martedì 27 maggio 2008

"La lezione di Monaco ci servirà"

"Immediato riscatto in Canada"

Commenti unanimi dalla Ferrari dopo il GP di Montecarlo: "Non siamo inferiori alla McLaren"

Imparare sbagliando - "La lezione ci servirà, ora ci riscatteremo in Canada": la Ferrari ha già archiviato la pagina amara di Montecarlo e i suoi pensieri sono ora rivolti alla trasferta di Montreal il prossimo 8 giugno. Un gp, quello canadese, che non evoca buoni ricordi pensando allo scorso anno (prima vittoria di Hamilton, quinto posto di Raikkonen e bandiera nera per Massa) ma il Cavallino vuole cambiare strada. L'analisi - "Siamo molto dispiaciuti per il risultato di Montecarlo - ha confermato Luca Baldisserri, il responsabile delle operazioni in pista della Ferrari - davvero al di sotto delle nostre aspettative ma andiamo avanti. Abbiamo commesso degli errori, che dobbiamo analizzare per fare in modo che non si ripetano, e abbiamo fatto alcune scelte a livello strategico che, a conti fatti, si sono rivelate errate anche se è facile parlare a bocce ferme. Dobbiamo trarre le giuste conclusioni dallo scorso weekend, senza lasciarci condizionare dalle emozioni". Ma quale inferiorità - Su una cosa a Maranello sono convinti: non c'è inferiorità con la McLaren. "Abbiamo dimostrato di essere competitivi - ha aggiunto il tecnico del Cavallino - su un tracciato che, tradizionalmente, non ci e' favorevole ma non abbiamo lavorato all'altezza del nostro standard. In meno di due settimane ci attende una sfida analoga a Montreal, dove nel 2007 abbiamo avuto dei problemi: abbiamo un gran voglia di rifarci della delusione di Montecarlo". L'amarezza di Felipe - Chi è più amareggiato è il brasiliano Felipe Massa. Ci contava sulla vittoria perchè, con la pole da sogno conquistata sabato, su un circuito come quello monegasco contava doppio. "Ed invece - ha detto Massa - abbiamo sbagliato strategia. Poi ho anche commesso quell' errore alla prima curva frenando sulla linea gialla e ho perso una posizione su Kubica. Peccato ma bisogna anche tenere conto che quella di Montecarlo è una pista veramente particolare. Considerando tutto quello che è accaduto a causa della pioggia - ha aggiunto - questi sei punti sono comunque importanti in ottica campionato: siamo soltanto al primo terzo della stagione e c'è ancora una lunga strada davanti a noi. Il mio obiettivo non cambia. E' il titolo". Presto per i processi - Dopo sole sei gare il Cavallino non accetta processi. "Il bilancio di questo primo terzo di stagione rimane positivo" ha detto il responsabile della gestione sportiva Stefano Domenicali. "Abbiamo conquistato quattro vittorie e altrettante pole su sei gare - ha spiegato - siamo ancora saldamente in testa alla classifica costruttori e Kimi e Felipe sono in piena lotta per la leadership in quella piloti. Ora dobbiamo guardare avanti e prepararci al meglio per il gran premio del Canada dove lo scorso anno siamo stati in difficoltà. Lotteremo alla pari - ha aggiunto - e speriamo di toglierci le soddisfazioni che meritiamo per il lavoro che stiamo svolgendo con tutta la squadra".

domenica 25 maggio 2008

Trionfo Hamilton, disastro Ferrari


MONACO, 25 maggio - Lewis Hamilton in trionfo a Montecarlo. Ferrari dietro la lavagna. L’inglese della McLaren, al termine di una gara costellata da una serie incredibile di incidenti provocati alla pioggia, ha preceduto il polacco Robert Kubica (Bmw) e il brasiliano Felipe Massa (Ferrari), che era partito dalla pole. Per Hamilton una doppia soddisfazione, perché la disastrosa prova di Kimi Raikkonen, autore di un’infinità di errori e alla fine nono (quindi fuori dalla zona punti), gli consente di balzare in testa al mondiale proprio ai danni del finlandese. Massa è terzo con 34 punti, seguito da Kubica a quota 32. Fra l’altro, Hamilton, che era partito benissimo scavalcando Raikkonen al semaforo verde, aveva poi commesso un grave errore, andando a sbattere contro il guard rail. Per sua fortuna, il rientro ai box per la sostituzione del pneumatico posteriore destro non gli ha fatto perdere molto tempo. In più, dopo poco è entrata la safety car per un incidente occorso a Fernando Alonso(Renault), per cui i distacchi si sono annullati. Lo sbaglio del giovane inglese a inizio gara, comunque, non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello di Raikkonen nel finale di corsa, quando il finlandese, all’uscita del tunnel, ha perso il controllo della vettura in frenata andando a tamponare il povero e incolpevole Adrian Sutil, che con la Force India stava andando a conquistare uno storico quarto posto.

