liuzzi Force India-Mercedes 8
10 Mark Webber RBR-Renault 6 
11 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 5




venerdì 26 marzo 2010

Alonso: "Siamo in Formula Uno questo non è il Cirque du Soleil"

Il pilota spagnolo della Ferrari: 


«Quale noia, è così da 15 anni»

Fernando Alonso nel 2006 vinse la prima gara della stagione in Bahrein e poi diventò campione del mondo. «Lasciamo stare, non significa nulla» commenta ora, infastidito da tante celebrazioni. «La festa è finita: pensiamo al Gran premio d’Australia».

Qual è oggi l’avversario più forte?

«La Red Bull. A fine 2009 era la più veloce, non mi stupisce che lo sia ancora».

Però in Bahrein ha vinto lei davanti a Massa: due Ferrari.

«Funziona come nel calcio: giocare bene non ti garantisce il risultato».

Fortuna?

«Anche. Se Vettel non avesse avuto un problema tecnico sarebbe stato più complicato. Però una vettura affidabile è un punto a favore. Noi ce l’abbiamo».

Dopo la prima curva, l’unico sorpasso è dovuto a un rallentamento dell’avversario. Una noia, non crede?

«No, non credo».

Sono state proposte nuove regole...

«L’anno scorso, quando Button ha vinto 6 delle prime 7 gare, non mi pare che siano cambiati i regolamenti. Era una noia? Forse sì, forse no. Quando Schumacher vinceva 5 mondiali di fila era noioso? Forse sì, forse no. Se vogliamo gare sul bagnato, safety car, incidenti, non ci siamo: questa è la Formula 1, non il Cirque du soleil».

Rendere obbligatori 2 pit stop?

«Che cosa cambierebbe? In pole ci finisce il più veloce, i sorpassi sono quasi impossibili, l’ordine di arrivo resta uguale. Ho rivisto la corsa in tv e non mi è sembrata brutta: ci sono stati duelli tra le due Ferrari e Vettel, tra Hamilton e Rosberg, tra Schumacher, Button e Webber. Se non si supera non dipende dalle regole del 2010: è così da 15 anni».

Ci spiega il perché?

«Perché quando ci si avvicina a un avversario, la vettura perde carico aerodinamico. Il pilota sente l’auto scivolare come se guidasse su una pista umida, quindi deve rallentare di più in curva e perde terreno».

Si dice che la Red Bull vada forte perché parte con 6 chili in meno di benzina.

«Sono voci. Io sono soddisfatto del lavoro fatto con la Ferrari. Non ho attaccato Vettel all’inizio perché con le gomme morbide andava più forte di me. Con le dure mi trovavo meglio io, o forse era lui che si limitava a controllare. Qui a Melbourne spero di stargli davanti in qualifica e al via, così risolviamo il problema».

Quindi lo ammette: un Gp si decide tra il giro di qualifica e la prima curva. Tanto vale prepararsi di conseguenza.

«Lo si fa da anni, ma anche il ritmo in gara è importante. Quella in Bahrein è stata soltanto la prima gara. In Malesia e Cina ci sarà qualche possibilità di sorpassare».

La sostituzione dei motori domenica mattina in Bahrein è un campanello di allarme?

«No. Eravamo in buona posizione e non volevamo correre rischi. Quei motori li riuseremo qui nelle prove libere».

Il via è alle 17, le 8 in Europa: ci saranno problemi di visibilità e quindi di sicurezza?

«Sì. La cosa triste è che noi piloti l’avevamo segnalato già l’anno scorso: nessuno ci ha ascoltati».

Senna ora avrebbe 50 anni: un ricordo?

«Ero un ragazzino che cominciava a vincere con i kart e lui il mio supereroe».

Come ha visto Schumacher?

«Il talento non si discute, ma risponderò tra 2 o 3 gare».

In questi giorni è tornato a mangiare da voi.

«La cucina Ferrari è la migliore».

domenica 14 marzo 2010

Vamos Alonso

Gp del Bahrain: E’ doppietta Ferrari! peccato per Vettel...


