Stavolta Lewis Hamilton azzecca la partenza e la gara perfetta. L'inglese trionfa nel Gran Premio della Cina davanti alle Ferrari di Felipe Massa e Kimi Raikkonen ed esattamente come l'anno scorso arriva all'ultima gara, il Gran Premio del Brasile, con un vantaggio di 7 punti sul primo pilota delle Rosse, allora Raikkonen, oggi Massa. Ma la situazione psicologica quest'anno è ben diversa: Hamilton infatti dodici mesi fa a Shanghai si era ritirato e aveva perso gran parte del suo vantaggio, oggi ha vinto e oltretutto in una maniera che non ammette repliche.
Hamilton scatta subito in testa alla partenza davanti alle Ferrari di Raikkonen e Massa e va immediatamente in fuga a suon di giri record, il più veloce dei quali, il 13°, gli vale il secondo hat-trick della carriera. Nessun problema ai pit-stop per l'inglese e per i suoi meccanici, Hamilton si prende la quinta vittoria stagionale, la nona in Formula 1, con quasi 15 secondi su Massa. Il brasiliano, in grande difficoltà con le gomme morbide per i primi due stint, malgrado fosse partito più leggero di Raikkonen ha perso nettamente dal finlandese fino ad accumulare un distacco di 8 secondi, ma dopo il secondo pit-stop Kimi, per il gioco di squadra, si è fatto prima raggiungere e poi superare a 7 giri dalla fine, in modo tale da far guadagnare due punti in più a Felipe.
La Ferrari vede diminuire le speranze di vincere il mondiale piloti ma nella classifica costruttori guadagna nei confronti della McLaren arrivando a 11 lunghezze di margine perché Heikki Kovalainen, dopo aver scavalcato Fernando Alonso in partenza ed essersi fatto risuperare, a circa metà gara ha dovuto effettuare una sosta supplementare perché la sua gomma anteriore destra era distrutta, poi il finlandese a sei giri dalla fine, quando era ormai precipitato nei bassifondi della classifica, si è ritirato. L'inconveniente a Kovalainen ha fatto suonare il campanello d'allarme per Hamilton ma l'inglese nell'ultimo stint con le gomme morbide non ha avuto nessun problema a gestire la vettura.
Ancora una volta bravissimo Fernando Alonso. Lo spagnolo stavolta dopo i trionfi di Singapore e del Fuji non poteva fare meglio del quarto posto e quarto posto è stato. Bravo anche Nick Heidfeld, quinto davanti al compagno di squadra Robert Kubica. Il sesto posto fa uscire definitivamente dalla lotta per il titolo mondiale il polacco che però è stato una volta di più superlativo: partito undicesimo in griglia ha subito guadagnato tre posizioni in partenza e poi ha fatto la solita gara impeccabile pur essendo in netta difficoltà con l'assetto della vettura.
A chiudere la zona punti, un buon Timo Glock, settimo, e un altrettanto buon Nelsinho Piquet, ottavo davanti a un Sebastian Vettel stavolta sottotono. Giancarlo Fisichella è mestamente ultimo, mentre Jarno Trulli, che probabilmente detiene il record di tamponamenti subiti in partenza, stavolta si è visto finire addosso Sebastien Bourdais e la sua gara è praticamente finita alla prima curva. Il Mondiale si deciderà a Interlagos, in Brasile, il 2 novembre, con le tribune stracolme di tifosi di Felipe Massa: riuscirà Lewis Hamilton a reggere l'enorme pressione che avrà addosso come è riuscito a fare oggi?
3 commenti:
secondo massa per poca o niente sportività
raikkonen come barrichello ubbidendo al padrone ha aspettato massa ....aahhaa aahhaa aahhaa la williams per una giusta sportività ha perso un mondiale anni fa
Ci vediamo a InterLagos.
LA FORTUNA DI SOLITO PASSA UNA SOLA VOLTA E QUINDI PER QUEST'ANNO....
SPERIAMO SOLO CHE LA FERRARI NON SI FACCIA SCAPPEARE ANCHE IL TITOLO COSTRUTTORI!
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