mercoledì 24 giugno 2009

Vince la FOTA !! Nel 2010 un solo Mondiale ...ma da oggi senza Max Mosley

Accordo tra Federazione e team sulle regole e Mosley non si ricandiderà alla presidenza. Non ci sarà dunque il campionato alternativo: sparisce il budget cap, si corre con le regole del 2009 e l'accordo con Ecclestone è prolungato al 2012

Alla fine l'accordo è stato trovato: nel 2010 non ci sarà nessun Mondiale alternativo organizzato dalla Fota. L'associazione dei team guidata dalla Ferrari e la Federazione internazionale dell'automobile presieduta da Max Mosley oggi a Parigi hanno comunicato di aver trovato un accordo sulle regole della F.1 del 2010.

Trionfo di Montezemolo — È in sostanza un trionfo totale della linea tracciata dal presidente ferrarista Luca Montezemolo: non solo si correrà con le regole del 2009 e il budget cap sarà eliminato. La Fota ha anche ottenuto che Max Mosley non si ricandidi alla presidenza della Fia e non si occupi più di F.1 da subito, lasciando la delega al Senato della Federazione e alla Commissione per le nuove regole. Nell'ambito dell'accordo è stato stabilito che i team restino sotto l'egida della Fia senza limiti temporali e che gli stessi conservino l'accordo con la Fom di Bernie Ecclestone (che gestisce tutti i diritti commerciali) fino al 2012.

Spese — "Abbiamo trovato un accordo sulla riduzione dei costi - ha detto un comunque sorridente Mosley - non ci sarà quindi alcuna separazione: nel 2010 ci sarà un solo Mondiale di F.1. L'obiettivo è tornare in due anni ai livelli di spesa dell'inizio degli Anni '90". E ci sarà anche un nuovo Patto della Concordia, dove probabilmente sarà scritto che da adesso in avanti pure la Fota avrà una parte fondamentale nella definizione delle regole future. "Sono felice, ha prevalso il buon senso" ha commentato un soddisfatto Bernie Ecclestone. Per quanto riguarda i team iscritti, il presidente della Fia ha confermato che le scuderie sono quelle annunciate, a questo punto senza alcuna riserva: le dieci squadre della Fota (comprese Williams e Force India) più le tre nuove, ovvero Campos Grand Prix, Manor Grand Prix e Team Us F1.

lunedì 22 giugno 2009

Al GP di Silverstone vince Vettel !! : «È un sogno che diventa realtà»

Il tedesco a Silverstone ha conquistato la terza vittoria in carriera, la seconda dell’anno per la Red Bull: «Ma non è stato facile come potrebbe sembrare». Webber: «Ho perso la gara ieri in qualfica»

«È un sogno che diventa realtà, grazie ragazzi, avete fatto un lavoro fantastico. È un sogno!». Sono le parole di Sebastian Vette
l che saluta e ringrazia la squadra via radio appena dopo aver tagliato il traguardo del Gp di Gran Bretagna. Una vittoria schiacciante quella del giovane tedesco della Red Bull che ha dominato dal primo all'ultimo giro. «Ma non è stata una vittoria facile come può sembrare - ha commentato -. La gara è stata lunga, ce la siamo goduta tutta. Restare concentrati non è stato facile. La partenza è stata importante, poi ho spinto il più possibile per creare un divario con gli inseguitori. Tutto ha funzionato bene, la macchina è fantastica. Sono riuscito a spingere sempre di più, anche le gomme hanno lavorato bene. Ho avuto qualche difficoltà coi doppiaggi, non è stato facile. Sapevo che avevo un buon distacco ma non lo vedevo e continuavo a chiedere al team informazioni. Poi negli ultimi giri ho fatto il conto alla rovescia e ho controllato la corsa. Devo dire che gli ultimi 10 giri sono stati abbastanza facili, ma gli altri no».

IL DISTACCO - Vettel è terzo in classifica a 25 punti da Button. «È un risultato splendido, sono più che soddisfatto. Siamo sulla strada giusta, tutti nel team hanno lavorato bene, specie sul setting della macchina facendo degli aggiustamenti all'ultimo minuto. È bello vincere qui a Silverstone, c'è una grande atmosfera. È stata una emozione splendida dopo la bandiera a scacchi. Sognavo di vincere qui. Abbiamo migliorato la macchina un po’ in tutte le aree, ora dobbiamo continuare a lavorare per cercare di recuperare in campionato».