La partenza, sotto la pioggia, è stata regolare. Hamilton, approfittando del buco lasciato libero da dal compagno di squadra Heikki Kovalainen partito ultimo dopo avere avuto problemi al giro di riscaldamento, ha superato all'interno Raikkonen e si è piazzato subito alle spalle di Massa. Il primo contatto per colpa della pioggia è tra Jenson Button (Honda) e Nick Heidfeld (Bmw): il pilota della squadra giapponese è costretto ad andare ai box per cambiare l'alettone. Al quarto giro è Nico Rosberg (Williams) che torna ai box e cambia alettone dopo contatto con Alonso. Timo Glock (Toyota) va invece in testa coda in una curva e rompe anche lui l'alettone posteriore contro le barriere. Ma l'acqua danneggia anche le McLaren. Al sesto giro, come detto, Hamilton tocca il guard rail uscendo dalle piscine e rompe la ruota posteriore destra. All'ottavo giro, dopo che Alonso tocca le barriere, entra la safety car. Torna tutto tranquillo ma il balletto degli incidenti si ripresenta velocemente. Al nono giro David Coulthard (Red Bull) sbatte con la ruota anteriore destra alla salita del Casino e Sebastien Bourdais (Toro Rosso) lo tampona violentemente. Macchine distrutte, ritiro per entrambi.

Ma la prima batosta per le Rosse arriva al decimo giro. Per un errore della squadra nel montaggio delle gomme prima del via, Raikkonen è sotto investigazione dai commissari di gara e subito dopo gli viene comminata la sanzione del drive trough: entro tre giri deve rientrare ai box senza fare nessuna operazione e poi tornare in gara. Lo fa al tredicesimo giro e quando rientra è quarto. Alla quindicesima tornata tocca a Massa sbagliare. Alla curva di Sainte Devote non tiene la macchina per l'asfalto viscido, va lungo, e Kubica lo fulmina sorpassandolo. Il brasiliano deve inseguire. Al diciottesimo giro non piove più ma il tracciato è sempre pieno d'acqua. Massa attacca come può, Kubica risponde. Al ventiseiesimo il polacco fa la sosta ai box e Massa torna leader. Hamilton, che come un falco aveva seguito il duello tra il brasiliano e il polacco, è dietro. Al rientro, Kubica è quarto davanti a Raikkonen ma quest'ultimo, come primo aveva fatto Massa, sbaglia alla Sainte Devote e il pilota della Bmw ringrazia per la seconda volta.

Raikkonen va ai box al ventottesimo giro e cambia l'alettone anteriore per problemi. Al rientro è sesto. Al trentatreesimo giro è Massa al pit stop. Rientra ed è secondo dietro Hamilton e davanti a Kubica. I pit stop si accavallano - Hamilton, Kubica, Massa e Raikkonen - e cambiano le posizioni della classifica che poi rimangono fino alla fine. A rimetterci è il brasiliano che, al rientro, viene superato da Kubica e gli tocca accontentarsi del terzo posto come l'edizione dello scorso anno. Il finale è ancora pieno di emozioni. Rosberg, alle piscine, distrugge la macchina (entra anche la safety car), e Raikkonen, come detto, all'uscita del tunnel, tampona al sessantanovesimo giro Sutil. Il finlandese è costretto a tornare ai box e cambiare nuovamente l'alettone, il tedesco della Force India deve ritirarsi dopo aver accarezzato il sogno della piccola grande impresa, vista la posizione in gara che gli avrebbe portato punti. Kimi deve accontentarsi del nono posto dopo essere partito in prima fila. Lo scorso anno aveva finito ottavo partendo dalla sedicesima.