Buona la prima! Fernando Alonso ha vinto il Gran Premio del Bahrain, prima prova del campionato di Formula 1 2010. A completare la festa della Rossa, ci ha pensato Felipe Massa, che chiude la corsa in seconda posizione, regalando alla Ferrari una splendida doppietta nella gara inaugurale del mondiale. La vittoria è stata resa possibile anche per un problema meccanico di Sebastian Vettel, probabilmente per uno scarico rotto, che gli ha fatto perdere potenza e il tedesco della Red Bull non ha potuto che lasciare strada agli avversari, riuscendo comunque a terminare la gara.

Quello che avevamo previsto, si è avverato: la Red Bull è la vettura da battere, la più veloce in pista, ma l’affidabilità precaria è il tallone d’Achille della RB6. Così, la Ferrari ha avuto via libera per poter inaugurare in grande stile questo 2010, archiviando i brutti ricordi dello scorso anno.

Terza posizione per Lewis Hamilton, che in una gara un po’ anonima ha avuto modo di poter salire sul podio. Il pilota inglese al via si è fatto sorprendere da Rosberg, tuttavia durante la gara il buon ritmo dell’anglo-caraibico ha permesso di saltare il tedesco della Mercedes. A proposito di Rosberg, un buon “debutto” in Mercedes per il figlio di Keke, che per tutto il fine settimana ha dato la paga al sette volte campione del mondo, Michael Schumacher. Quest’ultimo, ha avuto qualche problema di troppo con il bilanciamento della sua vettura ed ha chiuso solamente in sesta posizione.

Ci si aspettava molto di più da parte del campione del mondo in carica, Jenson Button, che proprio non ha avuto modo di mostrare le potenzialità di questa McLaren, che di certo non sono quelle mostrate in Bahrain. Un weekend poco produttivo per il team di Woking, ma ancora meno produttivo per Button che non sta facendo altro che rendersi conto che il sogno di avere una vettura superiore a tutti è già finito.

Tra chi ci ha impressionato di più c’è Vitantonio Liuzzi, che ha fatto una gara di cuore. Bene anche la Lotus, con entrambe le monoposto giunte a fine gara, obiettivo fallito da entrambe le Sauber, HRT e Virgin Racing. Le nuove squadre non hanno provocato problemi gravi, ne fatto troppo da ostacolo vagante.

Pos  Pilota        Team                       Tempo
1. Alonso Ferrari 1h39:20.396
2. Massa Ferrari + 16.099
3. Hamilton McLaren-Mercedes + 23.182
4. Vettel Red Bull-Renault + 38.713
5. Rosberg Mercedes + 40.263
6. Schumacher Mercedes + 44.180
7. Button McLaren-Mercedes + 45.260
8. Webber Red Bull-Renault + 46.308
9. Liuzzi Force India-Mercedes + 53.089
10. Barrichello Williams-Cosworth + 1:02.400
11. Kubica Renault + 1:09.093
12. Sutil Force India-Mercedes + 1:22.958
13. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari + 1:32.656
14. Hulkenberg Williams-Cosworth + 1 lap
15. Kovalainen Lotus-Cosworth + 1 lap
16. Buemi Toro Rosso-Ferrari + 3 laps
17. Trulli Lotus-Cosworth + 3 laps

Giro più veloce: Alonso, 1:58.287

sabato 13 marzo 2010

Cause ed effetti delle regole 2010

Siamo ormai a poche ore del primo start di F1 , quindi vale la pena ripassare le novità regolamentari che caratterizzano questa stagione. Come ogni anno la FIA cerca di rimescolare le carte in tavola, così da: rendere i gp più spettacolari; facilitare i sorpassi; livellare le prestazioni ecc.
In effetti solo a volte questi obiettivi sono raggiunti. Ma ricordiamo brevemente i cambiamenti al regolamento per questa stagione 2010 e proviamo a capire quali potrebbero essere gli effetti più immediati delle principali novità.
PUNTEGGI
Cambia quest’anno il sistema di attribuzione dei punteggi. Adesso saranno 10 i piloti che prenderanno punti a fine gara, e non più 8. Il vincitore sarà premiato con un maggiore distacco rispetto al secondo. Al primo classificato andranno 25 punti, 18 al secondo, e poi a scalare fino al 10° classificato secondo questa graduatoria: 25, 18, 15, 12, 10, 8, 6, 4, 2, 1.