IL COMPAGNO DI SQUADRA - A conferma della bontà del progetto Red Bull, che a Silverstone presentava un nuovo muso e il nuovo diffusore, c'è il secondo posto di Mark Webber. «Ho perso la mia gara ieri - ha detto l'australiano -. Era importante partire dalla prima fila perché sapevo che Vettel sarebbe andato via all'inizio. E poi è difficile recuperare. Il secondo posto è comunque un buon risultato, la macchina è andata bene, abbiamo fatto dei passi avanti importanti. Ho perso molto nel primo stint di gara. Il divario dopo 20 giri era enorme ed è stato difficile recuperare. Quindi ho pensato a portare a casa la macchina. Tutto ha funzionato al meglio. Questi risultati aiutano, dimostrato la bontà del lavoro. Faccio i complimenti a Sebastian, ha fatto un ottimo primo stint di gara. Abbiamo ottime basi per le prossime gare».

venerdì 19 giugno 2009

Stagione 2010 - Fota vs Fia: ora è rottura totale! Nasce il Mondiale alternativo

E' rottura tra i team della Fota e la Fia. Le scuderie 'ribelli', al termine dell'incontro nel quartier generale della Renault di Enstone, vicino a Silverstone, si sono detti pronti a "incominciare la preparazione di un nuovo campionato"

SILVERSTONE (Gran Bretagna), 19 giugno 2009 - È rottura completa tra i team della Fota e la Fia. Le principali scuderie della Formula Uno, al termine dell'incontro di ieri sera nel quartier generale della Renault di Enstone, vicino a Silverstone, si sono detti pronti a "incominciare la preparazione di un nuovo campionato". La Ferrari, sempre presente nel Mondiale dalla sua nascita, nel 1950, guida il gruppo dei team ribelli, di cui fanno parte anche gli attuali dominatori della stagione, la BrawnGP, e poi McLaren, Renault, Toyota, BMW Sauber, Red Bull Racing and Toro Rosso. Al momento, le uniche squadre attualmente in gara nel Mondiale che parteciperebbero alla stagione 2010 della Fia sarebbero Williams e Force India.

accuse pesanti — "I desideri dei team più importanti sono stati ignorati - si legge nel comunicato arrivato a tarda notte della Fota - inoltre, decine di milioni di dollari non sono stati distribuiti dal detentore dei diritti commerciali (il patron del Circus, Bernie Ecclestine ndr) sin dal 2006. È quindi chiaro che i team non possono continuare a compromettere i valori fondamentali dello sport e hanno rifiutato di togliere la riserva alla loro iscrizione al campionato 2010".

l'ultima offerta — La rottura è arrivata al termine dell'ennesima giornata di confronto a distanza tra Fia e Fota, in cui si era registrata anche un'apertura di Mosley, che aveva provato a innalzare il budget cup - ma solo del prossimo anno - da 45 a 100 milioni di euro. Lo aveva scritto lo stesso Mosley in una lettera inviata ai team, in cui si diceva pronto anche ad accettare un revisore dei conti esterno. Era l'estremo tentativo di evitare una crisi che, con l'abbandono dei grandi costruttori, avrebbe portato alla creazione di un mondiale parallelo. Quello che invece il vertice della Fota ha decretato in maniera inevitabile.

fuga dei piloti — Oggi scadeva il termine imposto dal presidente della Fia a McLaren, Bmw, Renault, Toyota e BrownGp che dovevano sciogliere la riserva sull'iscrizione al 2010. A queste naturalmente vanno aggiunte Ferrari, Toro Rosso e Red Bull, che sono di fatto iscritte, ma contro la loro volontà. E invece ora tutti hanno deciso uniti di fare le valigie. E quella che nel pomeriggio di ieri era solo un'ipotesi, ora è diventata realtà. I piloti delle grandi scuderie sono però pronti a seguire i loro team. "Non parteciperò ad una Formula 1 con i piccoli team, meglio gareggiare da un'altra parte -, aveva detto il campione del mondo della Renault, Fernando Alonso - Noi vogliamo competere con i migliori team del mondo, con la massima tecnologia, con i migliori piloti".

prezzi più bassi — Il nuovo campionato, si legge nella nota della Fota, avrà "una governance trasparente, un regolamento unico, incoraggerà l'ingresso di nuovI partecipanti e ascolterà i desideri dei tifosi, offrendo ovunque prezzi più bassi per tutti gli spettatori in tutto il mondo, dei partner e di tutte le parti interessate". In questo nuovo campionato, assicurano gli otto team della Fota, saranno presenti "i migliori piloti, marchi, sponsor, organizzatori e società storicamente legate al più alto livello dello sport automobilistico".

martedì 9 giugno 2009

Stagione 2009 - Giorni decisivi, ma il Piano B è già pronto

Settimana decisiva per il futuro della Formula 1. Giovedì 12 scade il termine fissato per la decisione sulle iscrizioni al 2010, ma intanto i team ribelli della Fota stanno mettendo insieme tutti i pezzi del puzzle che ptorebbe permettere di lanciare un Campionato alternativo.