GRAN PREMIO MONACO, CLASSIFICA - 1. Lewis Hamilton (Gbr/McLaren-Mercedes); 2. Robert Kubica (Pol/Bmw-Sauber) a 3”064; 3. Felipe Massa (Bra/Ferrari) a 4”811; 4. Mark Webber (Aus/Red Bull-Renault) a 19”295; 5. Sebastian Vettel (Ger/Toro Rosso-Ferrari) a 24”657; 6. Rubens Barrichello (Bra/Honda) a 28”408; 7. Kazuki Nakajima (Jpn/Williams-Toyota) a 30”180; 8. Heikki Kovalainen (Fin/McLaren-Mercedes) a 33”191; 9. Kimi Raikkonen (Fin/Ferrari) a 33”792; 10. Fernando Alonso (Esp/Renault) a 1 giro; 11. Jenson Button (Gbr/Honda) a 1 giro; 12. Timo Glock (Ger/Toyota) a 1 giro; 13. Jarno Trulli (Ita/Toyota) a 1 giro; 14. Nick Heidfeld (Ger/Bmw-Sauber) a 4 giri

CAMPIONATO DEL MONDO, CLASSIFICA PILOTI - 1. Lewis Hamilton (Gbr) 38 pts 2. Kimi Raikkonen (Fin) 35 3. Felipe Massa (Bra) 34 4. Robert Kubica (Pol) 32 5. Nick Heidfeld (Ger) 20 6. Heikki Kovalainen (Fin) 15 7. Mark Webber (Aus) 15 8. Fernando Alonso (Esp) 9 9. Jarno Trulli (Ita) 9 10. Nico Rosberg (Ger) 8 11. Kazuki Nakajima (Jpn) 7 12. Sebastian Vettel (Ger) 4 13. Jenson Button (Gbr) 3 14. Rubens Barrichello (Bra) 3 15. Sébastien Bourdais (Fra) 2

CAMPIONATO DEL MONDO, CLASSIFICA COSTRUTTORI - 1. Ferrari 69 pts 2. McLaren 53 3. Bmw 52 4. Williams 15 5. Red Bull 15 6. Toyota 9 7. Renault 9 8. Toro Rosso 6 9. Honda 6

sabato 24 maggio 2008

Un altro Senna vince a Montecarlo

E' il nipote del grande Ayrton: ha trionfato nella Gp2
MONTERCARLO, 23 maggio - Bruno Senna, nipote del grande Ayrton, ha vinto la gara1 di Montecarlo della Gp2. La notizia è suggestiva, perché il celebre zio si rivelò proprio qui nel Principato, su questa pista per campioni, dove poi ha vinto il gran premio per sei volte: nel 1987 e ininterrottamente dal 1988 al 1993. Era il 1984 quando il giovane Ayrton con una instabile Toleman recuperò rapidamente il suo ritardo dal celebrato Alain Prost, al comando ma in difficoltà con la sua McLaren sotto l’acquazzone, e arrivò a insidiarlo. Solo l’interruzione anticipata della gara "salvò" Prost. Ma era nata una stella.

Quindici anni dopo l’ultimo trionfo dunque ecco un altro Senna, non talentuoso come "Magic" ma comunque bravo, simpatico e accompagnato dall’affetto della gente, per il cognome che porta e una forte somiglianza con Ayrton. Bruno ha cominciato a correre tardi proprio per gli ostacoli che gli pose la famiglia, traumatizzata dalla scomparsa dello zio. In gara1, disputatasi ieri, Senna jr con la monoposto della iSport International ha preceduto sul podio Maldonado (Piquet Sports) e l’altro pilota della iSport, Chandhok.

Monaco, prima fila tutta Rossa: pole Massa, secondo Raikkonen

Terza e quarta le McLaren di Hamilton e Kovalainen. Spaventoso incidente (senza conseguenze) per Coulthard. Settima piazza per Alonso
MONACO, 24 maggio - I timori della vigilia sono fugati. Anche sulle strade del Principato di Monaco la Ferrari è la monoposto da battere. La pole è di Felipe Massa, il secondo posto di Kimi Raikkonen. Tra i due piloti di Maranelli appena 28 millesimi di distacco. Le McLaren, da tutti date come grandi favorite sul circuito cittadino di Montecarlo, sono terza e quarta con Lewis Hamilton davanti al compagno Heikki Kovalainen. Robert Kubica è quinto con la Bmw, seguito dalla Williams di Nico Rosberg. Quarta fila per Fernando Alonso (Renault) e Mark Webber (Red Bull). Bene Jarno Trulli, che con la sua Toyota ha strappato la nona piazza. Decimo David Coulthard con l’altra Red Bull. Lo scozzese è stato protagonista di uno spaventoso incidente che poteva avere conseguenze gravissime ma che per fortuna si è risolto semplicemente con un grande spavento. All’uscita del tunnel, Coulthard ha perso il controllo della vettura, finendo contro il guard rail con la fiancata sinistra e perdendo le ruote. Per pura fortuna, la sua vettura, ormai senza controllo, si è infilata in una strettissima via di fuga, ma avrebbe potuto finire dritta contro un muro.

