L'erede di Schumacher - La stampa tedesca dedica oggi ampio spazio alla vittoria di Sebastian Vettel ieri al Gran Premio di Formula Uno a Monza. Tutti i principali quotidiani nazionali riportano la notizia in prima pagina. 'Abbiamo un nuovo Schumi', titola il tabloid Bild, che pubblica anche un ampio servizio fotografico sul trionfo del "piu' giovane pilota di tutti i tempi". Vettel, 21 anni, "e' il nostro giovane dei miracoli", scrive la Bild. Da parte sua, il campione definisce "incredibile" la sua "prima pole position e prima vittoria". Il tabloid BZ si chiede in prima pagina se Vettel "potra' diventare il nuovo Schumi". Il giornale dedica una pagina intera al pilota tedesco e sottolinea che "la Germania ha un nuovo eroe delle gare" di Formula Uno. La Welt pubblica una foto di Vettel a cinque colonne in prima e all'interno dedica una pagina intera al nuovo campione. 'Uno come Schumacher', titola la testata, che descrive l'incontro tra Vettel e lo stesso Schumacher dopo la gara. Il sette volte campione del mondo, riporta la Welt, ha abbracciato Vettel: "La strada e' ancora lunga, ma il potenziale c'e', (Vettel) e' un grande pilota, sara' la sorpresa della stagione", commenta Schumacher alla Welt. Anche la Suddeutsche Zeitung dedica una pagina intera alla vittoria e commenta: "E' il successo piu' sorprendente del decennio". E il tre volte campione del mondo, Nicky Lauda, si congratula con Vettel sulle pagine della Suddeutsche: "Non si e' trattato di fortuna - dice -, da venerdi' Sebastian ha fatto tutto come andava fatto. Non riesco a ricordarmi di una sorpresa piu' grande".
Toro Rosso, un cuore tutto italiano - Cuore italiano, proprietà austriaca: il successo di Sebastian Vettel a Monza e' targato Faenza, dove ha sede la Toro Rosso. Un tempo si sarebbe detto 'dove ha sede la Minardi', visto che nel 1985 il team e' stato fondato nella citta' romagnola da Giancarlo Minardi utilizzando dodici meccanici, ma nel 2001 la scuderia e' stata venduta. Ora la proprieta' e' al 50% tra il miliardario Dietrich Mateschitz, padrone della Red Bull (inteso sia come azienda che come team di Formula 1), e l'ex pilota Gerhard Berger. I dipendenti sono poco meno di 200, pochissimi gli stranieri. La Minardi campava con 30 miliardi di vecchie lire, ora il budget supera i 70 milioni di euro, una quindicina dei quali servono per pagare i motori che arrivano dalla Ferrari. Da Maranello arriva anche un gruppetto di uomini coordinati da Umberto Benassi, uno dei meccanici che hanno fatto la storia dei successi del Cavallino. Al fianco di Berger c'e' il direttore tecnico Giorgio Ascanelli, l'uomo che, con la sua esperienza, ha fatto crescere il team e l'ha portato al successo di ieri. Era l'ingegnere di macchina quando Berger vinse nel 1988 a Monza con la Ferrari. E' stato anche in Benetton e McLaren, poi, l'anno scorso, e' stato chiamato per fare grande la Toro Rosso.
Sarà lui il futuro campione del mondo - "Sebastian Vettel diventera' campione del mondo". A pronosticare un futuro radioso per il pilota tedesco della Toro Rosso e' Gerhard Noack. 'Herr Noack' non e' un semplice appassionato di motori: e' il talent scout che nel suo kartodromo a Kerpen ha visto 'nascere' prima Michael Schumacher e poi proprio Vettel. "Sebastian vincera' il Mondiale, l'ho detto 10 anni fa. E le cose andranno cosi"', dice Noack all'edizione on line del quotidiano Rheinischer Post. "Ho individuato subito analogie tra lui e Michael: l'ambizione, l'autocritica, la volonta' ferrea di essere il migliore di tutti. In lui ho rivisto Michael". Noack e Vettel si sono conosciuti circa 11 anni fa. Hanno mantentuto contatti e continuano a sentirsi regolarmente: "Lui non e' cambiato, e' sempre la stessa persona".
