sabato 8 novembre 2008

Rompicapo Kers, 80 Cv che fanno paura alla Formula 1

Tra nove giorni in pista il sistema che sfrutta l'energia in frenata
Fra poco più di una settimana, esattamente lunedì 17, la F1 tornerà già in pista. Si terrà, nel circuito di Barcellona, la prima di tre serie di test in programma entro la fine dell’anno. Prove importantissime, perché le regole nel 2009 cambieranno. I progettisti dovranno disegnare vetture molto diverse, per le riduzioni aerodinamiche, il ritorno delle gomme slick, cioè quelle lisce e l’introduzione del Kers. Dietro questa sigla (che significa Kinetic Energy Recovery System, ovvero sistema di recupero dell'energia cinetica) si nasconde una novità di grande rilievo, sul piano sportivo e su quello tecnico. L’impianto consentirà al pilota di avere a disposizione per 6 secondi ogni giro un aumento di potenza calcolabile intorno agli 80 Cv. L’incremento servirà anche per lo spettacolo perché consentirà di effettuare sorpassi fulminanti. E darà vantaggi in partenza, perché una volta raggiunti i 100 km orari (limite stabilito dal regolamento) offrirà accelerazioni brucianti.

La Magneti Marelli sta sviluppando il Kers per diverse squadre, tra le quali la Ferrari. Sono tre le soluzioni disponibili: un sistema meccanico, uno ibrido e uno tutto elettrico. È stato scelto quest’ultimo. «Quando il pilota frena - spiega l’ingegnere Roberto Dalla, responsabile del progetto - l’energia sviluppata viene trasferita a un motorino che, attraverso una centralina, la passa a una serie di batterie speciali. La potenza accumulata potrà essere utilizzata tramite un pulsante posto sul volante, attraverso al motorino stesso collegato alla trasmissione».

Il recupero d’energia, voluto dalla Fia, avrà tre effetti a breve e a lungo termine, due da valutare, uno positivo. I primi riguardano i costi elevati di ricerca e produzione dei sistemi e la difficoltà di utilizzarlo in maniera vantaggiosa. Il terzo riguarda il trasferimento della tecnologia ai veicoli di serie, con una riduzione di consumi e inquinamento. «Dobbiamo risolvere - aggiunge Dalla - molteplici problemi. Per quanto ci riguarda quello dell’affidabilità e della sicurezza. Le sollecitazioni e il calore all’interno di una monoposto sono altissimi. E nel sistema circolano tensioni di centinaia di volt e di ampere. I team devono invece tenere conto della sistemazione dei vari organi e della distribuzione dei pesi. Un vero rompicapo». In giugno un meccanico della Bmw ha preso la scossa toccando la carrozzeria ed è finito in ospedale. Ora il malfunzionamento sembra risolto.

A Barcellona si vedranno i primi risultati. I team in questi casi cercano di non far capire ai rivali dove sono arrivati. Non sono escluse sorprese prima di iniziare la stagione 2009 il 29 marzo in Australia. Qualcuno potrebbe anche rinunciare al Kers.

1 commento:

Anonimo ha detto...

lo sai che mclaren lo usava già qualche anno fa?ai tempi di hakkinen e la ferrari ha fatto di tutto perchè venisse tolto