«Sono felicissimo, ottenere la pole a Montecarlo è una cosa splendida». Queste le prime parole di Felipe Massa in conferenza stampa. «Speriamo di fare bene anche domani - dice il brasiliano, reduce da due successi consecutivi -. Quella di Montecarlo è una gara speciale e voglio migliorare il terzo posto dello scorso anno». Massa ha poi sottolineato di avere fatto un giro perfetto: «Tutta la squadra ha fatto un ottimo lavoro. Sono fiducioso per domani». Kimi Raikkonen non tradisce le emozioni, anche quando il compagno di squadra Felipe Massa conquista la pole position. «È un ottimo risultato - ha detto - due Ferrari in prima fila sono un ottimo risultato. Speriamo di fare la stessa cosa domani ma sarà una gara difficile come sempre. Per quanto mi riguarda darò il massimo per ottenere la vittoria».

«Oggi non abbiamo ottenuto quello che volevano, ma sono convinto che domani saremo in grado di lottare per la vittoria». Lewis Hamilton, terzo dietro i ferraristi, non getta la spugna. Domani è pronto a dare battaglia. «Non siamo sorpresi di quello che ha fatto la Ferrari - ha aggiunto - eravamo noi che dovevamo fare di più». Il pilota inglese ha poi sottolineato che per domani è prevista la pioggia. «Se pioverà - ha precisato - sarà tutta un'altra gara. Io non ho problemi. Sono pronto a tutte le condizioni. Certo qui a Montecarlo è tutta un'altra cosa. Il circuito è particolare e la pioggia può cambiare ogni strategia».

A Massa (e a Raikkonen) sono arrivati anche i complimenti del suo ex compagno di squadra e grande amico Michael Schumacher: «Hanno fatto tutti e due un grande lavoro». Ai microfoni di Sky Schumi si complimenta così con i due piloti delle Rosse dopo le prove ufficiali: «Siamo in prima fila. È un buon risultato per la gara, perché così saremo noi a fare la tattica». L'ultima pole position delle Rosse a Monaco fu proprio di Schumacher. «Risaliva a otto anni fa. Complimenti a Felipe. Sono contento per la squadra che sta lavorando duramente. I ragazzi non dormono neanche la notte».

QUALIFICHE GP MONACO, I TEMPI - 1. Massa (Bra/Ferrari) in 1'15"787, alla media di 158,655 km/h; 2. Raikkonen (Fin/Ferrari) 1'15"815; 3. Hamilton (Gbr/McLaren) 1'15"839; 4. Kovalainen (Fin/McLaren) 1'16"165; 5. Kubica (Pol/Bmw Sauber) 1'16"171; 6. Rosberg (Ger/Williams) 1'16"548; 7. Alonso (Esp/Renault) 1'16"852; 8. Trulli (Ita/Toyota) 1'17"203; 9. Webber (Aus/Red Bull) 1'17"343; 10. Coulthard (Gbr/Red Bull) senza tempo (1'15"839 nel Q2). Eliminati seconda fase: 11. Glock (Ger/Toyota)

giovedì 22 maggio 2008

Monaco, Raikkonen parte bene

Il finlandese della Ferrari è il più veloce nelle prove libere
MONACO; 22 maggio - Kimi Raikkonen comincia alla grande il lungo week end del Gran Premio di Monaco. Il campione del mondo è stato il più veloce con la sua Ferrari nelle prime prove libere sul circuito che si snoda lungo le strade del Principato. Il finlandese ha girato in 1’15”948, precedendo le due McLaren di Lewis Hamilton (+268 millesimi) e Heikki Kovalainen (+300). Quarta piazza per l’altro ferrarista Felipe Massa, che non ha mai amato molto questa pista. Quinto il tedesco Nico Rosberg con la Williams, sesto il polacco Robert Kubica con la Bmw. Discreta prestazione per la Renault di Fernando Alonso, vincitore a Montecarlo nelle ultime due stagioni, che ha realizzato il settimo tempo. Ancora in grandissima difficoltà, invece, Nelsinho Piquet, che con l’altra Renault ha chiuso a un secondo e mezzo dal compagno di squadra.

