venerdì 6 marzo 2009

E' ufficiale: La ex Honda Racing F1 correrà ..."salvata" come Brawn GP

La ex Honda Racing F1 e' sopravvissuta al ritiro della casa madre e sara' regolarmente schierata al mondiale 2009 con il nome di "Brawn GP". Una dichiarazione odierna, ha ufficialmente indicato in Ross Brawn il nuovo proprietario della scuderia di Brackley, mentre la monoposto battezzata BGP001 sara' spinta da un motore clienti Mercedes-Benz. Sul versante piloti, restano confermati Jenson Button e Rubens Barrichello.
Svaniscono così definitivamente le chance di Bruno Senna di approdare in Formula 1 quest’anno con la marca nipponica. Il nipote del mitico Ayrton Senna sperava di poter debuttare nella categoria regina nel 2009 dopo aver svolto dei test con la Honda durante l’inverno.
"È un vero peccato che avendo lavorato per tanto tempo con Honda Motor Company non sussistano piu' le condizioni per proseguire insieme, " - ha dichiarato Brawn, direttore tecnico della Ferrari nel decennio di successi compreso fra il 1996 ed il 2006 - "Quello che ci aspetta sara' davvero sfidante, ma al tempo stesso molto emozionante.
Ross Brawn ha inoltre dichiarato che la settimana prossima la BGP001 sara' presente nei test di Barcellona con entrambi i piloti a disposizione e successivamente fara' tappa a Jerez prima della trasferta in Australia prevista per la prima gara della stagione.

35 commenti:

Anonimo ha detto...

vorrei conoscere il pensiero,più sincero,di un ferrarista su ross brawn

Unknown ha detto...

Ross Brawn merita una stima incommen surabile...in quanto ha letteralmente trasformato la Ferrari, portandola a diventare un team vincente in tutti i sensi...e a beneficiarne di questa crescita è stato tutto il gruppo Fiat.

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Io non so chi è, ma se Dumhaik dice che è bravo... è bravo.

Anonimo ha detto...

Sì vero, il portafoglio di Montezemolo era mooolto contento ma mi sà che i poveri operai in cassa non lo sono stati mica tanto...

Anonimo ha detto...

Ma poi la Spy-Story com'è finita???
Questa è una vecchia intervista fatta a Stepney...molto ma molto interessante....
- che la BrawnGp sia nata da delle idee Ferrari-McLaren???
- perchè Brawn và in "pensione" per un anno e poi torna???
- la Spy-Story è stata voluta appositamente per attirare il pubblico ad uno sport già in crisi da parecchio tempo???

