«Presenza inappropriata». Bmw, Mercedes e Toyota contro il presidente Fia
LONDRA, 3 aprile - Il Principe del Regno del Bahrein, dove si svolgerà il prossimo Gp di Formula 1, ha preso le distanze da Max Mosley invitandolo a non presentarsi sul circuito nel fine settimana. Attraverso una lettera inviata anche a Bernie Ecclestone, e pubblicata oggi dal Times, lo sceicco Salmon Bin Hamad Al-Khalifa ha chiesto ufficialmente al presidente della Fia di non volare nell'arcipelago del Golfo.
«L’ATTENZIONE DEVE ESSERE SULLA GARA» - Nella sua missiva il principe del Bahrein, pur non assumendo posizioni di censura verso Mosley, ha spiegato che riteneva importante «far conoscere la posizione del Bahrein e della sua gente. Chiaramente l'importanza suprema dell'evento - scrive il principe - è il successo di tutte le sue componenti: il Regno del Bahrein, la Formula 1 e i suoi spettatori. L'attenzione deve essere sulla gara. Con grande rammarico ritengo che date le attuali circostanze, sarebbe inappropriata la sua presenza in Bahrein in questa occasione».
ANCHE ECCLESTONE SULLA STESSA LINEA - Augurandosi di non «aggiungere ulteriori difficoltà», lo sceicco spera che Mosley comprenda la sua posizione, non differente da quella assunta due giorni fa dall'amico Ecclestone. Dopo aver ribadito la sua solidarietà, il patron della Formula 1 si era comunque augurato che Mosley disertasse il prossimo appuntamento del circus mondiale. «La sua presenza - aveva spiegato Ecclestone - avrebbe focalizzato l'attenzione dei media su una questione privata, sottraendola alla gara».
CAUSA LEGALE AL TABLOID - Mosley aveva già annunciato che non avrebbe assistito alla prossima gara, giustificando l'assenza con gli impegni con i suoi legali per preparare la causa legale ai danni del News of the World. È stato il domenicale britannico, ora accusato dal numero uno della Federazione internazionale di violazione della privacy, a pubblicare le foto e filmati che lo ritraggono nel corso di un'orgia sado-maso in stile nazista.
BMW E MERCEDES: «LA FIA SI DEVE PRONUNCIARE» - In una nota congiunta le due case tedesche hanno portato un duro attacco al presidente della Fia dopo lo scandalo sessuale in cui e' rimasto coinvolto. «Il contenuto di quanto e' stato pubblicato è vergognoso. Come società noi prendiamo fortemente le distanze», recita il comunicato. «Questo incidente coinvolge Max Mosley sia come persona che come Presidente della Fia, l'organizzazione mondiale degli sport automobilistici. Le sue conseguenze si estendono quindi ben oltre l'industria degli sport a motore. Noi attendiamo una risposta dal Consiglio della Fia».
ANCHE LA TOYOTA PRENDE POSIZIONE - La casa giapponese si aggiunge alle discussioni sullo scandalo e alza i toni con un comunicato ufficiale: «La Toyota Motorsport non approva alcun comportamento che possa nuocere all'immagine della Formula 1, in particolare quelli che possano essere definiti razzisti e antisemiti. Le alte cariche dello sport, compresa la F1, devono mostrarsi estremamente attenti ai loro comportamenti. Quando tutti i fatti saranno conosciuti, la Fia dovrà decidere se Max Mosley ha rispettato le condizioni morali che ci si aspetta dal presidente della Fia»
LA FIA ANNUNCIA L’ASSENZA - «La presenza del presidente della FIA al Gp del Bahrein, da tempo programmata, non sarà possibile a causa dei problemi legali che lo costringeranno a trattenersi a Londra», ha spiegato un portavoce della Fia.
3 commenti:
Ritengo giusto che le case automobilistiche prendano posizione tutte contro il presidente della FIA , Mosley. Penso che la cosa migliore fosse che il Presidente si ritirasse con "onore", se lo si può definire così.
Reyjam.
Ciao Rey, ho l'impressione che l'unico che non ha ancora compreso la gravità della cosa sia proprio quello sciagurato di mosley. Forse dovrebbe qualcuno chiamare un ambulanza e farlo ricoverare con la forza!!
HO SENTITO ALLA RADIO CHE SI RITIRA... MA PRIMA,GRAZIE AI POTERI DELLA SUA AUTOREVOLE CARICA...VUOLE SCOPRIRE CHI E' STATO A FARGLI LO SCHERZONE DI 5 ORE DI VIDEO SADOMASO
PER ME E' UNA VENDETTA DI RON DENNIS
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