Se è annunciata pioggia per i prossimi giorni, almeno questa mattina le condizioni climatiche erano ideali: sole e 25 gradi di temperatura. Non sono mancati gli incidenti e i problemi meccanici. David Coulthard (Red Bull) si è fermato dopo pochi metri per un guasto. E guai ha avuto anche Nick Heidfeld (Bmw). Piccolo incidente, invece, per Jarno Trulli, che è stato il primo ad “assaggiare” i guard rail di Monaco. Il pilota abruzzese della Toyota ha urtato con il fianco destro della vettura e ha dovuto fermare la vettura all’uscita del tunnel. Buon esordio, infine, per la nuova Toro Rosso. Sebastian Vettel è stato quello che ha girato di più (35 tornate per lui), mentre Sebastien Bourdais ha chiuso con il tredicesimo tempo, lasciando il compagno di squadra a oltre un secondo.

F1 GP di Monaco

Info su GP di Monaco
Lunghezza 3.340 km
Giri 78 (260.520 Km)
Podio anno scorso 1. F. Alonso 2. L. Hamilton 3. F. Massa
Giro record M. Schumacher - 1'14''439 (2004, Ferrari)
Pole record F. Alonso - 1'13''962 (2006, Renault)
Pole anno scorso F. Alonso - 1'15''726 (McLaren)

Vincitori delle edizioni precedenti

Anno Pilota
2007 F.Alonso (McLaren)
2006 F. Alonso (Renault)
2005 K. Raikkonen (McLaren)
2004 J. Trulli (Renault)
2003 J-P. Montoya (Williams)
2002 D. Coulthard (McLaren)
2001 M. Schumacher (Ferrari)
2000 D. Coulthard (McLaren)
1999 M. Schumacher (Ferrari)
1998 M. Hakkinen (McLaren)
1997 M. Schumacher (Ferrari)
1996 O. Panis (Ligier)
1995 M. Schumacher (Benetton)
1994 M. Schumacher (Benetton)
1993 A. Senna (McLaren)
1992 A. Senna (McLaren)
1991 A. Senna (McLaren)
1990 A. Senna (McLaren)
1989 A. Senna (McLaren)
1988 A. Prost (McLaren)

10:00 am
Live!
Sabato 24 Maggio
11:00 am
11:00 am
Domenica 25 Maggio
02:00 pm

domenica 18 maggio 2008

FIA GT A MONZA: LA CORVETTE VINCE LA SFIDA CON LA MASERATI


Spettacolare round italiano del Campionato Internazionale FIA GT oggi a Monza, vinto dalla Corvette Z06 di Bouchut/Maassen, dopo un dominio inziale dell’Aston Martin di Licktner Hoyer/Muller.
Il team Vitaphone Racing ha conquistato un sensazionale secondo posto con l’accoppiata latina composta dall’asso portoghese Miguel Ramos e dal 22enne debuttante Alexander Negraõ, mentre la macchina n.1 con Andrea Bertolini e Michael Bartels ha chiuso al 5° posto risolvendo brillantemente un week end difficile caratterizzato dalla cattiva qualifica del sabato e dal dechappamento di un pneumatico posteriore al 13° giro.
La messe di punti guadagnata dai due equipaggi proietta il Vithapone Racing in testa al Campionato Scuderie, mentre Bertolini e Bartels sono a sole tre lunghezze dalla testa del Campionato, in vista del secondo appuntamento italiano che si correrà ad Adria il 21 giugno.
Molto buona anche la prova della terza Maserati della JMB Racing con i simpaticissimi gentleman Ben Aucott e Stephane Daoudi che hanno sfiorato la zona punti, classificandosi noni dopo una qualifica difficile a causa di problemi tecnici.
In GT2 la Porsche 911 GT3 RS di Westbrook/Collard ha avuto la meglio sulle Ferrari F 430 di Volander/Bruni e Montanari/Biagi e Babini/Davies.