Effetti:
dovrebbe così aumentare la battaglia in pista. I piloti sono portati a cercare con maggiore interesse la vittoria, ma anche un piazzamento utile nelle retrovie.
RIFORNIMENTI
Quest’anno saranno vietati. Le vetture dunque avranno a bordo, sin dalla partenza, tutto il carburante necessario per giungere fino al traguardo.
Effetti:
questa novità regolamentare ha influito moltissimo già nella progettazione delle vetture, che ospitano adesso un serbatoio più che raddoppiato rispetto all’anno scorso. Peso, lunghezza ed ingombri delle auto sono aumentati, motivo per cui le auto di questo 2010 nascono già radicalmente diverse da quelle del 2009. Sarà fondamentale per tutti i team ottimizzare al massimo i consumi. Chi può disporre di un motore che consuma meno potrà partire con meno benzina a bordo, quindi più leggero e veloce degli altri (già in partenza). L’influenza del peso della benzina graverà anche su resa e durata degli pneumatici. Sarà importante gestire i pit-stop e quindi gli stint (frazioni di gara da uno stop all’altro) più lunghi, visto che uno stesso treno di gomme dovrà equipaggiare un’auto che girerà in condizioni di peso costantemente diverse (per via del consumo di carburante).
PNEUMATICI
Le gomme anteriori sono più strette. La larghezza del loro battistrada passa da 270 a 245 millimetri. La Bridgestone, fornitore unico degli pneumatici per la Formula 1, equipaggia adesso i team con gomme le cui mescole specifiche sono state studiate specificatamente a seguito del nuovo regolamento. Primo elemento di cui tener conto il peso: le gomme 2010 dovranno supportare auto molto più pesanti.

Effetti:
il modo con cui una vettura (in virtù soprattutto di telaio, aerodinamica e sospensioni) consumerà gli pneumatici sarà ancora più cruciale che in passato. Soprattutto per coloro che partiranno nelle prime 10 posizioni, costretti ad usare le stesse coperture della sessione di qualifica. Visto che non si faranno pit-stop per i rifornimenti le vetture si fermeranno esclusivamente per cambiare le gomme. Ecco che la scelta e la gestione delle gomme diviene fondamentale per la strategia dell’intera gara. 
QUALIFICHE
Saranno di più i piloti eliminati tra Q1 e Q2, le prime due sessioni di qualifiche del sabato. Usciranno dai giochi gli ultimi 7, non più gli ultimi 5 come lo scorso anno.
Inoltre, coloro che alla fine delle qualifiche figureranno nelle prime 10 posizioni non potranno più cambiare le gomme e dovranno affrontare la gara con gli stessi pneumatici dell’ultima sessione di qualifica.
Effetti:
chi finisce dietro in qualifica ha quindi un vantaggio rispetto alla prima decina, che ha gomme già usate. Altro cavillo per rimescolare le carte. Inoltre sarà interessante vedere come si comporteranno auto che, in qualifica, avranno un assetto da tempo (a serbatoi quasi vuoti), mentre il giorno dopo cominceranno, con lo stesso assetto, una gara con pieno di benzina.
PIT-STOP
Saranno vietati dispositivi che possano accelerare le operazioni di cambio gomme, quest’anno davvero rapidissime, vista l’assenza di rifornimento. È stato anche per i possibili rischi connessi all’estrema velocità nel cambio gomme che sono state eliminate le coperture delle ruote presenti l’anno scorso.
Effetti
: i pit-stop saranno comunque velocissimi, ma questo speriamo non significhi poca attenzione nel fissare le ruote, come successe l’anno scorso ad un meccanico della Renault sulla vettura di Alonso (per quell’errore che portò al distacco della ruota la scuderia francese subì una sanzione). Anche per questo sono state eliminate le coppe delle ruote, che avevano ormai una chiara funzione aerodinamica. Ma qui la Ferrari ha già provveduto montando, al posto delle appendici ormai vietate sulle ruote, un cerchio a doppia corona con dado centrale ad ogiva.
NUOVI PILOTI
Nel caso in cui una squadra decidesse di sostituire un pilota durante lo svolgimento della stagione, il driver subentrante (come lo scorso anno) non potrà effettuare dei test preliminari sulla monoposto iscritta al campionato. A meno che questi non sia un pilota che non ha mai corso in F1, o che non ci corre da almeno due anni. In questo caso potrà svolgere una giornata di test da effettuarsi in un circuito che non fa parte del calendario di F1.
Effetti:
si potranno evitare così casi come quello (per esempio) di Alguersuari che l’anno scorso sostituì Bourdais, senza fare alcun test preliminare (cosa rischiosa per sé e per gli altri). O come quello di Schumacher che, in predicato di tornare alla Ferrari per sostituire l’infortunato Massa, dovette provare al Mugello con una F2007.
KERS
Il sistema di recupero di energia sarebbe ancora previsto dal regolamento FIA ma, dopo le incertezze dello scorso anno, i team hanno deciso, di comune accordo, di farne a meno. Un sistema controverso e molto costoso che esce così di scena dopo solo un anno di vita. Dal 2011 poi dovrebbe scomparire definitivamente.
Effetti:
senza Kers sarà tutto più semplice. Un orpello che ha sviato colossi come Ferrari nel 2009 e che ha fatto spendere milioni di euro per 80 cavalli in più per 7 secondi al giro. Superfluo.