MODENA - Infradito arancioni ai piedi e quel cespuglio di barba attorno al mento che l' ha reso celebre: l' icona della spia industriale. Stepney sale sornione e sciabattante il viale che dalla porta di casa conduce al cancello, allunga la mano tra le sbarre - piascere, naighel -, ma il cancello non lo apre. Nigel resta all' interno del condominio di Stella di Serramazzoni, tre case in pietra e mattone sull' Appennino modenese, diciotto chilometri di curve da Maranello, e da lì inizia a raccontare la sua verità sullo scontro Ferrari-McLaren, il più esplosivo caso di spionaggio mai visto in Formula Uno. Nigel Stepney, responsabile di pista dei meccanici Ferrari fino allo scorso gennaio, non aveva mai parlato in questa maniera con giornalisti italiani. Ora, protetto da un cancello a sbarre larghe, sceglie di aprirsi: «Scusate se non vi faccio entrare, ma qui dentro ci sono la mia compagna e una bimba di tre anni. La Ferrari mi ha messo scagnozzi alle calcagna fino a ieri. Mi pedinavano ovunque. Mi fermavo all' autogrill e c' erano loro, entravo nei negozi e c' erano loro. Mi hanno seguito per tutto il tragitto delle vacanze, da Modena alla Francia via Liguria. Contro di me possono fare quello che vogliono, ma la mia famiglia la devono lasciare fuori». Mr. Stepney, la pedinano ancora? «Hanno smesso quando ho denunciato tutto ai giornali inglesi. Ho fatto l' intervista per quello, la Ferrari ha capito». Come fa a essere sicuro che i signori che la seguivano erano mandati dalla Ferrari? «Lo posso dire con convinzione. Quelli di Maranello li conosco bene, ci ho lavorato per quattordici anni». Perché non va a raccontare tutto alla procura di Modena? Mezz' ora d' auto e si toglie il pensiero. «I miei avvocati hanno già depositato un esposto contro ignoti e io sono disponibile ad essere sentito in ogni momento». Per ora l' unico indagato di questa storia è lei, per sabotaggio. Quella polvere nei motori Ferrari era ad alta potenzialità distruttiva. «Non l' ho versata io. Mi hanno messo la polvere nella tasca dei pantaloni mentre facevo una doccia, nel reparto corse di Maranello». L' hanno messa in mezzo, dice. E perché? «Senta questa storia, poi tragga le conclusioni che crede. Io sono in Formula Uno da ventott' anni e alla Ferrari da quattordici. Quando sono arrivato, nel ' 93, la squadra era a terra, non vinceva più e non immaginava neppure quando sarebbe tornata a vincere. Hanno chiamato il mio amico Ross Brawn ed è cambiato tutto. Venti persone nuove intorno a Michael Schumacher ed è nato un team imbattibile. Abbiamo vinto tutto, ma alla fine ai vertici qualcosa si è rotto. E la scorsa stagione Brawn è andato via». E' andato via o l' hanno mandato via? «Non posso dire tutto adesso. Stia a sentire. A novembre dello scorso anno capisco che la Ferrari non punterà su di me, a gennaio sono fuori dalle corse. Inizio a guardarmi intorno e scopro che dentro l' azienda ci sono altre due, tre persone insoddisfatte e pronte a cambiare azienda. Continuo la ricerca e trovo altri due, tre tecnici disponibili a una nuova avventura. Questi lavorano in altri team. Sei persone, si può partire da zero, formare un' altra squadra in Formula Uno». Dove e agli ordini di chi? «Dove non glielo dico, però l' avrebbe guidata il mio amico Ross Brawn». Diciamo in Honda. Dove lei si è presentato a giugno con il suo amico Mike Coughlan, capoprogettista McLaren, e 780 pagine di disegni Ferrari sotto il braccio. «Io non ho portato via alcun disegno dalla Ferrari». Coughlan i progetti Ferrari li aveva nella sua casa in Inghilterra: qualcuno glieli deve aver passati e lei, suo vecchio amico, tecnico in rotta con la Ferrari, è il sospettato naturale. «Qualcuno ha passato i disegni, ma non sono stato io. Qualcuno mi ha teso una trappola ed è ancora in Ferrari». E' uno di quei due, tre signori che credeva pronti a venir via con lei? «Non voglio coinvolgere altri colleghi. Io conosco una parte della storia, non tutta. L' intera storia la conosce la Ferrari». Ci dica, almeno, se ritiene che l' eventuale trappola sia stata organizzata dai vertici di Maranello. «Sono pronto ad andare da, come lo chiamate, il pubblico ministero per raccontare la verità». E' stato lei a segnalare a Coughlan che all' esordio del mondiale, a Melbourne, il fondo della Ferrari era irregolare? «Penso che i tecnici McLaren l' abbiano capito da soli. Quel fondo era irregolare nella maggior parte dei team di Formula Uno e, infatti, dalla seconda gara l' hanno cambiato tutti». E dalla seconda gara la Ferrari ha perso quel secondo di vantaggio che aveva sulla McLaren. Gli inglesi acquisivano informazioni clandestine sulla macchina avversaria e il suo pilota, Hamilton, via via diventava il più veloce di tutti. «McLaren, come tutte le case di Formula Uno, usa la prima gara dell' anno per riprendere le macchine delle altre scuderie in tutti i dettagli. I fotografi si piazzano ora vicino ora lontano e scattano, poi le aziende comprano gli scatti. Anche la Ferrari fa così. Nel reparto corse di Maranello abbiamo tutte le foto degli avversari esposte e per il resto della stagione li studiamo, catturiamo i loro vantaggi». Altri episodi di spionaggio moderno. «Il modo più facile è portare via il capo dei progettisti a un team avversario. Nicolas Tombazis dalla Ferrari è andato in McLaren e l' anno scorso è tornato in Ferrari. Non è un caso che il muso della F2007 sia uguale a quello degli inglesi. E così Adrian Newey, dalla McLaren alla Red Bull. Ma questi ingegneri portano con sé le loro idee, non rubano i disegni». Negli scorsi giorni lei ha chiesto a Jean Todt di incontrarla, come se cercasse un accordo. «Sono gli avvocati Ferrari ad aver contattato i miei legali l' 11 luglio: volevano mettere a posto le cose, dicevano, e io non ero interessato. Poi, dopo un secondo contatto, il 14 luglio ho dato la disponibilità a un incontro. Ma non con gli avvocati, con i dirigenti. E la Ferrari ha fatto il gran rifiuto pubblico». Ora lei è fuori dalla Formula Uno. «Ho già trovato un altro lavoro, lontano dall' Italia». In Formula Uno, forse in McLaren? «Niente Formula Uno. E poi Ron Dennis non mi piace. L' ho incontrato solo una volta e mi ha proposto di andare a lavorare in Giappone. Ma che ci vada lui in Giappone». - DAL NOSTRO INVIATO CORRADO ZUNINO

Unknown ha detto...

Grazie cara Ny. per il tuo supporto incondizionato, qualcuno dovrebbe imparare da te... visto che Alex essendo poco informato, è rimasto a due anni fa, e mi mette su un papiro inutile fatto da un'uomo poco attendibile che è già stato condannato sia dalla giustizia sportiva che da quella penale! Solo Alex poteva perder tempo dietro alle balle di un'idiota del genere... Alex sei percaso iscritto al movimento di "Nessuno tocchi caino"?