LA SETTIMANA CRUCIALE - Potrebbe essere questa la settimana decisiva per il futuro della Formula 1. Venerdì 12 giugno scade infatti il termine fissato dalla Fia per decidere quali team saranno ammessi al prossimo mondiale di F1. Come noto, la maggior parte delle scuderie del Mondiale 2009 si sono iscritte con riserva, condizionando la loro presenza nel prossimo anno all'accettazione delle loro proposte, o meglio all'abolizione dell'ipotesi di doppio regolamento tecnico previsto dalle nuove norme Fia.

LA STORIA CONTRO L'IGNOTO - Il gruppo dei team ribelli, riuniti nella Fota, comprende praticamente tutte le scuderie di primo piano: Ferrari, McLaren Mercedes, Renault, Toyota, Bmw Sauber, Brawn Gp, Red Bull, Toro Rosso. Nomi che hanno fatto la storia di questo sport, o che, come nel caso della Brawn, quella storia la stanno scrivendo proprio in questi mesi. Solo Williams e Force India hanno formalizzato la loro iscrizione incondizionata, con motivazioni diverse ma legate a obblighi contrattuali. Dall'altra parte ci sono i team nascenti, interessati al progetto di Mosley, il cui obiettivo principale è proprio quello di abbattere i costi di ingresso e di gestione per permettere a nuovi attori di entrare nel palcoscenico della F1: Campos, USF1, N-Technology, Litespeed, Brabham, Lola, Prodrive, March, Epsilon Euskadi, Superfund.

SEGNALI CONTRASTANTI DALLA TURCHIA - Dai paddock del circuito di Kurtkoy sono arrivati segnali contrastanti. Contatti informali tra rappresentanti Fia e le scuderie, in attesa di quella risposta che Mosley deve dare alle squadre, ma anche finte voci, come quello surreale di un boicottaggio della gara turca da parte degli stessi piloti, secondo alcuni messe in giro ad arte, per incrementare una guerra di nervi e magari far paura a qualcuno. Per ora il capo della Fia ha parlato di quello che vuole fare solo a un settimanale svizzero, "Motorsport Aktuell", ribadendo che a decidere è la Fia e che se le scuderie non si adattano possono farsi il loro campionato alternativo. Entro qualche giorno, forse prima, dovrà invece parlare in maniera ufficiale e diretta. In quel momento si capirà se la gloriosa storia della F1 è davvero conclusa.

TUTTO PRONTO PER IL PIANO B - Ipotesi che non va esclusa, tanto è vero che non è un mistero che all'interno della Fota si stia da settimane preparando il Piano B: quello di un campionato alternativo, per il quale esisterebbe anche il nome, Grand Prix Championship. Gli ingredienti ci sono tutti: i costruttori più forti, e con più soldi da investire; il sostegno dei piloti più bravi (e più appetiti dagli sponsor), che dalla Turchia hanno fatto sapere di essere nettamente schierati a fianco della Fota; i contatti con circuiti storici e con altri nuovi, interessati a ospitare le gare di questo nuovo circus. Sarebbero infatti già stati avviate le trattative con autodromi storici come Imola, Silverstone, Magny Cours, fatti fuori negli ultimi anni da Ecclestone per far spazio a nuovi mercati emergenti. Una strategia, tra l'altro, che non ha mai convinto i grandi costruttori, che vorrebbero una Formula 1 incentrata sui grandi mercati di riferimento per il mercato automobilistico, quelli insomma in cui si vendono le macchine. E infatti tra i circuiti papabili ci sraebbero anche Indianapolis (USa) e Montreal (Canada).

TRE MACCHINE PER SCUDERIA... UNA FERRARI A VALE ROSSI? - Secondo altre voci, le squadre potrebbero anche decidere di schierare tre vetture ciascuna, per arrivare a una griglia di partenza di 24 vetture. Ipotesi anche questa interessante, perché avere 3 macchine permetterebbe a molte scuderie di affidare le prime due a piloti esperti e affidabili, laasciando la terza a piloti giovani, o a esperimenti affascinanti. E se qualcuno ancora sta pensando a un Valentino Rossi sulla Ferrari, diciamo che è quanto meno più probabile che succeda nell'eventuale Grand Prix Champiosnhip, piuttosto che nella vecchia Formula 1.