Vettel si riconferma grande! Pole Red Bull e poi le Ferrari

Prime qualifiche del mondiale. Vettel in pole position, le Ferrari subituo dietro, secondo Massa, terzo Alonso. Delusione in casa Mercedes: Schumacher è settimo!

L'attesa è finita Da parte parole e proclaim, previsioni e dichiarazioni. A parlare adesso è solo la pista. Si apre il sipario della nuova stagione in Bahrain, circuito di Sakhir, 6299 m nel mezzo del deserto. Condizioni difficili e opposte rispetto ai test precampionato. Si passa dalla pioggia e freddo di Jerez e Barcellona, ai quasi 50 gradi dell'asfalto del Bahrain. Tanto il lavoro da fare per piloti e scuderie, e nel mezzo una pole position da conquistare.
Vettel si conferma grande E la pole position la conquista il giovane Sebastian Vettel. Non stecca, anzi si conferma, il talento tedesco della Red Bull, sempre tra i primi in qualifica, sempre più veloce e sempre più irraggiungibile. Sebastian Vettel strappa la prima pole dell'anno con un giro di 1:54.101. Gomme morbide per la Red Bull e monoposto che conferma tutte le aspettative e promette spettacolo per la gara di domani...
Le Ferrari subito dietro Risponde bene la Ferrari al dominio Red Bull. Alonso finisce in testa la Q1 e strappa un ottimo terzo posto (+0.507) in griglia di partenza. La Rossa numero 8 sempre tra i primi, a lottare proprio con Sebastian Vettel e soprattutto in grado di tenere lontane McLaren e Mercedes. Ancora meglio Felipe Massa, secondo tempo (+0.141) per lui al rientro dopo il tremendo infortunio della passata stagione e partenza da una prima fila che si prevede spettacolare.
In McLaren si salva solo Lewis Hamilton è il solo a tenere alto l'onore della freccia d'argento. Quarto posto (+01.116) per l'inglesino che partirà quindi al fianco del suo rivale storico Alonso in seconda fila. Stenta più del prevedibile la McLaren con Button che si qualifica all'ultimo giro per la Q3 e si piazza solo all'ottavo posto in griglia. Ci si aspettava di più dalla McLaren. Si può dire che la prima vittima, in attesa della gara di domani, del deserto del Bahrain è proprio lei.
Schumi nel caldo...fatica Delude, ma neanche tanto, il Kaiser al suo rientro. Neanche tanto perchè c'è da dirlo Sakhir non è sicuramente la pista più indicata per valutare condizione e prospettive. Caldo soffocante e pista difficile, sconosciuta per il tedesco. Il suo settimo posto, tenendo in considerazione tutti i fattori contro, non è da buttare via. Anzi. Chi non delude è il suo compagno di squadra, Rosberg che chiude subito alle spalle di Hamilton e conferma la potenza di una Mercedes in crescita. Domani in gara e a regole nuove potranno esserci sorprese. Da vedere la resistenza di Michael al ritmo gara in Bahrain.
Promossi Renault e Force India che dire di Robert Kubica. Uno che ha lavorato in silenzio, senza grossi proclami. Non c'erano sicuramente grosse aspettative sul polacco che invece sorprende tutti piazzandosi in quinta fila. Ci può stare ma prendiamo in considerazione un paio di aspetti: nuovo team dopo i ben noti problemi, test in chiaro scuro e, ripetiamo, pista non proprio delle più facili. Robert ha sicuramente fatto il suo dovere, senza rischi, senza strappi eccessivi. Lo stesso vale per il decimo classificato Sutil che conferma la buona tenuta della Force India e la lancia per la corsa ai primi punti iridati. Da valutare per entrambe le monoposto la tenuta in gara. I test non sono stati proprio confortanti ma per adesso, limitandosi ai primi giorni mondiali, non c'è proprio niente da buttare. Vediamo Renault e Force India in gara, l'affidabilità è l'altro grande punto interrogativo.
Pos  Pilota         Team                   Q1        Q2        Q3       
1. Vettel Red Bull-Renault 1:55.029 1:53.883 1:54.101
2. Massa Ferrari 1:55.313 1:54.331 1:54.242
3. Alonso Ferrari 1:54.612 1:54.172 1:54.608
4. Hamilton McLaren-Mercedes 1:55.341 1:54.707 1:55.217
5. Rosberg Mercedes 1:55.463 1:54.682 1:55.241
6. Webber Red Bull-Renault 1:55.298 1:54.318 1:55.284
7. Schumacher Mercedes 1:55.593 1:55.105 1:55.524
8. Button McLaren-Mercedes 1:55.715 1:55.168 1:55.672
9. Kubica Renault 1:55.511 1:54.963 1:55.885
10. Sutil Force India-Mercedes 1:55.213 1:54.996 1:56.309
11. Barrichello Williams-Cosworth 1:55.969 1:55.330
12. Liuzzi Force India-Mercedes 1:55.628 1:55.653
13. Hulkenberg Williams-Cosworth 1:56.375 1:55.857
14. de la Rosa Sauber-Ferrari 1:56.428 1:56.237
15. Buemi Toro Rosso-Ferrari 1:56.189 1:56.265
16. Kobayashi Sauber-Ferrari 1:56.541 1:56.270
17. Petrov Renault 1:56.167 1:56.619
18. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1:57.071
19. Glock Virgin-Cosworth 1:59.728
20. Trulli Lotus-Cosworth 1:59.852
21. Kovalainen Lotus-Cosworth 2:00.313
22. di Grassi Virgin-Cosworth 2:00.587
23. Senna HRT-Cosworth 2:03.240
24. Chandhok HRT-Cosworth 2:04.904

