mercoledì 13 maggio 2009

Ferrari fuori dalla F1 nel 2010 se non cambiano i regolamenti

Il Consiglio di Amministrazione della Ferrari riunitosi oggi sotto la presidenza di Luca di Montezemolo, ha esaminato i risultati economici del primo trimestre 2009 che evidenziano una sostanziale tenuta rispetto ai livelli record del 2008, nonostante la forte crisi dell’economia mondiale e quella del settore automobilistico in particolare.

I ricavi dei primi tre mesi sono stati pari a 441 milioni di euro (455,7 milioni di euro nello stesso periodo del 2008). Il primo trimestre si e' chiuso con un utile della gestione ordinaria di 54 milioni di euro contro i 59 milioni del primo trimestre dello scorso anno.

Questi risultati sono stati conseguiti attraverso un continuo rinnovo della gamma, in particolare con il grande successo della Ferrari California e della Scuderia Spider 16M, una costante crescita delle attivita' legate al brand (e-commerce, licensing, merchandising e retail) e un forte impegno di tutta l’azienda per massimizzare le efficienze.

Il CdA ha inoltre esaminato gli sviluppi legati alle recenti decisioni prese dalla Federazione Internazionale dell’Automobile nel Consiglio straordinario del 29 aprile 2009 nonostante questa riunione fosse stata inizialmente convocata solo per una questione disciplinare. Tali decisioni prevedono - per la prima volta nella storia della Formula 1 - un Campionato 2010 con un doppio standard regolamentare, basato su regole tecniche e parametri economici arbitrari.

Il Consiglio ritiene che se questo sara' il quadro normativo della futura Formula 1, verrebbero definitivamente meno le ragioni che hanno motivato la presenza della Ferrari nel Campionato Mondiale durante sessanta edizioni, unico costruttore ad avervi ininterrottamente partecipato fin dalla sua istituzione nel 1950.

Il Consiglio ha anche espresso disappunto per il metodo seguito dalla FIA nell’adottare decisioni cosi' gravi rifiutando un’effettiva concertazione con i costruttori ed i team; cio' e' avvenuto in spregio alle regole di governance che hanno contribuito allo sviluppo della Formula 1 negli ultimi 25 anni, nonché a chiari impegni contrattualmente assunti con la Ferrari dalla Federazione stessa in materia di stabilita' regolamentare fino al 2012.

Norme uguali per tutti, stabilita' di regolamenti, continuita' del metodico e progressivo lavoro di diminuzione dei costi da parte della FOTA e governance della Formula 1 sono le priorita' per il futuro. Se questi presupposti indispensabili non saranno rispettati e se i regolamenti decisi per il 2010 non cambieranno, la Ferrari non intende iscrivere le proprie monoposto al prossimo Campionato del Mondo di Formula 1.

La Ferrari confida che i tanti tifosi nel mondo comprenderanno come questa dolorosa scelta sia coerente con il comportamento che la Scuderia ha sempre tenuto nel difendere i valori sportivi e tecnici dell’automobilismo e della Formula 1 in particolare.

Il Consiglio ha infine dato mandato al Presidente di esaminare le sedi ed i modi piu' opportuni per tutelare gli interessi della Societa'.

3 commenti:

Unknown ha detto...

La Ferrari non ha bisogno di un carrozzone con la bandiera della FIA per correre...perchè ovunque il cavallino andrà tracinerà con se milioni di appassionati e anche altri team la seguiranno, e lascieranno volentieri a Mosley e Ecclestone uno scatolone vuoto senza anima e senza fascino.

Reyjam ha detto...

Speriamo che si risolva questa situazione. La F1 senza la Ferrari non è la F1. E poi chissà che bel mondiale che farà Mosley senza costruttori.

Reyjam.

paixao brasil ha detto...

la ferrari deve rimanere....non si vede la f1 senza la ferrari
ciao max