Rossi vince e vola in testa al Mondiale

Il pesarese domina a Le Mans. Pedrosa quarto. Stoner si ritira
LE MANS (FRANCIA), 18 maggio - Il Dottore è tornato. Dopo Shangai, Valentino Rossi trionfa anche a Le Mans: è la sua 90ª vittoria. E con i 25 punti odierni balza anche in testa alla classifica della MotoGp. Una gara perfetta per il pesarese, capace di prendere il comando al settimo giro con un bel sorpasso su Casey Stoner, e poi di andare via facendo gara a sé. Il compagno di squadra del campione di Tavullia, Jorge Lorenzo, in gara nonostante i guai fisici, è arrivato sul traguardo con circa cinque secondi di distacco. Terzo posto per un’altra Yamaha, quella non ufficiale di Colin Edwards, bravissimo a tenere a distanza la Honda di Daniel Pedrosa.

Giornata da dimenticare, invece, per la Ducati. Stoner, balzato in testa al via, è dovuto rientrare ai box al ventesimo giro per problemi meccanici. Ha cambiato moto, è tornato in pista ma a quel punto la frittata era fatta. Peggio ancora Marco Melandri: partito con circa 30 secondi di ritardo per un problema al motore, il ravennate ha vivacchiato poi nelle retrovie.

Siparietto fantastico alla fine. Angel Nieto, che deteneva il record di 90 vittorie oggi raggiunto da Rossi, è salito sulla M1 del Dottore e l'ha portato fino ai box indossando una maglietta con su scritto "Bravo Valentino".

«Oggi sono successe tante cose belle insieme». È raggiante Rossi. Ha appena vinto il GP di Francia e ai microfoni di Italia1 racconta così tutta la sua gioia per il novantesimo successo in carriera nelle classi cui ha preso parte. «Era dal 2006, da Mugello-Barcellona che non vincevo due gare di fila - ha detto ancora -. È una sensazione fantastica, non pensavo di andare così forte, provo un gusto da matti. Andavo forte anche mentre pioveva...». Dopo il traguardo a festeggiarlo c'era anche Angel Nieto, che Rossi ha raggiunto con le 90 vittorie in carriera. Davanti c'è solo Giacomo Agostini con 122. «Nieto è la storia del motociclismo... Sono tra i grandi. Sono veramente contento, siamo in testa al Mondiale che è il nostro obiettivo».

Felicissimo anche Lorenzo. Il suo secondo posto, viste le due caviglie fuori posto dopo l'incidente nel Gran Premio di Shangai, ha del miracoloso. «Sono contento che la Yamaha occupi i tre gradini del podio - dice il giovane fenomeno spagnolo -. Abbiamo una moto molto competitiva. Per me, era già un sogno arrivare quinto perché abbiamo avuto molti problemi. Ho pensato a questa gara tutta la notte. Finire secondo è eccezionale. Adesso, devo recuperare dai guai alle caviglie per essere pronto per il Mugello».

MOTOGP, ORDINE D'ARRIVO - 1. Valentino Rossi (Ita/Yamaha) 44'30"799; 2. Jorge Lorenzo (Esp/Yamaha) 44'35"796; 3. Colin Edwards (Usa/Yamaha) 44'37"604; 4. Dani Pedrosa (Esp/Honda) 44'40"956; 5. Chris Vermeulen (Aus/Suzuki) 44'52"561; 6. Andrea Dovizioso (Ita/Honda) 44'53"194; 7. Loris Capirossi (Ita/Suzuki) 44'58"605; 8. Nicky Hayden (Usa/Honda) 44'58"794; 9. Randy De Puniet (Fran/Honda) 45'00"143; 10. Shinya Nakano (Jpn/Honda) 45'01"621; 11. Toni Elias (Esp/Ducati) 45'05"953; 12. Alex De Angelis (Rsm/Honda) 45'07"015; 13. Sylvain Guintoli (Fra/Ducati) 45'22"837; 14. Anthony West (Aus/Kawasaki) 46'00"106; 15. Marco Melandri (Ita/Ducati) a 1 giro

