lunedì 9 giugno 2008

Storica prima vittoria per Kubica e BMW !!, Hamilton mette ko Raikkonen


MONTREAL (CANADA), 8 giugno - L'incidente che non ti aspetti, il finale che non ti immagini. In Canada, sulla pista di Montreal, succede che Lewis Hamilton tamponi Kimi Raikkonen che era in attesa del semaforo verde in uscita di pit lane. Un incidente stile traffico cittadino, mai visto in F1. Capita, poi, che Robert Kubica ne approfitti alla grande andando a vincere il primo GP della sua carriera. Ma non solo: per la prima volta nella storia l'inno polacco suona sul podio, come per la prima volta una Bmw-Sauber porta un suo pilota sul gradino più alto del podio. E non basta. Perché Kubica non poteva scegliere un circuito migliore per andare a vincere la sua prima corsa.

LA FELCIITÀ - Proprio qui lo scorso anno fu vittima di un grave incidente, andò contro un muro al ventisettesimo giro a forte velocità: alla fine restò fermo soltanto per una gara, ma la paura fu veramente tanta: «Sono felice di aver vinto proprio qui, proprio dove lo scorso anno ho avuto incidente incredibile», ha infatti ricordato Kubica. Che non ha nascosto le sue ambizioni iridate: «Spero di avere il sostegno della squadra al 100%». Del resto la sciagurata manovra di Hamilton ha permesso proprio al pilota polacco di portarsi in testa al Mondiale: 42 punti, contro i 38 di Hamilton e Massa e i 35 di Raikkonen.

LA PARTENZA - Al via tutto va secondo copione. Hamilton, in pole, parte bene (dei piloti di testa è l'unico con le gomme morbide) resistendo ai primi timidi attacchi di Kubica. Dietro resta Raikkonen, mentre Felipe Massa (partito con il sesto tempo) prova a beffare Fernando Alonso che lo precede. Ma nulla cambia. Qualcosa del tracciato, però, sì. In piena curva 10, quella indicata da tutti i piloti dopo le qualifiche come la più pericolosa viste anche le pessime condizioni dell'asfalto che si sgretola al passaggio delle monoposto, ha gli evidenti segni di una "ristrutturazione" effettuata dagli organizzatori. Alla fine proprio le condizioni della pista avranno più o meno soddisfatto tutti. Si arriva così al giro numero 14, quello dell'incidente di Adrian Sutil. La sua Force India finisce contro un muro, per togliere i resti della monoposto è però necessario l'ingresso della Safety car. Che fa il suo ingresso in netto ritardo, dopo ben 3 giri. Hamilton perde così i 7 secondi di vantaggio che aveva accumulato su Kubica, che a sua volta era stato raggiunto dalla Ferrari di Raikkonen, sicuramente migliorata rispetto a Montecarlo. Al giro numero 18 la Safety car sta per fare il suo rientro in pista, al 19 i piloti di testa (da Hamilton a Massa che è sesto) fanno rientro ai box.

La disperazione di Lewis Hamilton dopo l'incredibile errore al Gp del Canada© AP/LaPresse
IL DISASTRO - E succede il patatrac firmato Hamilton. Raikkonen e Kubica, infatti, sono più veloci di lui ai box. I due si posizionano così sotto il semaforo, in uscita della pit lane, per aspettare il verde. Evidentemente innervosito per essere stato superato, Hamilton non si accorge della cosa e arriva a velocità elevata: sta per tamponare Kubica, all'ultimo cambia traiettoria e prende in pieno Raikkonen. Insomma un altro semaforo fa fuori un pilota Ferrari: l'anno scorso Massa, ancora qui a Montreal, fu squalificato per essere ripartito con il semaforo rosso e in regima di Safety car. I due, quindi, sono costretti al ritiro e per Kubica si aprono le porte per il primo successo suo, di un pilota polacco e della Bmw.

TATTICHE STRAVOLTE - Nei giri successivi saltano tutte le strategie dei protagonisti. La tendenza è per una sola sosta, Massa è costretto ad una ulteriore (23° giro, alla fine saranno però 3) perché nella prima i meccanici avevano avuto problemi con l'erogazione del carburante. Si ritrovano così in testa due piloti della Bmw, dietro a Kubica c'è infatti il compagno di squadra Nick Heidfeld. Che è bravissimo a resistere agli attacchi della Renault di Fernando Alonso. Lo spagnolo era terzo, è vero, ma come da lui stesso ammesso («non potevo fare altro che rischiare») non sarebbe mai salito sul podio in quanto era prevista un'altra sosta. E così al giro numero 45 anche lui finisce la su a gara anzitempo, andando contro un muro in testacoda dopo aver cercato di passare Heidfeld.

MIRACOLO MASSA - In tutto questo Massa compie quasi un miracolo con il quinto posto finale alle spalle della Toyota di Timo Glock. Il brasiliano, che al 29esimo giro ha rischiato di essere centrato dalla Renault di Nelsinho Piquet finita in testacoda, compie una rimonta eccellente risalendo dall'ultimo posto con una serie di sorpassi strepitosi. Come nella famigerata curva 10, al giro numero 50: era sesto, beffa in un colpo solo Kovalainen e Barrichello che si davano battaglia. Nel finale, a 3 giri dalla fine, trova la classica ciliegina sulla torta strappando la quinta posizione a Jarno Trulli, complici i problemi ai freni sulla sua Toyota. Dietro la Bmw, che addirittura coglie la doppietta con Heidfeld, si piazza il veterano David Coulthard che non saliva sul podio da 2 anni (GP di Monaco). E poi i punti di Glock, di Barrichello, di Vettel. Insomma da un tamponamento "cittadino" al GP più sorprendente degli ultimi anni. C'è ora la sosta, si torna il 22 con il GP di Francia a Magny-Cours. Non poteva esserci un momento migliore per una pausa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grande Kubica, forse l'anno prossimo avrà a fianco anche Alonso!!!