lunedì 8 marzo 2010

Riparte la Formula 1! Prima tappa: Gran Premio del Bahrain

Il rombo dei motori si fa sempre piu' assordante! Riparte la Formula 1! ll prossimo week-end si disputera' il primo Gran Premio della stagione 2010, la sessantunesima della storia. Ad aprire le danze sara' il Bahrain International Circuit di Sakhir, poco a sud di Manama capitale del ricco emirato del Golfo. Gia' nel 2006 la prima gara stagionale si era disputata in Medio Oriente a discapito dell'Australia (che dal 96 ormai aveva l'onore e l'onere dell'apertura), ed anche quest'anno la FIA ha deciso partire dal Bahrain in modo da sfruttare il fuso orario piu' favorevole che si avra' a fine mese a Melbourne.

Conviene fare un passo indietro al 2009, un campionato che ha stravolto le gerarchie alle quali ci eravamo abituati negli ultimi dieci anni: le storiche rivali Ferrari e McLaren hanno lasciato il passo a Red Bull e Brawn GP, la scuderia rilevata da Ross Brawn sulle ceneri della fallita Honda. Jenson Button e la Brawn hanno letteralmente ammazzato l'inizio del mondiale accumulando un grosso vantaggio che li ha poi messi al riparto dalla rimonta della Red Bull. Nell'ultima parte della stagione non sono mancati comunque gli sprazzi di una rediviva McLaren. La Ferrari invece si e' dovuta accontentare di una sola vittoria (non accadeva dal 2005), in Belgio con Kimi Raikkonen. Per Maranello delusione anche sul versante costruttori: la terza piazza e' sfuggita per appena un punto. È stata la prima volta dal 1993 che la Ferrari non e' riuscita ad agguantare almeno il terzo posto tra i costruttori.