Anonimo ha detto...

Caro Dumonso, io sono per le cose che non devono essere dimenticate, specialmente quelle cose infangate e nascoste per amor di chi, a tutto c'è un perchè a questo mondo, vedrai che un giorno capirai il perchè della spy-story, ho appena appreso da poco una nuova parola, "fan boy", tu sei un "fan boy" non sempre ma lo sei! ;-)

Unknown ha detto...

Tu invece sei uno che in ogni cosa cerca l'aspetto più negativo...e se non lo trovi ti vanno bene anche le false notizie pur di aver argomenti per parlare...

Anonimo ha detto...

Quando la cosa puzza...puzza :-D

Anonimo ha detto...

eeeiih dumaik....
dopo che hai scritto quell'elogio a brawn,di quanto si allungato il naso?????

Anna ha detto...

Tra una cosa e l’altra, alla fine il naso di dumhaik arriverà a Barcellona...
Io ancora me ne ricordo della ferrari..........

Unknown ha detto...

Anna il mio naso è già arrivato a Madrid!!!

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Fai attenzione col naso a Madrid... i madrilegni non sono genti da fidarsi!

Anonimo ha detto...

da noi a quelli che si allunga il naso,si dice.... sono dei bugiardi,e perciò di loro non ti devi mai fidare

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Anche da noi la questione dell'allungamento del naso ha lo stesso senzo. Ma non vorrei che il nostro amico perdessi il suo naso a Madrid!

Anonimo ha detto...

verrà a cercarselo se lo rivuole!!!

Unknown ha detto...

Esiste questo rischio? perchè Madrid è come Napoli? Rubano???

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

A Madrid non ruba la mafia, ma è piena di politici...

Unknown ha detto...

Anche Roma è piena di politici, ma riesco ad amarla lo stesso!

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Ma dai! Non si può comparare Roma con Madrid! Roma è la capitale del mondo (al meno per me e per Cesare!)

Anonimo ha detto...

Una volta forse ai tempi di cesare, da molto è stata superata da altre big town come Londra per esempio.

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Davvero che non posso crederlo! Anche questo vuoi discutere con me?
Non hai altre cose più interessanti a fare? Magari leggere un po' o imparare altre lingue per intentare capire gli altri? Dai...

Anonimo ha detto...

Cara è un dato di fatto, esisto altri paesi oltre la Spagna lo sai?
A me proprio la Spagna manca ma se sono tutte simpatiche come te non ci penso nemmeno a visitarla, tifo solo Alonso e Nadal

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Certo che so esistono altri paese fuori della Spagna: Perciò sto imparando italiano, dopo imaparare il francese e l'inglese.
Inoltre, mi dispiace che non mi trovi simpatica, ma specialmente mi dispiace che non voglia visitarci: forsé il Patronato di Turismo spagnolo avrà dei problemi quest'anno se invece d'avere 60.000.000 milioni di turisti, ne hanno soltanto 59.999.999.
E poi, non credo che ti manchi soltanto la Spagna, ti manca un sacco di buona educazione, "savoir faire" come dicono i francesi...

Anonimo ha detto...

Io non parlo sottovoce...

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Per parlare sottovoce si deve parlare e noi scriviamo, non parliamo. Non saprei come farlo per scrivere sottovoce. Inoltre, quando voglio dire qualcosa, la dico. Normalmente, delle cose gentile, meno quando parlo con qualcuno che non sa fare altro che litigare e portare sempre la contraria.
Mi dispiace se ti sembro antipatica, ma ti posso assegurare che non ho mai parlato sottovoce. Mai.

Anonimo ha detto...

Non hai capito, mi spiace ma fà niente tanto è come parlare con un muro.

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Hai raggione, per una volta. Anche io sono stanca di parlare con te.
Sembra che io "scrivo sottovoce" e tu urli a grande voce.
Preferisco parlare con Max e Dumhaik, che sembra che mi trovano simpatica e non hanno dei problemi per viaggiare in Spagna. Ciao.

Anonimo ha detto...

Ok ma puoi fare quello che vuoi io non comando nessuno. Ciao

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

UFFF Adesso sono molto più tranquilla, col tuo permeso per fare quello que voglio... Dai...

Anonimo ha detto...

Guarda che a continuare a battere il chiodo...

Unknown ha detto...

Cara A.bra. mi scuso io per Alessandro che continua a non capire quando è il momento di cambiare atteggiamento...

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Dai... non ti preocupare Dumhaik: da noi ci sono anche degli Alessandri... mi dispiace per lui, che sicuramente perde molto tempo in litigare...

Anonimo ha detto...

Allora se devo essere preso in giro non esiste specie dalla signorina "principessa di nulla" che ancora non capisce quanto sia diventato pesante il suo comportamento.
Con questo tolgo il mio saluto.

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Vale. Ciao.