SILVERSTONE (INGHILTERRA), 6 luglio - Una scelta azzardata e abbastanza incomprensibile della Ferrari costa a Kimi Raikkonen il Gran Premio di Silverstone. O, almeno, gli impedisce di lottare fino alla fine con Lewis Hamilton. Che va a trionfare sulla pista di casa davanti a Nick Heidfeld, a Rubens Barrichello e al finlandese della Ferrari. Per Felipe Massa giornata da dimenticare: partito dalla nona posizione, il brasiliano è stato protagonista di ben cinque testacoda e ha concluso con una tristissima tredicesima e ultima posizione. Male anche Robert Kubica, uscito di pista al trentottesimo giro. Con il risultato di oggi, la lotta al vertice della classifica iridata diventa appassionante: Massa, Raikkonen e Hamilton sono appaiati in testa a quota 48 punti, con Kubica che segue con 46.
GARA PAZZA - Silverstone 2008 sarà ricordata come una delle gare più “pazze” degli ultimi anni. Pioggia, sole, poi di nuovo pioggia che si trasforma in acquazzone, tattiche sbagliate, errori dei piloti. Insomma, tutto ciò che rende divertente un Gran Premio di Formula 1. Si parte con una leggera precipitazione, per cui tutti i piloti scelgono di montare gomme intermedie. La prima file vede Heikki Kovalainen in pole con accanto la Red Bull di Mark Webber. Subito dietro ci sono Raikkonen e Hamilton. Massa è relegato in nona posizione. Al verde scatta benissimo Hamilton, che approfitta della manovra di Webber: l’australiano stringe al centro bloccando Raikkonen e l’inglese della McLaren va ad affiancare il compagno di squadra Kovalainen. Tenta anche di passarlo, ma il finlandese resiste. La Ferrari del campione del mondo, però, riesce a passare la Red Bull perché Webber va in testacoda. E in testacoda va anche Massa, che si ritrova in 17ª piazza.
IL RECUPERO - Al quarto giro, dopo vari tentativi, Hamilton passa Kovalainen con un bella staccata all’interno. L’inglese sembra in grado di fare il vuoto, ma dietro Raikkonen comincia a farsi sentire. Anche perché al decimo giro il ferrarista passa il connazionale Kovalainen, che va in testacoda. A questo punto comincia l’inseguimento di Raikkonen su Hamilton. Sembra che il finlandese sia in grado di riprendere l’inglese, visto che guadagna circa un secondo al giro su Hamilton. Alla tredicesima tornata il distacco tra primo e secondo è di appena quattro secondi.
L’ERRORE - Al ventesimo giro i due piloti di testa sono praticamente attaccati. Ed è a questo punto che si decide la gara. Hamilton decide di rientrare ai box per il cambio gomme e Raikkonen lo segue. Ma mentre sulla McLaren dell’inglese gli pneumatici vengono cambiati, alla Ferrari, con una scelta abbastanza incomprensibile, decidono che non è il caso. Gli strateghi del Cavallino evidentemente pensano che non ricomincerà a piovere. Ma accade esattamente l’opposto. Nemmeno il tempo di tornare in pista, con Hamilton che mantiene la prima posizione, e su Silverstone si scatena l’inferno. Il ferrarista non riesce a tenere la macchina e gira circa dieci secondi più lento del rivale e di tutti gli altri piloti in pista. Tanto che al ventisettesimo giro viene passato anche da Kovalainen e Heidfeld. L’unica soluzione per Raikkonen è rientrare ai box e cambiare anche lui le gomme.