La stagione che si appresta ad iniziare e' valutata, sulla carta, possibilmente come una delle piu' spettacolari degli ultimi anni. Moltissimi i cambiamenti sia dal punto di vista dei regolamenti che dei partecipanti. Il 2010 innanzitutto vede il ritorno alle gare di Michael Schumacher! L'ex ferrarista ha ceduto alle lusinghe di Ross Brawn e della Mercedes (che ha rilevato il team del tecnico inglese) ed ha accettato di rientrare nel circus con grande gioia da parte dei suoi supporters e di Ecclestone ovviamente, che gia' pregusta l'enorme impatto mediatico che questo rientro suscitera'. Dice addio alla Formula 1, invece, Kimi Raikkonen. La Ferrari, pur legata al finlandese da un ulteriore anno di contratto, ha deciso di ingaggiare lo spagnolo Fernando Alonso, gia' due volte campione del mondo, a questo punto per Raikkonen, pur in contatto con vari team, non e' rimasto altro che il ritiro, magari momentaneo, chissa'.

Insomma, dal punto di vista del mercato piloti i cambiamenti saranno notevoli rispetto al 2009: Jenson Button, campione del mondo in carica si e' accasato alla McLaren con Hamilton; in casa Ferrari, confermatissimo Massa dopo il drammatico incidente durante le qualifiche del Gran Premio d'Ungheria 2009, arriva Alonso; alla Mercedes accanto a Schumacher ci sara' Nico Rosberg. Tra le new entry: Nico Hulkenberg, fresco vincitore della GP2 approda in Williams dove trovera' Barrichello, veterano dei Gran Premi con le sue 288 gare all'attivo. Nulla e' cambiato alla Red Bull che conferma Sebastian Vettel e Mark Webber. Novita' in Renault, la casa francese che sembrava sull'orlo del ritiro, a fine Dicembre ha annunciato di aver ceduto il controllo del team di F1 al fondo lussemburghese Genii Capital di proprieta' di Gerard Lopez. La squadra manterra' comunque il nome Renault anche nel 2010. Ingaggiati come piloti Robert Kubica e la new entry Vitalij Petrov, gia' pilota nella GP2 per il team Campos, primo russo nella storia della Formula 1.

Abbandonano la Formula 1 Toyota, oberata dai debiti e schiacciata dalla crisi economica mondiale e BMW che comunque e' ritornata all'originario proprietario: Peter Sauber. Lo svizzero si e' riappropriato del suo team che vendette alla casa tedesca nel 2006 ed ha riottenuto dalla Ferrari la fornitura di motori. Piloti: il giapponese Kobayashi e lo spagnolo De La Rosa.

Il 2010 avrebbe dovuto vedere l'ingresso di quattro nuovi team, e cioe' US F1 Team, Virgin Racing, Lotus F1 Racing e Campos Meta 1, in modo da portare il totale dei partecipanti a tredici con ventisei auto a gara. Tuttavia fin da subito era parso chiaro che non tutti sarebbero stati della partita! Lotus e Virgin si sono mostrate alla stampa e hanno anche partecipato alle sessioni di test invernali pur con non poche difficolta'. Mentre per quanto riguarda US F1 e Campos la situazione era apparsa fin dall'inizio a dir poco tenebrosa, tanto da far dubitare della effettiva solidita' di queste squadre e spingendo la Ferrari ad attaccare in una durissima nota l'ex Presidente FIA Mosley per i criteri di selezione dei nuovi partecipanti.

