Sette Case ufficiali, trentadue piloti iscritti, sette italiani, quattordici GP, 28 manche, tre gare in Italia. Il Mondiale Superbike che inizia domenica in Australia promette scintille. La Ducati è la moto da battere: la squadra bolognese ha già conquistato 28 titoli nelle derivate di serie (13 Piloti e 15 Costruttori). Sulla sua strada però avrà di fronte, più agguerrite che mai, Yamaha, Suzuki, Kawasaki, Honda e le new entry BMW e Aprilia. Il team di Borgo Panigale quest'anno ha perso il campione in carica Troy Bayliss, ma lo ha sostituito con Noriyuki Haga. Il giapponese, per anni bandiera della Yamaha, farà coppia con il romano Michel Fabrizio, alla sua seconda stagione in Ducati. Sono loro la coppia più accreditata al titolo 2009. La 1198 è una moto quasi del tutto nuova rispetto alla 1098 con cui Bayliss ha vinto lo scorso anno. E i risultati dei test invernali hanno indicato che la nuova Rossa bolognese è anche molto veloce.
YAMAHA, SUZUKI E APRILIA PRONTE A DARE BATTAGLIA - Ma la concorrenza non è stata a guardare. La Yamaha infatti presenta una YZR1 nuova all'80%, col motore a scoppi irregolari tipo quello usato da Valentino Rossi in MotoGP. Nuovi i piloti del team giapponese: via Haga e Troy Corser, ecco lo statunitense Ben Spies, campione nella Sbk statunitense, accanto al giovane britannico Tom Sykes. I due hanno impressionato nei test invernali, inserendosi spesso nel gruppo dei più veloci. La Suzuki invece schiera la nuova K9, affidata al tedesco Max Neukirchner che già lo scorso anno si è messo in luce conquistando 7 podi (2 vittorie). La moto è stata rivoluzionata rispetto allo scorso anno: nuova ciclistica, nuove sospensioni, nuova aerodinamica; il motore invece è più o meno lo stesso dello scorso anno, un quattro cilindri in linea molto potente. Dovrebbe essere stata migliorata l'erogazione che lo scorso anno, anche a causa di difetti di ciclistica, consumava troppo le gomme.
NUOVA MOTO E GRANDE RITORNO - La new entry BMW invece affida le S1000 a piloti veloci ed esperti del calibro di Troy Corser e Ruben Xaus. L'australiano, due volte campione del Mondo Sbk, si è già detto contento dei progressi della sua nuova moto ma per vincere probabilmente dovrà aspettare ancora ulteriori miglioramenti della sua S1000. In forma anche la Honda, soprattutto con i piloti del team Ten Kate, Carlos Checa e Jonathan Rea. Gradito ritorno dopo sette anni di assenza per l'Aprilia. La Casa veneta ha un passato da protagonista nella Sba, con Troy Corser terzo nella classifica iridata del 2000 e quarto nel 2001, in sella alla bicilindrica RSV 1000. In totale, i piloti Aprilia hanno ottenuto 26 podi. Di questi, 18 sono stati conquistati da Corser, 7 da Noriyuki Haga e 1 da Regis Laconi. L'Aprilia ha ingaggiato un pilota veloce ed esperto come Max Biaggi, punta di diamante del Mondiale Sbk. Sullo sviluppo della RVS4 lavora anche il giapponese Shinya Nakano. Biaggi è reduce da una stagione di alti e bassi con una Ducati clienti, accettando con entusiasmo la nuova sfida che l'Aprilia ha lanciato nelle derivate di serie. La nuova moto, a detta dei piloti, non è ancora pronta per vincere. Serve tempo per renderla competitiva quanto Ducati, Yamaha e Suzuki, ma la strada intrapresa è quella giusta.
LA SPERANZA - Biaggi aspetta «novità importanti» per la sua moto dopo Phillip Island. Il debutto non fa paura a Giampiero Sacchi, direttore della gestione sportiva del Gruppo Piaggio, che per la gara di domenica ha detto: «Il nostro ottimismo non mette limiti ai risultati. Ma abbiamo anche la consapevolezza che se le cose dovessero andar male questa sarà solo la nostra prima gara. Sappiamo che gli avversari sono fortissimi, ma non si prendono due piloti forti come Biaggi e Nakano se non si vuole essere protagonisti. E vogliamo esserlo subito».
IL CALENDARIO - Sono 14 le gare in calendario, 3 in Italia (Misano, Monza e Imola, che ha preso il posto di Vallelunga). Rispetto agli anni passati cambia la formula delle qualifiche: niente più Superpole con un solo pilota alla volta in pista, ma prove divise in tre fasi, "stile-F1": tre mini-sessioni da 12 minuti ciascuna, con le prime due ad eliminazione (d a 20 piloti delle qualifiche a 16) per arrivare agli ultimi 8 piloti che si giocheranno la pole. La Pirelli resta invece fornitore unico di pneumatici. Scelta vincente che da quest'anno seguirà anche la MotoGP. Le gare del Mondiale saranno trasmesse in diretta da La7.
