domenica 12 settembre 2010

La Ferrari trionfa a Monza Alonso riapre il Mondiale


MONZA, 12 settembre - Trionfo Ferrari al Gp d'Italia: sul circuito di Monza, vittoria di Alonso e Massa terzo. Seconda posizione per la McLaren di Button. Quarta la Red Bull di Vettel davanti alla Mercedes di Rosberg e all'altra Red Bull di Webber. Subito fuori la McLaren del leader del Mondiale alla vigilia Hamilton, dopo un contatto con Massa. Mentre Alonso ha superato Button al pit stop. Classifica piloti a 5 Gp dal termine del Mondiale: Webber 187 punti, Hamilton 182, Alonso 166, Button 165, Vettel 163.

SCHUMACHER 9° - Settimo Nico Hulkenberg su Williams davanti alla Renault di Robert Kubica ed alla Freccia d'argento di Michael Schumacher che ha preceduto la Williams di Rubens Barrichello. Fuori gara a pochi giri dalla fine la Lotus di Jarno Trulli, mentre l'altro italiano Vitantonio Liuzzi su Force India ha chiuso in dodicesima posizione fuori dalla zona punti.

ALONSO: «LA VITTORIA PIU' IMPORTANTE DELLA MIA VITA» - Vincere a Monza, nel «Gran Premio di casa è stata una grande emozione. Credo che sia la vittoria più importante della mia vita». Così, Fernando Alonso, commenta il suo successo nell'81mo Gran Premio d'Italia. «Abbiamo fatto tutto bene - ha proseguito - un pit stop fantastico. Questo è stato un giorno importante, adesso pensiamo alla prossima gara. L'attitudine è buona».

HAMILTON: «PER IL MONDIALE NON E' FINITA» - L'uscita di scena dopo le prime curve del Gran Premio di Monza è senza dubbio "un peccato" ma Lewis Hamilton, superato in testa alla classifica da Mark Webber - 187 punti a 182 - non getta la spugna: «Per il Mondiale - osserva fuori dai box McLaren - non è finita». Quello accaduto in pista, ha sottolineato «è stato un vero peccato. Ho fatto un errore: sono cose che capitano quando si corre ma sono dispiaciuto per me e per il team». Ripensando al primo giro della corsa, ha puntualizzato ancora, «ho fatto una buona partenza e ho cercato di mettere la macchina in una certa posizione ma ero troppo vicino a Massa, ho toccato la sua gomma e la gara è finita lì. Ad ogni modo - ha proseguito Hamilton - per il Mondiale non è finita e cercherò di fare del mio meglio per me e per la squadra». Certo, ha concluso, «devo vedere il bicchiere mezzo pieno, sono ottimista per Singapore: è stato un peccato come è andata oggi, chiedo scusa al team».

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