IL FINALE - Ne approfitta Kubica, che sale posizione su posizione e al 34° giro passa Kovalainen, portandosi al terzo posto. Intanto, la pioggia cresce di intensità. I più veloci a capire la tattica da adottare sono quelli della Honda, con Ross Brawn che richiama Barrichello e Jenson Button e gli fa montare le heavy rain. Al ritorno in pista il brasiliano e l’inglese volano mentre tutti gli altri faticano a tenere la macchina dritta. Lo stesso Raikkonen rischia di finire fuori gara al 37° giro, ma la sua uscita di pista è per fortuna senza conseguenze. Va peggio a Kubica, che nella stessa tornata perde il controllo e va a insabbiarsi con la sua Bmw. Barrichello, intanto, riesce a portarsi addirittura in seconda posizione grazie a un bel sorpasso su Heidfeld. Subito dietro nuovo testacoda di Kovalainen, che viene passato in contemporanea dalla Renault di Fernando Alonso e dalla Ferrari di Raikkonen. Siamo alla cinquantesima tornata. Ne passano tre e il finlandese supera lo spagnolo, guadagnando una quarta posizione che, visti tutti gli errori di giornata, ha del miracoloso. Ma la Ferrari deve subire una beffa: Hamilton, oggi davvero impeccabile, doppia Raikkonen. La gara finisce con l'inglese in trionfo davanti al pubblico di casa e Heidfeld e Barrichello a chiedersi come sono finiti sul podio. Mentre in casa Ferrari comincia la disamina su tutte le castronerie commesse nel week end. Davvero troppe.
LE DICHIARAZIONI - Raikkonen alla fine non cerca scuse per la scelta di non cambiare le gomme al primo stop: «È stata una decisione sbagliata. Non pensavamo che tornasse a piovere, come invece poi sfortunatamente è successo. Peccato perché avevamo una buona velocità». Accuse specifiche al team, però, il finlandese non ne fa: «Si vince e si perde insieme. Non ho motivi per fare delle critiche alla squadra». Ovviamente delusissimo, invece, Massa: «È stato tutto difficile. È stata una gara da dimenticare, abbiamo fatto tanti sbagli. A un certo momento abbiamo tenuto le gomme, poi però è iniziato a piovere e non si riusciva a guidare. È stato un fine settimana negativo per me: sono andato a sbattere, poi avuto problemi nelle qualifiche ufficiali. Poi la gara che è andata così. Non è stato il mio fine settimana, non resta che pensare alla prossima gara». La butta sullo scherzo, invece, Stefano Domenicali, tra i principali imputati per il disastro odierno: «Il nostro servizio meteo? Vedremo di organizzarci meglio. Per il futuro mi aspetto che succederà quello che avevo previsto a inizio anno. Sarà un campionato serrato, visto che con errori e prestazioni non all'altezza si rimettono in gioco i nostri avversari. Ora non ci resta che lavorare e spingere su affidabilità e prestazione»
GP SILVERSTONE, ORDINE D'ARRIVO - 1. Lewis Hamilton (Gbr/McLaren Mercedes) 308,355 km in 1h39'09"440 (media: 186,585 km/h); 2. Nick Heidfeld (Ger/Bmw-Sauber) a 1'08"577; 3. Rubens Barrichello (Bra/Honda) a 1'22"273; 4. Kimi Raikkonen (Fin/Ferrari) a 1 giro; 5. Heikki Kovalainen (Fin/McLaren Mercedes) a 1 giro; 6. Fernando Alonso (Esp/Renault) a 1 giro; 7. Jarno Trulli (Ita/Toyota) a 1 giro; 8. Kazuki Nakajima (Jpn/Williams Toyota) a 1 giro; 9. Nico Rosberg (Ger/Williams Toyota) a 1 giro; 10. Mark Webber (Aus/Red Bull-Renault) a 1 giro; 11. Sebastien Bourdais (Fra/Toro Rosso) a 1 giro; 12. Timo Glock (Ger/Toyota) a 1 giro; 13. Felipe Massa (Bra/Ferrari) a 2 giri. Tutti gli altri piloti non hanno concluso la corsa
CLASSIFICA MONDIALE PILOTI - 1. Lewis Hamilton (Gbr) 48 pts; 2. Felipe Massa (Bra) 48; 3. Kimi Raikkonen (Fin) 48; 4. Robert Kubica (Pol) 46; 5. Nick Heidfeld (Ger) 36; 6. Heikki Kovalainen (Fin) 24; 7. Jarno Trulli (Ita) 20; 8. Mark Webber (Aus) 18; 9. Fernando Alonso (Esp) 13; 10. Rubens Barrichello (Bra) 11; 11. Nico Rosberg (Ger) 8; 12. Kazuki Nakajima (Jpn) 8; 13. David Coulthard (Gbr) 6; 14. Timo Glock (Ger) 5; 15. Sebastian Vettel (Ger) 5; 16. Jenson Button (Gbr) 3; 17. Nelson Piquet Jr (Bra) 2; 18. Sèbastien Bourdais (Fra) 2.