Verso fine Febbraio la situazione ha cominciato a sbloccarsi: Carabante socio di Campos, ha annunciato di aver rilevato la Campos Meta 1 nominando come team principal Colin Kolles, gia' tecnico di vare squadre. E lo scorso 3 Marzo lo stesso Carabante ha comunicato che la Campos correra' sotto il nome di Hispania Racing F1 Team. Brutte notizie invece sono giunte da quel di Charlotte (sede della US F1): ai primi di Marzo ai dipendenti e' stato detto di sospendere le attivita', anche se i responsabili del team hanno subito dichiarato che sono al lavoro per esserci nel 2011. Tutti i dubbi infine sono stati sciolti nella tarda serata del 3 Marzo quando la FIA ha ufficialmente comunicato quali saranno le squadre partecipanti al mondiale 2010: McLaren, Mercedes GP, Red Bull, Ferrari, Williams, Renault, Force India, Toro Rosso, Lotus, Hispania Racing, Sauber e Virgin. Dodici in tutto quindi con un parco macchine di ventiquattro vetture.

Capitolo regolamenti. Il 2010 segna l'abolizione dei rifornimenti in gara, introdotti nel 1994. Il che vuol dire che i piloti si schiereranno sulla griglia di partenza con la benzina per percorrere l'interno Gran Premio: una oculata gestione della macchina e delle gomme sara' uno dei punti cruciali quest'anno; si prevedono differenze di 4/5 secondi tra i tempi di inizio e di fine gara. Rimane consentito il cambio degli pneumatici con l'obbligo per i piloti di usare entrambe le mescole che la Bridgestone mettera' a disposizione nell'arco del week-end; in parole povere almeno un pit stop rimane obbligatorio. Aboliti i copricerchi. A proposito di Bridgestone, la casa giapponese ha confermato che questo sara' l'ultimo anno di partecipazione al mondiale di Formula 1. Gia' si fanno i nomi di Kumho, Hankook o Nexen come possibili sostituti. Anche per quest'anno il fornitore giapponese ha confermato che le due mescole portate ad ogni gara non saranno contigue ma ben differenziate, salvo alcune eccezioni per motivi di sicurezza.

L'abolizione dei rifornimenti consentira' ai piloti di girare a serbatoi scarichi durante le qualifche, cosa che non accadeva dal 2002. Format delle qualifiche immutato: tre manches ad eliminazione. I primi dieci qualificati dovranno cominciare la gara con le stesse gomme con le quali hanno fatto segnare il loro miglior tempo al sabato.

La larghezza massima del battistrada delle gomme anteriori e' stata ridotta da 270 a 245 millimetri. Accantonato il KERS rivelatosi un aggeggio costosissimo e poco utile. Il peso minimo delle vetture e' stato innalzato da 605 a 620 Kg. Confermato il divieto di test privati durante la stagione, ed e' proprio su questo punto che si sono aperte le polemiche: la Ferrari infatti da tempo spinge per tornare all'antico, "È come se un giocatore non potesse allenarsi prima di una partita" continua a ripetere Montezemolo. La FIA comunque non sembra intenzionata a cedere.

Cambiamenti anche al sistema di punteggio! Accantonato il mai amato 10-8-6-5-4-3-2-1, in uso dal 2003, la FIA, su proposta della Formula 1 Commission (organismo dei team per le questioni regolamentari), ha approvato un nuovo sistema di punteggio che premia i primi dieci classificati: il vincitore guadagnera' cosi' 25 punti, il secondo 18, il terzo 15, il quarto 12, il quinto 10, il sesto 8, il settimo 6, l'ottavo 4, il nono 2 e il decimo 1. Torna cosi' ad esserci un divario piu' grande tra il primo ed il secondo classificato. I puristi hanno pero' storto un po' il naso per l'adozione di questo sistema di punti simile a quello usato nel motomondiale. I tifosi piu' tradizionalisti avrebbero preferito un ritorno al sistema in vigore fino al 2002 con punti ai primi sei. Per il campionato dei costruttori si continueranno a sommare i punti dei piloti di ogni squadra.

Altra novita' e' quella riguardante i giudici di gara. Abbandonati i commissari "mobili" che cambiavano da un Gran Premio all'altro, all'inizio del mondiale saranno nominati tre commissari che saranno gli stessi per tutto il campionato, coadiuvati da un supervisore scelto tra ex piloti di Formula 1 che dara' il suo parere in caso di decisioni controverse. Si spera' cosi', avendo un collegio unico, che le decisioni prese rispecchino principi di trasparenza e soprattutto coerenza. Insomma, si spera che uno stesso espisodio non venga giudicato in modo diverso da un Gran Premio all'altro, cosa accaduta non di rado negli ultimi anni.