Toro Rosso, un cuore tutto italiano - Cuore italiano, proprietà austriaca: il successo di Sebastian Vettel a Monza e' targato Faenza, dove ha sede la Toro Rosso. Un tempo si sarebbe detto 'dove ha sede la Minardi', visto che nel 1985 il team e' stato fondato nella citta' romagnola da Giancarlo Minardi utilizzando dodici meccanici, ma nel 2001 la scuderia e' stata venduta. Ora la proprieta' e' al 50% tra il miliardario Dietrich Mateschitz, padrone della Red Bull (inteso sia come azienda che come team di Formula 1), e l'ex pilota Gerhard Berger. I dipendenti sono poco meno di 200, pochissimi gli stranieri. La Minardi campava con 30 miliardi di vecchie lire, ora il budget supera i 70 milioni di euro, una quindicina dei quali servono per pagare i motori che arrivano dalla Ferrari. Da Maranello arriva anche un gruppetto di uomini coordinati da Umberto Benassi, uno dei meccanici che hanno fatto la storia dei successi del Cavallino. Al fianco di Berger c'e' il direttore tecnico Giorgio Ascanelli, l'uomo che, con la sua esperienza, ha fatto crescere il team e l'ha portato al successo di ieri. Era l'ingegnere di macchina quando Berger vinse nel 1988 a Monza con la Ferrari. E' stato anche in Benetton e McLaren, poi, l'anno scorso, e' stato chiamato per fare grande la Toro Rosso.
Sarà lui il futuro campione del mondo - "Sebastian Vettel diventera' campione del mondo". A pronosticare un futuro radioso per il pilota tedesco della Toro Rosso e' Gerhard Noack. 'Herr Noack' non e' un semplice appassionato di motori: e' il talent scout che nel suo kartodromo a Kerpen ha visto 'nascere' prima Michael Schumacher e poi proprio Vettel. "Sebastian vincera' il Mondiale, l'ho detto 10 anni fa. E le cose andranno cosi"', dice Noack all'edizione on line del quotidiano Rheinischer Post. "Ho individuato subito analogie tra lui e Michael: l'ambizione, l'autocritica, la volonta' ferrea di essere il migliore di tutti. In lui ho rivisto Michael". Noack e Vettel si sono conosciuti circa 11 anni fa. Hanno mantentuto contatti e continuano a sentirsi regolarmente: "Lui non e' cambiato, e' sempre la stessa persona".
3 commenti:
Io ci andrei con i piedi di piombo, è stato detto di tutto anche di Lewis l'anno scorso quando vinse il primo mondiale poi l'hanno accantonato e invece stà facendo grandi cose ad ogni gara, è evidente che la McLaren soffre ancora e poi il suo stile di guida troppo irruente non si adatta alla monoposto consumando in pochi giri le gomme anteriori, anche per quello che non è riuscito a prendere Massa, a mio parere avrebbe preso anche Vettel, aveva un passo di gara notevole.
A mio parere il vero Schumi Jr può essere solo Hulkenberg, guardatevi le sue gare e ve ne renderete conto, ora è in F3 ed in testa al campionato, il suo manager è Weber lo stesso di Schumi, ha già fatto dei test con la Renault di Briatore e la Williams, per me arriverà a breve...
VORRA' DIRE CHE CI PRENCEREMO ANCHE L'INCREDIBILE HULK..ENBERG! 4 FERRARI IN PISTA E NON CI FERMA PIU' NESSUNO!!
Ma infatti rimarrete solo voi con Eccleston che farà il portabandiera, visto che continua il vociferarsi l'abbandono totale della F1 per un altra corsa parallela con tutti i team attuali...
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