CLASSIFICA PILOTI - 1. Valentino Rossi (Ita/Yamaha) 97 punti; 2. Jorge Lorenzo (Esp/Yamaha) 94; 3. Dani Pedrosa (Esp/Honda) 94; 4. Casey Stoner (Aus/Ducati) 56; 5. Colin Edwards (Usa/Yamaha Tech) 47; 6. Loris Capirossi (Ita/Suzuki) 42; 7. Nicky Hayden (Usa/Honda) 37; 8. Andrea Dovizioso (Ita/Honda) 36; 9. James Toseland (Gbr/Yamaha Tech) 33; 10. Shinya Nakano (Jpn/Honda) 28

venerdì 16 maggio 2008

Raikkonen il più veloce nei test in Francia

A Le Castellet il finlandese fa segnare il miglior tempo davanti a Kovalainen e Kubica. Domani in pista Massa
LE CASTELLET (FRANCIA), 15 maggio - Kimi Raikkonen è stato il più veloce nella seconda giornata di test della F1 al Paul Ricard di Le Castellet. Con la Ferrari campione del mondo il finlandese ha fatto segnare il tempo di 1'05"381 limando circa due decimi alla prestazione ottenuta da Lewis Hamilton con la sua McLaren nella prima giornata. Raikkonen ha lavorato sulle regolazioni della sua F2008 e sullo sviluppo di nuove soluzioni aerodinamiche per i circuiti ad alto carico. Il britannico della McLaren oggi non ha girato, mentre il compagno di squadra Heikki Kovalainen ha centrato la seconda prestazione di giornata. Terzo tempo per il polacco Robert Kubica con la Bmw davanti alla Red Bull di David Coulthard. Quinto tempo per un altro britannico, Jenson Button della Honda, mentre sesto tempo per la Toro Rosso del francese Sebastien Bourdais. Jarno Trulli con la sua Toyota ha chiuso con la settima prestazione, mentre Giancarlo Fisichella ha concluso la sua giornata di test alle spalle del compagno di squadra Adrian Sutil. Il romano non è andato oltre l'undicesimo tempo su undici piloti in pista. Domani altro giorno di test, in pista per la Ferrari ci sarà Felipe Massa.

LE CASTELLET, SECONDA GIORNATA DI PROVE - 1. Raikkonen (Fin/Ferrari) 1'05"381 (102 giri); 2. Kovalainen (Fin/McLaren) 1'05"471 (89); 3. Kubica (Pol/Bmw) 1'05"905 (135); 4. Coulthard (Gbr/Red Bull) 1'06"001 (82); 5. Button (Gbr/Honda) 1'06"091 (155); 6. Bourdais (Fra/Toro Rosso) 1'06"125 (110); 7. Trulli (Ita/Toyota) 1'06"205 (120); 8. Piquet (Bra/Renault) 1'06"355 (193); 9. Nakajima (Jpn/Williams) 1'07"080 (129); 10. Sutil (Ger/Force India) 1'07"104 (56); 11. Fisichella (Ita/Force India) 1'07"123 (64)

martedì 13 maggio 2008

Raikkonen: «Monaco non ci spaventa»

Il leader della classifica iridata ottimista: «A Montecarlo Ferrari competitiva»
ROMA, 13 maggio - «Fino a oggi quello di Barcellona è stato l'unico weekend senza problemi e spero che il prossimo sarà a Monte Carlo. Credo che avremo una macchina competitiva. Faremo due giorni di test in Francia proprio per provare le soluzioni per il Gran Premio di Monaco. La squadra è molto motivata per cercare di andare forte su un tracciato dove lo scorso anno siamo stati in difficoltà». Il pilota della Ferrari, Kimi Raikkonen, non fa drammi per aver ridotto il suo margine di vantaggio sui più diretti avversari nel Mondiale di F1 dopo il Gp di Turchia: «Ero arrivato a Istanbul con un vantaggio di nove punti sul mio più immediato inseguitore e ora ne ho sette: non è che sia cambiato poi molto - assicura il pilota finlandese in una intervista riportata dal sito media Ferrari -. Ho avuto un week end difficile, iniziato e proseguito con un problema dietro l'altro: fortunatamente, non è andata poi tanto male. Avrei voluto lottare per la vittoria ma le corse sono così: talvolta le cose non vanno per il verso giusto sin dall'inizio del weekend e allora ci si concentra nel fare in modo di minimizzare i danni, come ho fatto in Turchia. Il terzo posto, soprattutto alla luce di quello che è accaduto alla partenza non può rappresentare una grande delusione. Ora sono in Svizzera dove sono riuscito a seguire in televisione la partita vittoriosa della Finlandia contro gli Usa nei Mondiali di hockey su ghiaccio in corso di svolgimento in Canada: dopo questo successo anche il mio risultato ha assunto un sapore migliore!».