YAMAHA, SUZUKI E APRILIA PRONTE A DARE BATTAGLIA - Ma la concorrenza non è stata a guardare. La Yamaha infatti presenta una YZR1 nuova all'80%, col motore a scoppi irregolari tipo quello usato da Valentino Rossi in MotoGP. Nuovi i piloti del team giapponese: via Haga e Troy Corser, ecco lo statunitense Ben Spies, campione nella Sbk statunitense, accanto al giovane britannico Tom Sykes. I due hanno impressionato nei test invernali, inserendosi spesso nel gruppo dei più veloci. La Suzuki invece schiera la nuova K9, affidata al tedesco Max Neukirchner che già lo scorso anno si è messo in luce conquistando 7 podi (2 vittorie). La moto è stata rivoluzionata rispetto allo scorso anno: nuova ciclistica, nuove sospensioni, nuova aerodinamica; il motore invece è più o meno lo stesso dello scorso anno, un quattro cilindri in linea molto potente. Dovrebbe essere stata migliorata l'erogazione che lo scorso anno, anche a causa di difetti di ciclistica, consumava troppo le gomme.
NUOVA MOTO E GRANDE RITORNO - La new entry BMW invece affida le S1000 a piloti veloci ed esperti del calibro di Troy Corser e Ruben Xaus. L'australiano, due volte campione del Mondo Sbk, si è già detto contento dei progressi della sua nuova moto ma per vincere probabilmente dovrà aspettare ancora ulteriori miglioramenti della sua S1000. In forma anche la Honda, soprattutto con i piloti del team Ten Kate, Carlos Checa e Jonathan Rea. Gradito ritorno dopo sette anni di assenza per l'Aprilia. La Casa veneta ha un passato da protagonista nella Sba, con Troy Corser terzo nella classifica iridata del 2000 e quarto nel 2001, in sella alla bicilindrica RSV 1000. In totale, i piloti Aprilia hanno ottenuto 26 podi. Di questi, 18 sono stati conquistati da Corser, 7 da Noriyuki Haga e 1 da Regis Laconi. L'Aprilia ha ingaggiato un pilota veloce ed esperto come Max Biaggi, punta di diamante del Mondiale Sbk. Sullo sviluppo della RVS4 lavora anche il giapponese Shinya Nakano. Biaggi è reduce da una stagione di alti e bassi con una Ducati clienti, accettando con entusiasmo la nuova sfida che l'Aprilia ha lanciato nelle derivate di serie. La nuova moto, a detta dei piloti, non è ancora pronta per vincere. Serve tempo per renderla competitiva quanto Ducati, Yamaha e Suzuki, ma la strada intrapresa è quella giusta.
LA SPERANZA - Biaggi aspetta «novità importanti» per la sua moto dopo Phillip Island. Il debutto non fa paura a Giampiero Sacchi, direttore della gestione sportiva del Gruppo Piaggio, che per la gara di domenica ha detto: «Il nostro ottimismo non mette limiti ai risultati. Ma abbiamo anche la consapevolezza che se le cose dovessero andar male questa sarà solo la nostra prima gara. Sappiamo che gli avversari sono fortissimi, ma non si prendono due piloti forti come Biaggi e Nakano se non si vuole essere protagonisti. E vogliamo esserlo subito».
IL CALENDARIO - Sono 14 le gare in calendario, 3 in Italia (Misano, Monza e Imola, che ha preso il posto di Vallelunga). Rispetto agli anni passati cambia la formula delle qualifiche: niente più Superpole con un solo pilota alla volta in pista, ma prove divise in tre fasi, "stile-F1": tre mini-sessioni da 12 minuti ciascuna, con le prime due ad eliminazione (d a 20 piloti delle qualifiche a 16) per arrivare agli ultimi 8 piloti che si giocheranno la pole. La Pirelli resta invece fornitore unico di pneumatici. Scelta vincente che da quest'anno seguirà anche la MotoGP. Le gare del Mondiale saranno trasmesse in diretta da La7.
16 commenti:
le scelte fatte dalla superbike,le hanno seguite poi dalla F1 e poi GP1...sarà un caso?
quest'anno c'è un obbiettivo da raggiungere ambizioso per superbike,battere anche in televisine gli spettatori della formula 1.....
in italia,francia,germania,e sopratutto,in inghiterra questo risultato e stato raggiunto e superato in pista...
il 2008 ha sancito l'ennesima sconfitta della formula1 come numero di spettatori che vanno in pista a vedere le gare...
ricordo che la griglia di partenza della superbike e di 30 moto....
nella GP1 è di solo 18....
nella F1 di 4 auto ...due ferrari e due maclaren,le altre sono patate da contorno
Certo: come Alonso: patata de contorno! AH AH AH
AH AH AH AH Alonso patata da contorno... marcia! neanche buona per farci le patatine fritte!! AH AH AH
Una patata amara!
ja!
ridete ridete....ma arriverà quel giorno che.....
il giorno che... che? Che avremo Vettel nella Ferrari? Certo!
ja ja ja!!!
certo quando massa andrà fare lo spettatore .....
Ascolta Dumhaik, e tu perché fai tre Ja?
Anna, Dumhaik ha imparato a ridere in spagnolo (ja ja invece di ah ah)
Oh, oh, questo Dumhaik impara veloce
cosa vuoi è un ferrarista ............se non vanno veloce loro....
è vero, questo non lo avevo pensato.
Ma perchè voi in Spagna ridete in tedesco? "ja-ja-ja" non vuol dire "si-si-si"???
AH AH AH JA JA JA Sei geniale Dumhaik!
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