sabato 16 maggio 2009

Mosley non molla... e la Ferrari lo porta in tribunale

Dopo l'attesa riunione di Londra tra Federazione e rappresentanti dei team tutti restano sulle proprie posizioni. La rossa denuncia Mosley per violazione del patto della Concordia: martedì prima udienza. Domenicali: "Lavoriamo per trovare una soluzione"

LONDRA (Inghilterra), 15 maggio 2009 - Continua la bufera tra Mosley e la Ferrari. Si è conclusa da poco a Heathrow, aeroporto di Londra, la riunione tra i rappresentati della Federazione internazionale e della Fota (l'associazione che riunisce i team di F.1) per discutere il futuro della F.1. Mosley non è arretrato di un passo dall'idea del budget limitato per i team, limitandosi a ritirare la proposta del doppio regolamento. La Ferrari, da sempre contraria alla linea Mosley, ha deciso di portare in tribunale il presidente della Fia. Secondo l'ultimo Patto della Concordia, siglato nel 2005, i cambiamenti alle regole avrebbero dovuto essere concordati tra Federazione e team. Cosa che non sta avvenendo. Così Maranello si affida alle vie legali. Martedì a Parigi è prevista la prima udienza.

TENSIONE ALTISSIMA — In questo momento la Fota (associazione dei costruttori) è riunita per trovare una posizione unanime per rispondere al diktat di Mosley. Intanto la Fia ha confermato il 29 maggio come termine ultimo per le iscrizioni al Mondiale 2010, anche se la data potrebbe anche slittare. Secondo le prime indiscrezioni, alcuni team avrebbero già aderito mentre altri restano sul pidee di guerra.

MOSLEY — IL presidente della Fia resta scettico sulla possibilità che Toyota, Renault, Red Bull e Ferrari non si iscrivano al Mondiale 2010, il Presidente della Fia è dell'idea che ciò, alla fine, non accadrà: "Sarei molto sorpreso se alla fine lo faranno, perchè dicono stiamo per lasciare ma nello stesso tempo si chiede un provvedimento d'urgenza per cercare di ottenere che le regole non cambino".

DOMENICALI — Stefano Domenicali al termine della riunione non ha voluto entrare nei dettagli ma ha confermato l’azione legale. "Non c’è nulla di nuovo. basta fare riferimento alla presta di posizione assunta dal Consiglio di amministrazione della Ferrari (martedì; n.d.r.), che aveva chiaramente dato al presidente Montezemolo mandato per proteggere i diritti della Ferrari. Stiamo lavorando per trovare una soluzione, la cosa importante è che sia rimarcata in questa occasione l’unità dei team. Ciò è fondamentale per i nostri propositi". Ma la Ferrari correrà il prossimo Mondiale? "Le corse sono importanti, sono la nostra vita ma dobbiamo essere sicuri che si possa disputare il Mondiale in maniera corretta". Ci può essere un tetto che metta tutti d’accordo? "Non è esatto dire qualcosa del genere. Non è solo una questione di tetto alle spese ma anche di gestione della F.1, di quali debbano essere i criteri con cui si fanno le regole". Il tempo stringe: le iscrizioni al prossimo Mondiale si chiudono il 29. "Sapete qual è la nostra posizione, il tempo è poco ma lavoriamo intensamente per trovare una soluzione".

1 commento:

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Cosa vuole questo Mosley? Fare un campionato di F1 in bicicletta? Dai...