Felipe Massa riscatta da campione la beffa dell'Ungheria. Il brasiliano della Ferrari trionfa nel Gran Premio d'Europa sul nuovo circuito cittadino di Valencia dominando la gara dal primo all'ultimo metro, pit-stop a parte, ma ha dovuto attendere la decisione della Fia, che dopo aver analizzato una presunta uscita pericolosa dai box del brasiliano quando ha rischiato di finire addosso alla Force India di Adrian Sutil alla fine del secondo pit-stop, ha scelto per una multa di 10.000 dollari, lasciando immutato l'ordine d'arrivo e dunque la vittoria al ferrarista. Giusto non penalizzare ulteriormente Felipe che ha correttamente lasciato sfilare Sutil quando si è accorto che stava sopraggiungendo.
Massa è partito come un fulmine dalla pole position e nessuno l'ha più visto fino al traguardo: per lui è la quarta vittoria stagionale, la nona della carriera, ed è una vittoria davvero pesante perché ottenuta su un circuito bellissimo e impegnativo che nessuno conosceva, per lui anche pole position e giro più veloce a conclusione di un weekend perfetto. Questi successi su circuiti che non conosce sono di solito la specialità di Lewis Hamilton che però oggi si è dovuto accontentare del secondo posto inchinandosi a un grande Massa. Terzo Robert Kubica autore di un errore nelle fasi iniziali di gara che gli ha fatto perdere tre secondi e che lo ha condizionato nel resto del Gran Premio.
Quarto un Heikki Kovalainen come sempre lontanissimo dalle prestazioni del compagno di squadra Hamilton, a chiudere la zona punti Jarno Trulli, buon quinto, Sebastian Vettel, sesto, Timo Glock, settimo con un solo pit-stop, e Nico Rosberg, ottavo. L'idolo locale Fernando Alonso è stato tamponato da Kazuki Nakajima nel primo giro ed è stato costretto al ritiro, così i "tifosi" spagnoli hanno pensato bene di sfogare la loro delusione fischiando Hamilton, il grande rivale di Alonso, durante la premiazione.
Disastrosa la gara di Kimi Raikkonen, mai in corsa per il podio, al secondo pit-stop poi il finlandese riparte col bocchettone della benzina ancora inserito e travolge Pietro Timpini, uno dei meccanici Ferrari, che viene trasportato al centro medico e per fortuna non gli viene diagnosticata nessuna frattura, per lui solo un dolore alla caviglia. Per finire, Raikkonen rompe il motore a dodici giri dalla fine di una gara che vede Felipe Massa laurearsi prima guida della Ferrari.
La classifica piloti vede ora infatti Hamilton sempre in testa con 70 punti ma alle sue spalle c'è Massa a quota 64 mentre Raikkonen resta fermo a 57, mentre la Ferrari comanda con otto lunghezze di vantaggio sulla McLaren, 121 a 113, la graduatoria costruttori. Tra due settimane si correrà in Belgio, a Spa Francorchamps, uno dei templi storici della Formula 1 sul quale Raikkonen ha vinto le ultime tre gare che vi si sono disputate: il campione del mondo sceglierà la pista in mezzo al verde delle Ardenne per risvegliarsi e cominciare a contrastare la netta supremazia del compagno di squadra Massa nei suoi confronti?
2 commenti:
Bella gara. Peccato per Raikkonen. Quando è che la Ferrari si deciderà a dare dei motori decenti ai piloti, che magari non si rompano prima della fine.
Reyjam.
Ciao Rey ,Massa sempre più leader della squadra! Bravo davvero...Kimi...sempre peggio, stendiamo un velo...e speriamo che si svegli, ha appena ricevuto un'offerta dalla ford per correre nel mondiale rally , e forse ha la tasta già nello sterrato. I motori cominciano a preoccuparmi, non voglio azzardare illazioni, ma un idea è dall'inizio del campionato che ce l'ho...Aspettiamo il verdetto dei tecnici .
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