Modificate anche le penalita': fino allo scorso anno per le infrazioni commesse a meno di cinque giri dalla fine della gara i commissari potevano, dopo la gara stessa, imporre penalita' di venticinque secondi da aggiungere al tempo finale del pilota penalizzato. Da quest'anno i commissari potranno imporre venti secondi di penalita' ai piloti che avrebbero dovuto ricevere un drive through, e trenta secondi a quelli che avrebbero dovuto ricevere uno stop and go. Inoltre per le penalita' assegnate nel corso della gara i piloti avranno a disposizione due giri, e non piu' tre, per osservarle, sotto pena di bandiera nera in caso di non ottemperanza.

Per quanto riguarda il calendario iridato e i circuiti, la stagione 2010 vede la presenza di ben 19 Gran Premi, come nel 2005, con il ritorno del Gran Premio del Canada dopo lo stop del 2009. New entry il Gran Premio della Corea del Sud sul costruendo circuito di Yeongam, progetto affidato, come di consueto, all'architetto tedesco Tilke.

Quest'anno i test invernali si sono svolti tutti nel mese di Febbraio e tutti in Spagna, e sono stati, per la maggior parte dei giorni, funestati dalla pioggia! In luce si sono messi Ferrari e McLaren che al momento sembrano le due squadre piu' in forma, in particolare ha stupito la consistenza nei long run (anche se non sono mancati piccoli problemi) mostrata dalla casa di Maranello. Mentre la McLaren si e' dimostrata molto veloce ed ha incassato anche i complimenti di Michael Schumacher. La Red Bull, data per grande favorita, si e' dimostrata si' veloce ma spesso e' stata stoppata da problemi meccanici che hanno messo in luce un'affidabilita' per niente perfetta. La Mercedes invece non e' sembrata molto performante e lo stesso Michael Schumacher ha detto di non poter puntare alla vittoria nei primi Gran Premi, dicendosi comunque ottimista sulle capacita' di recupero del team. Tra tecnici ed addetti ai lavori si lascia intendere che tutti i team sono comunque compresi in un fazzoletto di 7 decimi/1 secondo.

Ed ora veniamo alla prima gara: il Gran Premio del Bahrain! Gia' nel 2006 il circuito di Sakhir apri' la stagione iridata scavalcando Melbourne che in quei giorni ospitava i Giochi del Commonwealth. Il circuito, costruito nel 2004 su progetto dell'architetto Tilke, sorge in pieno deserto a pochi chilomentri dal campus dell'universita' dell'emirato. È stato apportato un importante cambiamento alla configurazione del circuito allungandolo di circa un chilometro.

Trattandosi di un Gran Premio di recente introduzione pochi sono i fatti storici degni di rilievo. Il tracciato non e' molto tecnico, da tenere sott'occhio i freni che con le grandi staccate del circuito sono messi a dura prova. Attenzione anche alle gomme, molto facili all'usura. In particolare la curva 1, molto distante dal traguardo favorisce i bloccaggi ed in partenza con gomme e freni freddi bisognera' fare attenzione.

Piloti, tecnici e addetti ai lavori sono gia' in Bahrain in attesa del semaforo verde per le prime libere. Tra gli appuntamenti che attenderanno i piloti a Sakhir ci sara' anche la riunione per decidere a chi affidare la presidenza della GPDA, il sindacato dei piloti. Al termine di questo primo week-end solo una minima parte del personale dei vari team fara' ritorno in Europa, mentre la maggior parte partira' direttamente per l'Australia dove e' in programma la seconda gara.

Anche quest'anno i Gran Premi saranno seguiti dalla RAI, la TV di stato continuera' ad offire la diretta di Qualifiche e Gara. Sky Italia invece ha abbandonato la Formula 1 ritenendo poco redditizia la sua trasmissione a fronte di un modesto numero di spettatori che potevano comunque vedere gratuitamente le fasi salienti del week-end sulla RAI.

Non ci resta che attendere il 12 Marzo per goderci le prime prove libere della stagione di Formula 1 2010, e non mancate ovviamente di consultare F1GrandPrix.it che vi terra' aggiornati su tutte le notizie del mondiale!

Buona Formula 1 a tutti!

Domenico Della Valle