CLASSIFICA MONDIALE COSTRUTTORI - 1. Ferrari 96 pts; 2. Bmw 82; 3. McLaren 72; 4. Toyota 25; 5. Red Bull 24; 6. Williams 16; 7. Renault 15; 8. Honda 14; 9. Toro Rosso 7
GARA PAZZA - Silverstone 2008 sarà ricordata come una delle gare più “pazze” degli ultimi anni. Pioggia, sole, poi di nuovo pioggia che si trasforma in acquazzone, tattiche sbagliate, errori dei piloti. Insomma, tutto ciò che rende divertente un Gran Premio di Formula 1. Si parte con una leggera precipitazione, per cui tutti i piloti scelgono di montare gomme intermedie. La prima file vede Heikki Kovalainen in pole con accanto la Red Bull di Mark Webber. Subito dietro ci sono Raikkonen e Hamilton. Massa è relegato in nona posizione. Al verde scatta benissimo Hamilton, che approfitta della manovra di Webber: l’australiano stringe al centro bloccando Raikkonen e l’inglese della McLaren va ad affiancare il compagno di squadra Kovalainen. Tenta anche di passarlo, ma il finlandese resiste. La Ferrari del campione del mondo, però, riesce a passare la Red Bull perché Webber va in testacoda. E in testacoda va anche Massa, che si ritrova in 17ª piazza.
IL RECUPERO - Al quarto giro, dopo vari tentativi, Hamilton passa Kovalainen con un bella staccata all’interno. L’inglese sembra in grado di fare il vuoto, ma dietro Raikkonen comincia a farsi sentire. Anche perché al decimo giro il ferrarista passa il connazionale Kovalainen, che va in testacoda. A questo punto comincia l’inseguimento di Raikkonen su Hamilton. Sembra che il finlandese sia in grado di riprendere l’inglese, visto che guadagna circa un secondo al giro su Hamilton. Alla tredicesima tornata il distacco tra primo e secondo è di appena quattro secondi.
L’ERRORE - Al ventesimo giro i due piloti di testa sono praticamente attaccati. Ed è a questo punto che si decide la gara. Hamilton decide di rientrare ai box per il cambio gomme e Raikkonen lo segue. Ma mentre sulla McLaren dell’inglese gli pneumatici vengono cambiati, alla Ferrari, con una scelta abbastanza incomprensibile, decidono che non è il caso. Gli strateghi del Cavallino evidentemente pensano che non ricomincerà a piovere. Ma accade esattamente l’opposto. Nemmeno il tempo di tornare in pista, con Hamilton che mantiene la prima posizione, e su Silverstone si scatena l’inferno. Il ferrarista non riesce a tenere la macchina e gira circa dieci secondi più lento del rivale e di tutti gli altri piloti in pista. Tanto che al ventisettesimo giro viene passato anche da Kovalainen e Heidfeld. L’unica soluzione per Raikkonen è rientrare ai box e cambiare anche lui le gomme.
IL FINALE - Ne approfitta Kubica, che sale posizione su posizione e al 34° giro passa Kovalainen, portandosi al terzo posto. Intanto, la pioggia cresce di intensità. I più veloci a capire la tattica da adottare sono quelli della Honda, con Ross Brawn che richiama Barrichello e Jenson Button e gli fa montare le heavy rain. Al ritorno in pista il brasiliano e l’inglese volano mentre tutti gli altri faticano a tenere la macchina dritta. Lo stesso Raikkonen rischia di finire fuori gara al 37° giro, ma la sua uscita di pista è per fortuna senza conseguenze. Va peggio a Kubica, che nella stessa tornata perde il controllo e va a insabbiarsi con la sua Bmw. Barrichello, intanto, riesce a portarsi addirittura in seconda posizione grazie a un bel sorpasso su Heidfeld. Subito dietro nuovo testacoda di Kovalainen, che viene passato in contemporanea dalla Renault di Fernando Alonso e dalla Ferrari di Raikkonen. Siamo alla cinquantesima tornata. Ne passano tre e il finlandese supera lo spagnolo, guadagnando una quarta posizione che, visti tutti gli errori di giornata, ha del miracoloso. Ma la Ferrari deve subire una beffa: Hamilton, oggi davvero impeccabile, doppia Raikkonen. La gara finisce con l'inglese in trionfo davanti al pubblico di casa e Heidfeld e Barrichello a chiedersi come sono finiti sul podio. Mentre in casa Ferrari comincia la disamina su tutte le castronerie commesse nel week end. Davvero troppe.
