Ferrari, in Turchia senza naso forato
MARANELLO (Modena), 6 maggio - Sui tre Gp della Turchia finora disputati, tre sono stati vinti dall'attuale formazione di piloti della Ferrari: negli ultimi due anni la vittoria è andata a Felipe Massa, partendo dalla pole position, Kimi Raikkonen ha vinto all'evento inaugurale dell'Istanbul Park, gareggiando per un'altra squadra. «Speriamo di mantenere il nostro andamento dalle due ultime vittorie ad Istanbul e dalle ultime tre vittorie consecutive per quanto riguarda questa stagione», ha commentato il team manager, Luca Baldisserri.
NIENTE NASO FORATO - Ma la Ferrari andrà senza il "naso forato". «Le macchine usate da Kimi e Felipe hanno essenzialmente le stesse specifiche di quelle utilizzate in Spagna, con l'eccezione che ad Istanbul Park non utilizzeremo il musetto con l'apertura. Ciò perchè questa soluzione è molto più efficace a livelli medio alti di carico aerodinamico, mentre la Turchia richiede un carico minore. Il nuovo musetto ha funzionato molto bene, ma come detto quando lo abbiamo usato la prima volta a Barcellona, lo utilizzeremo solo su circuiti dove stimiamo ci porterà un vantaggio rispetto ad un componente più convenzionale». In apparenza, l'interessante e tecnicamente impegnativa pista sembrerebbe adattarsi a Ferrari e specialmente a Massa. E vale anche la pena notare che lo scorso anno, il giro più veloce andò a Raikkonen. Tuttavia, una forte prestazione qui e nelle gare fin qui disputate non rendono automaticamente la Scuderia la favorita per vittoria di domenica.
Il brasiliano della Ferrari: «Istanbul è una pista che amo. Voglio vincere per avvicinarmi a Raikkonen»
ROMA, 7 maggio - La Ferrari domina il mondiale e Felipe Massa, che a Istanbul ha iniziato a vincere e si è ripetuto, sogna di segnare una tripletta storica nel Gp di Turchia. «Dato che non ho fatto test dall'ultima gara - dice Massa, affidando il suo pensiero al sito Media Ferrari - devo dire che mi sono rilassato nella mia casa a Monaco, sebbene come sempre abbia molti contatti con la azienda a Maranello e anche modo di continuare il mio programma di training giornaliero. Ora è il momento di partire per Istanbul e il quinto appuntamento del Campionato, su un circuito che è ovviamente molto speciale per me. Per quale ragione? Perché è stato lì che nel 2006 ho ottenuto la mia prima vittoria personale in Formula 1 e poi mi sono ripetuto lo scorso anno, in entrambe le occasioni partendo dalla pole. Al di là di queste due ragioni con le quali guardo al fine settimana, devo dire che quella dell'Istanbul Park è una pista fantastica e mi piace molto guidare su quel circuito».
OTTIMO PACCHETTO - «Penso che abbiamo un ottimo pacchetto per la F2008 - è la convinzione del brasiliano - e ritengo che possiamo essere piuttosto forti nel weekend che ci attende. Ci sono tutte le ragioni per pensare che possiamo lottare per la vittoria. Come nel caso del mio circuito di casa a San Paolo, la pista di Istanbul si percorre in senso antiorario e in molti altri aspetti è un circuito speciale. Presenta infatti alcune curve veloci, come la curva 8 e alcune da percorrersi a media velocità, ma c'è anche il settore finale, che è abbastanza lento ma molto insidioso, in cui si necessita di molto carico aerodinamico. È evidente che qui c'è bisogno di trovare la giusta combinazione tra velocità e carico aerodinamico. Sicuramente il punto più bello è la curva 8, che sembra non finire mai; è una sfida per i piloti ed è molto piacevole da affrontare, quando la si prende nel giusto modo. È davvero divertente dal punto di vista della guida. Ho ricordato il carico aerodinamico, ma data la presenza di settori a bassa velocità, la macchina deve anche essere efficiente in termini di grip meccanico. È importante anche disporre di una buona trazione e bilanciamento, che significa trovare il giusto compromesso durante le prove libere, per settarsi per il resto del weekend. In considerazione delle curve lunghe, gli pneumatici possono essere molto stressati, specialmente nella parte anteriore, ma dato che la Bridgestone è diventata l'unico fornitore, questa situazione è stata piuttosto facilitata, dato che portano un tipo di gomme a mescola più dura che se fossero in competizione con un altro produttore. Avremo temperature più fresche quest'anno, dato che la gara si svolge molto prima nel calendario della stagione, ma non mi aspetto che questo produca effetti inattesi».
SORPASSI - «La curva 12, il tornante che segue il lungo rettilineo - dice ancora Massa - rappresenta la possibilità di sorpasso più concreta e anche il tratto precedente aiuta molto, ma è comunque molto difficile passare un'altra vettura. C'è comunque qualche altra opportunità qui rispetto ad altri circuiti; la pista non è molto impegnativa per i motori e per il motore della mia F2008 questa sarà la seconda gara, mentre il cambio farà la sua ultima gara delle quattro previste. Questo non dovrebbe essere un problema, dato che il regolamento consente in ogni caso per alcune delle componenti la modifica dei rapporti, quando necessario. Non c'è bisogno di fantasticare molto per focalizzare quale sia il mio obiettivo per il weekend: voglio realizzare una tripletta di vittorie in Turchia! Potrebbe succedere, ma non si può mai essere sicuri. Nell'ultima gara, partendo in terza posizione sulla griglia di partenza, non sono riuscito a vincere su una pista in cui sorpassare è molto difficile. Al momento, sono alle prese con una forte competizione con Kimi Raikkonen e il mio secondo posto in Spagna è comunque stato un buon risultato. Cercherò in tutti i modi però di raggiungere una posizione in più domenica!».
3 commenti:
Speriamo bene, il buco si era dimostrato vincente, ma se ritengono che sia meglio toglierlo per Istanbul facciano pure. Piuttosto che vincere Massa , io farei vincere Raikkonen per farlo fuggire da Hamilton e secondo il Brasiliano , se arrivassero assieme all'arrivo.
Reyjam.
lCiao Rey, la storia ci da per favoriti, bene!, ma preferirei un mondiale combattuto come quello dell'anno scorso...Massa qui potrebbe anche vincere però il mondiale è lungo ed è difficile mantenere la concentrazione, e sulla distanza Raikkonen vince di sicuro.
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