Ancora ombre sulla McLaren: la centralina elettronica unica prodotta dalla scuderia inglese all'origine dei guasti di Melbourne?
ROMA, 17 marzo - In casa McLaren l’euforia è a mille dopo il trionfo di Lewis Hamilton in Australia. E, soprattutto, dopo il clamoroso tonfo della Ferrari, che ha visto sia Kimi Raikkonen sia Felipe Massa costretti al ritiro. Ma il sorriso dalle parti di Woking potrebbe presto spegnersi. Non solo perché le Rosse sono pronte a prendersi la rivincita sin dal prossimo Gran Premio della Malesia - e l'anno scorso hanno dimostrato di non temere rivali in fatto di recuperi - ma anche perché un nuovo giallo aleggia sulla scuderia guidata da Ron Dennis. Oltre alle due Ferrari, infatti, hanno dovuto abbandonare la gara di Melbourne per problemi tecnici anche Jarno Trulli, Takuma Sato e Sebastien Bourdais. Una percentuale di ritiri "tecnici" assolutamente abnorme rispetto alla media. In più, gli unici due team a portare entrambe le vetture al traguardo sono stati McLaren e Williams. Il che potrebbe indicare semplicemente una maggiore affidabilità delle macchine inglesi. Ma, anche se per il momento nessuno vuole esporsi ufficialmente, nel paddock comincia a circolare l’ipotesi che la colpa di tutti i ritiri di domenica possa essere della centralina elettronica unica imposta a inizio stagione dalla Fia e realizzata proprio dalla McLaren.
Nessuno vuole parlare di sabotaggio da parte della scuderia di Ron Dennis, soprattutto nella stagione immediatamente successiva a quella in cui la McLaren si è resa colpevole di spionaggio ai danni della Ferrari. Però più di uno si chiede come sia possibile che tutte le vetture accusino problemi ad eccezione, appunto, di McLaren e Williams. La centralina unica è il “cervello” della macchina al costo, non ufficiale, di circa 160 mila euro. Se gli input che riceve non sono codificati correttamente, alcuni componenti vanno in tilt e danno risposte non conformi alle strategie indicate dai singoli team. È successo durante i test invernali, ma soprattutto è successo nella prima gara, togliendo così la possibilità ai top driver di gareggiare alla pari. Un dato, che si riferisce alle stagioni precedenti dell'ingresso della centralina, è sintomatico. Negli ultimi cinque anni si sono ridotti in maniera esponenziale i ritiri per il guasto del motore. Quest'ultimi sono passati dal 30% del totale (una vettura su 3 partenti si ritirava per problemi meccanici). Nel 2007, sono stati solo 5 (quattro dei quali della Honda): un record. Sulla scorta di questi dati, è legittima la domanda: come mai la Ferrari ne ha rotti due in un colpo solo e alla prima gara stagionale? È difficile ipotizzare che il Cavallino di colpo non sia più in grado di costruire motori. Ecco allora che bisogna risalire all'origine del problema e il cervello è la centralina. Almeno, così è stato per i problemi riscontrati da Kimi Raikkonen durante le qualifiche. La Mes, che ha tolto il controllo di trazione della vettura e la regolazione del freno motori, ha scatenato fin dall'inizio molte polemiche. La Ferrari in primo luogo, ma anche tutte gli altri team hanno contestato la decisione. La Federazione automobilistica internazionale di Parigi è invece andata avanti per la sua strada.
ROMA, 17 marzo - In casa McLaren l’euforia è a mille dopo il trionfo di Lewis Hamilton in Australia. E, soprattutto, dopo il clamoroso tonfo della Ferrari, che ha visto sia Kimi Raikkonen sia Felipe Massa costretti al ritiro. Ma il sorriso dalle parti di Woking potrebbe presto spegnersi. Non solo perché le Rosse sono pronte a prendersi la rivincita sin dal prossimo Gran Premio della Malesia - e l'anno scorso hanno dimostrato di non temere rivali in fatto di recuperi - ma anche perché un nuovo giallo aleggia sulla scuderia guidata da Ron Dennis. Oltre alle due Ferrari, infatti, hanno dovuto abbandonare la gara di Melbourne per problemi tecnici anche Jarno Trulli, Takuma Sato e Sebastien Bourdais. Una percentuale di ritiri "tecnici" assolutamente abnorme rispetto alla media. In più, gli unici due team a portare entrambe le vetture al traguardo sono stati McLaren e Williams. Il che potrebbe indicare semplicemente una maggiore affidabilità delle macchine inglesi. Ma, anche se per il momento nessuno vuole esporsi ufficialmente, nel paddock comincia a circolare l’ipotesi che la colpa di tutti i ritiri di domenica possa essere della centralina elettronica unica imposta a inizio stagione dalla Fia e realizzata proprio dalla McLaren.
Nessuno vuole parlare di sabotaggio da parte della scuderia di Ron Dennis, soprattutto nella stagione immediatamente successiva a quella in cui la McLaren si è resa colpevole di spionaggio ai danni della Ferrari. Però più di uno si chiede come sia possibile che tutte le vetture accusino problemi ad eccezione, appunto, di McLaren e Williams. La centralina unica è il “cervello” della macchina al costo, non ufficiale, di circa 160 mila euro. Se gli input che riceve non sono codificati correttamente, alcuni componenti vanno in tilt e danno risposte non conformi alle strategie indicate dai singoli team. È successo durante i test invernali, ma soprattutto è successo nella prima gara, togliendo così la possibilità ai top driver di gareggiare alla pari. Un dato, che si riferisce alle stagioni precedenti dell'ingresso della centralina, è sintomatico. Negli ultimi cinque anni si sono ridotti in maniera esponenziale i ritiri per il guasto del motore. Quest'ultimi sono passati dal 30% del totale (una vettura su 3 partenti si ritirava per problemi meccanici). Nel 2007, sono stati solo 5 (quattro dei quali della Honda): un record. Sulla scorta di questi dati, è legittima la domanda: come mai la Ferrari ne ha rotti due in un colpo solo e alla prima gara stagionale? È difficile ipotizzare che il Cavallino di colpo non sia più in grado di costruire motori. Ecco allora che bisogna risalire all'origine del problema e il cervello è la centralina. Almeno, così è stato per i problemi riscontrati da Kimi Raikkonen durante le qualifiche. La Mes, che ha tolto il controllo di trazione della vettura e la regolazione del freno motori, ha scatenato fin dall'inizio molte polemiche. La Ferrari in primo luogo, ma anche tutte gli altri team hanno contestato la decisione. La Federazione automobilistica internazionale di Parigi è invece andata avanti per la sua strada.
4 commenti:
mi sembri un interista ma.... smettila avete imposto la legge per mezzo secolo cosa ti aspettavi?
Se le cose andranno avanti così l'anno prossimo seguirò solo la A1Gp
almeno li è un campionato vero e pulito.....(??)
Speriamo di no veramente, ma perchè non torniamo ai vecchi anni '80 dove tutto era quasi libero, massdumper per tutti!!!
per me hanno scelto la strada più difficile,queste centraline sono opsolete il giorno stesso che le applichi
la storia del pc insegna
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