LE DICHIARAZIONI - Raikkonen alla fine non cerca scuse per la scelta di non cambiare le gomme al primo stop: «È stata una decisione sbagliata. Non pensavamo che tornasse a piovere, come invece poi sfortunatamente è successo. Peccato perché avevamo una buona velocità». Accuse specifiche al team, però, il finlandese non ne fa: «Si vince e si perde insieme. Non ho motivi per fare delle critiche alla squadra». Ovviamente delusissimo, invece, Massa: «È stato tutto difficile. È stata una gara da dimenticare, abbiamo fatto tanti sbagli. A un certo momento abbiamo tenuto le gomme, poi però è iniziato a piovere e non si riusciva a guidare. È stato un fine settimana negativo per me: sono andato a sbattere, poi avuto problemi nelle qualifiche ufficiali. Poi la gara che è andata così. Non è stato il mio fine settimana, non resta che pensare alla prossima gara». La butta sullo scherzo, invece, Stefano Domenicali, tra i principali imputati per il disastro odierno: «Il nostro servizio meteo? Vedremo di organizzarci meglio. Per il futuro mi aspetto che succederà quello che avevo previsto a inizio anno. Sarà un campionato serrato, visto che con errori e prestazioni non all'altezza si rimettono in gioco i nostri avversari. Ora non ci resta che lavorare e spingere su affidabilità e prestazione»
GP SILVERSTONE, ORDINE D'ARRIVO - 1. Lewis Hamilton (Gbr/McLaren Mercedes) 308,355 km in 1h39'09"440 (media: 186,585 km/h); 2. Nick Heidfeld (Ger/Bmw-Sauber) a 1'08"577; 3. Rubens Barrichello (Bra/Honda) a 1'22"273; 4. Kimi Raikkonen (Fin/Ferrari) a 1 giro; 5. Heikki Kovalainen (Fin/McLaren Mercedes) a 1 giro; 6. Fernando Alonso (Esp/Renault) a 1 giro; 7. Jarno Trulli (Ita/Toyota) a 1 giro; 8. Kazuki Nakajima (Jpn/Williams Toyota) a 1 giro; 9. Nico Rosberg (Ger/Williams Toyota) a 1 giro; 10. Mark Webber (Aus/Red Bull-Renault) a 1 giro; 11. Sebastien Bourdais (Fra/Toro Rosso) a 1 giro; 12. Timo Glock (Ger/Toyota) a 1 giro; 13. Felipe Massa (Bra/Ferrari) a 2 giri. Tutti gli altri piloti non hanno concluso la corsa
CLASSIFICA MONDIALE PILOTI - 1. Lewis Hamilton (Gbr) 48 pts; 2. Felipe Massa (Bra) 48; 3. Kimi Raikkonen (Fin) 48; 4. Robert Kubica (Pol) 46; 5. Nick Heidfeld (Ger) 36; 6. Heikki Kovalainen (Fin) 24; 7. Jarno Trulli (Ita) 20; 8. Mark Webber (Aus) 18; 9. Fernando Alonso (Esp) 13; 10. Rubens Barrichello (Bra) 11; 11. Nico Rosberg (Ger) 8; 12. Kazuki Nakajima (Jpn) 8; 13. David Coulthard (Gbr) 6; 14. Timo Glock (Ger) 5; 15. Sebastian Vettel (Ger) 5; 16. Jenson Button (Gbr) 3; 17. Nelson Piquet Jr (Bra) 2; 18. Sèbastien Bourdais (Fra) 2.
CLASSIFICA MONDIALE COSTRUTTORI - 1. Ferrari 96 pts; 2. Bmw 82; 3. McLaren 72; 4. Toyota 25; 5. Red Bull 24; 6. Williams 16; 7. Renault 15; 8. Honda 14; 9. Toro Rosso 7
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