venerdì 24 ottobre 2008

Accordo in F1: niente motore unico, ma giù i costi

A Ginevra Federazione e scuderie hanno trovato un compromesso: tramonta l'ipotesi del motore uguale per tutti, si tagliano i costi su forniture e test privati.

Come prevedibile, la provocazione del bando di concorso lanciato dalla Fia per costruitre un motore unico da distribuire a tutti i team di Formula 1 cade nel vuoto. O meglio, costringe i team ad una trattativa sul contenimento dei costi che dovrebbe aver trovato il giusto epilogo nella giornata di martedì a Ginevra, dove si sono incontrati Mosley ed i rappresentanti della Fota (l'associazione delle scuderie) Montezemolo e Howett.

La boutade della Federazione, evidentemente, era una via per sparare alto in modo da ottenere comunque qualcosa. Il contenimento dei costi in Formula 1 era e resta improcrastinabile, la via per arrivarci viene ora percorsa insieme da squadre e Federazione. Il motore unico resta sullo sfondo, in cambio la Fia ha ottenuto la totale disponibilità di Montezemolo e Howett (che rappresentano, va detto, i team all'unanimità) a tagliare sensibilmente le spese già dal 2009.

Motori - Intanto dalla prossima stagione il propulsore dovrà durare tre week end di gara e non solo due, con la conseguenza che la fornitura di motori costerà meno ai team "indipendenti". Si stima che se quest'anno le squadre minori hanno pagato circa 20 milioni per la fornitura dei V8m, l'anno prossimo potrebbero scendere ad un investimento di 10, una differenza non da poco per squadre che hanno a disposizione budget che difficilmente superano i 150 milioni di euro.

Test - Inoltre il 2009 vedrà ridursi sensibilmente i test privati, che oggi sono di circa 30.000 chilometri e che scenderanno a 15/20.000, a seconda di ciò che verrà deciso nel prossimo vertice dopo l'ultimo Gp stagionale in Brasile.

Kers - Resta sul tavolo la questione del Kers, il sistema di recupero dell'energia cinetica su cui diverse squadre stanno già lavorando da tempo. Il Kers verrà standardizzato dal 2010 o più probabilmente dal 2011, nel frattempo non è però chiaro cosa succederà ai dispositivi che i team hanno già sviluppato. Considerato che nel 2009 l'utilizzo del sistema sarà facoltativo, c'è chi sta pensando di rinunciarvi in attesa di quello uguale per tutti.

Dopo il Brasile si discuterà anche della standardizzazione di alcune componenti telaistiche che a loro volta potrebbero incidere non poco sui costi totali. L'idea è quella di ricorrere a componenti standard anzichè a pezzi interi uguali per tutti. Si lavorerà soprattutto sul fronte sospensioni, fondo piatto e cerchi, con la possibilità di semplificare ulteriormente l'attuale centralina unica.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

si poteva chiedere di più per esempio togliere il 50% dell'aereodinamica,perchè adesso sono aerei che non decollano,ma,sopratutto l'azione deportante dei flussi d'aria che non permettono alle macchine che sono in scia di poter sorpassare..
meno male che il motore unico è stato,per il momento,messo da parte

Unknown ha detto...

Non c'è l'esatta volontà da parte dei padroni di questo sport a trovare semplici soluzioni...e spesso partoriscono idee senza senso che danno l'effetto contrario, cioè di rendere la formula 1 sempre più noiosa e difficile da comprendere!