venerdì 25 aprile 2008

Barcellona, il più veloce è ancora Raikkonen, Piquet davanti ad Alonso !!

BARCELLONA, 25 aprile - «Queste prove non hanno un grande significato». Detta così, potrebbe sembrare che Kimi Raikkonen non vuole tener conto del miglior tempo ottenuto nelle due sessioni di prove libere del GP di Spagna che si corre domenica a Barcellona. Il finlandese, invece, della Ferrari è assolutamente «soddisfatto di questa prima giornata di prove. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare e non abbiamo avuto problemi, il che è probabilmente l'aspetto più positivo. Il bilanciamento della macchina è buono anche se c'è sempre spazio per migliorarlo e il suo comportamento lo è altrettanto con entrambi i tipi di gomme. Come sempre il venerdì, però, è difficile giudicare dove siamo rispetto ai nostri avversari e credo che ci aspetterà una lotta molto serrata. Il nuovo muso? Non lo useremmo se non ci desse qualcosa in più».

VETTURA AFFIDABILE - Il campione del mondo fa affidamento sul rendimento della F2008, perché: «se non ci saranno i problemi avuti in precedenza penso proprio che le cose andranno bene. Penso proprio che possiamo restare davanti». Per Raikkonen, riguardo le gomme, «la mescola morbida è migliore, più veloce. Ma vanno bene tutte». Per Felipe Massa, secondo al mattino e quinto al pomeriggio, questo GP spagnolo potrebbe avere un sapore particolare. Oggi il brasiliano compie 27 anni «e domenica mi piacerebbe farmi un bel regalo. Comunque è stata una buona giornata, anche il quinto tempo è soddisfacente. Per quanto abbiamo visto credo che saremo competitivi in questo fine settimana: stiamo lavorando nella giusta direzione. Le condizioni della pista miglioreranno nei prossimi giorni: oggi erano un pò critiche ed era facile sbagliare. Infatti, quando mi sono girato stamattina, ho spiattellato la gomma posteriore sinistra e, per questo, ho girato poco nella prima sessione: non valeva la pena usare subito un nuovo treno di pneumatici visto che qui abbiamo già provato la scorsa settimana. Avrei potuto fare un tempo migliore nel pomeriggio ma ho avuto del traffico nel mio primo giro cronometrato con le gomme morbide. Spero di ripetere la vittoria dello scorso anno».

IL TEAM - Molto soddisfatti anche al box Ferrari; iniziare in maniera positiva un week-end è sempre un buon viatico in vista della gara: «Avevamo una buona base di partenza - è invece il pensiero del team manager di Maranello Luca Baldisserri - grazie al lavoro svolto su questo tracciato la scorsa settimana quindi abbiamo lavorato principalmente con l'obiettivo di confermare le indicazioni dei test. Non abbiamo avuto problemi tecnici e abbiamo così potuto portare a termine tutto il programma previsto. È sempre difficile fare previsioni sulla base di quello che si vede il venerdì ma credo che possiamo guardare con ragionevole ottimismo al prosieguo del weekend».

GIORNATA NERA - Giornata da dimenticare, invece, in casa McLaren. Le libere del GP di Spagna sono forse state le meno produttive per il team di Woking da inizio stagione. Heikki Kovalainen ha fatto soltanto 18 giri. Al mattino il finlandese è rimasto fermo al box per diverso tempo a causa di un problema al cambio mentre nel pomeriggio ha terminato il suo lavoro in largo anticipo per un altro problema sulla sua monoposto. Hamilton, da parte sua, ha girato parecchio, ma sembra ancora soffrire mancanza di grip in alcuni tratti della pista. L'inglese ha chiuso con un terzo e un undicesimo tempo: «Abbiamo avuto problemi con l'equilibrio della vettura in entrambe le sessioni - ha detto il pilota inglese - C'era troppo sovrasterzo e abbiamo provato diverse cose per migliorare ma non abbiamo fatto i progressi che volevamo. Controlleremo i dati stanotte e sono ottimista riguardo il fatto che potremo trovare i miglioramenti richiesti. Come spesso accade abbiamo girato con un pesante carico di carburante nei long run in entrambe le sessioni quindi i tempi non significano molto. Domani conta davvero e non vedo l'ora di girare ancora».

LA DELUSIONE -
Molto contrariato per la giornata di prove il compagno di squadra di Hamilton: «Una giornata deludente per me, sfortunatamente - ha detto invece Kovalainen - Sono riuscito a girare un po' nella prima sessione, ma la permanenza in pista si è accorciata a causa di un problema al cambio con la pompa dell'olio e i meccanici hanno dovuto cambiarlo tra le due sessioni. Poi nelle seconde libere all'improvviso ho perso potenza quando il motore si è spento, e lì è finita la mia sessione. Controlleremo la vettura stasera per capire cosa ha causato il problema nella seconda sessione e poi inizieremo una nuova giornata domani. C'è ancora tempo e molto può ancora accadere».

«BISOGNA FARE DI PIÙ» - «Per ora va bene così, ma dobbiamo fare di più». A parlare è Fernando Alonso, sesto al mattino e terzo nel pomeriggio nella giornata di prove libere del GP di Spagna, il suo GP. Il pilota della Renault sa bene di non poter ottenere più di quanto avuto in questo inizio di stagione. Lui stesso lo ha ammesso in queste ultime settimane. Meglio, quindi, concentrarsi sul lavoro da fare per migliorare: «Abbiamo approfittato di questa prima giornata di prove per terminare il programma iniziato la scorsa settimana su questa pista durante i test - ha detto Alonso - Abbiamo provato diverse configurazioni e cercato di registrare il massimo delle informazioni. Le condizioni della pista oggi sono state diverse rispetto alla passata settimana con più vento e meno grip e per questo ci si dovrà abituare. Sono comunque soddisfatto della mia giornata e i risultati che abbiamo ottenuto. Servirà progredire ancora un po' domani per fare una buona qualifica che sarà determinante per la nostra corsa». Sorride anche Nelsinho Piquet, capace di migliorarsi notevolmente nella sessione pomeridiana (secondo davanti ad Alonso dopo il settimo tempo del mattino): «Sono soddisfatto della mia giornata - ha detto il brasiliano - la monoposto ha reagito bene. Abbiamo diverse opzioni per quanto riguarda le regolazioni, stesso discorso per le gomme. Ho fatto parecchi giri, per questo abbiamo parecchi dati da analizzare. Vogliamo progredire per fare un'ottima qualifica».

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