INTOPPI - Il campione del mondo poi ricostruisce passo dopo passo il fine settimana turco: «Il week end di Istanbul era cominciato con un problema nella selezione delle marce nel primo run delle prove libere, che mi aveva costretto a rimanere ai box per tutto il resto della sessione. Un po’ di pioggia intorno all'ora di pranzo - aggiunge il finlandese - ha complicato ancora di più le cose in quanto non siamo riusciti a chiarire al meglio la situazione per quel che riguardava il comportamento delle gomme e l'assetto della vettura. Anche le libere del sabato mattina non sono state perfette e abbiamo affrontato così le qualifiche senza aver trovato l'assetto ideale. Con tanta benzina a bordo la macchina era comunque abbastanza a posto ma ho commesso un piccolo errore nel mio giro che mi è costato tantissimo: quel quarto posto in griglia è stato davvero fastidioso. Nemmeno la mia partenza è stata perfetta. Mi sono praticamente affiancato a Heikki e pensavo di riuscire a superarlo ma poi lui ha impostato la prima curva con un po’ di anticipo e non c'era più spazio. Ho rallentato per quanto possibile, ma la mia ala anteriore ha toccato la sua gomma posteriore sinistra ed è rimasta danneggiata. Nel frattempo, altri mi passavano all'esterno e così mi sono ritrovato sesto alla fine del primo giro. Il bilancio aerodinamico non era perfetto ma non c'era tempo per cambiare il musetto: ci sarebbe voluto molto più tempo di quello che ho in definitiva perso per la perdita di prestazione. Col senno di poi sarebbe facile dire che avrei potuto fare diversamente ma io non ragiono così e per me la questione è chiusa».

Montezemolo: «Ferrari, che orgoglio»

Il presidente esprime tutta la sua soddisfazione per il brillante inizio della stagione: «E non esistono gerarchie»
ROMA, 13 maggio - «Qui ci abituiamo sempre a tutto. Però, se penso che abbiamo vinto quattro gare su cinque quest'anno, e ci sono case automobilistiche importantissime, da anni sono in Formula 1 senza aver vinto nemmeno una gara, credo che dobbiamo essere orgogliosi dei nostri ragazzi, della nostra squadra». Il Presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il brillante inizio della stagione in Formula 1 ai microfoni si Sky Sport 1, nel corso del programma 'Sport Time'.

ORGOGLIO - «Siamo in testa al mondiale costruttori, siamo in testa al mondiale piloti - ha sottolineato - Ieri ho passato la giornata con i nostri tecnici a Maranello. Dobbiamo continuare a lavorare, perchè si gioca tutto sul filo dei centesimi, neanche più dei decimi. un lavoro duro, ma siamo molto orgogliosi, io sono molto orgoglioso, dei ragazzi».

GERARCHIA - Montezemolo poi smentisce l'esistenza di una gerarchia per i piloti: «La gerarchia alla Ferrari esiste in questo senso: io dico sempre ai piloti, all'inizio della stagione, ricordatevi che guidate, correte e vincete per la Ferrari e non per voi stessi. I piloti della Ferrari sanno che se vogliono guidare per la Ferrari devono rendersi conto che devono vincere per la Ferrari. Si devono aiutare. Vediamo come va la stagione poi, come sempre, valuteremo. L'anno scorso abbiamo vinto il mondiale perchè siamo una squadra, perchè all'ultima gara, Massa ha messo in condizione Raikkonen di vincere. Questo è avvenuto in passato, e continuerà ad essere così».

Le prime immagini dell' A1Gp motorizzata Ferrari

La grande attesa per la nuova monoposto “Powered by Ferrari” che verrà utilizzata nella stagione 2008/2009 nella serie A1GP è stata premiata: l’A1GP World Cup of Motorsport ha infatti rivelato la prima immagine della monoposto che sarà al via della stagione 2008/2009.

Immagine che, seppure al momento sia solo di un disegno realizzato al CAD realizzato prima del test inaugurale della vettura, lascia intravvedere molte delle soluzioni che saranno utilizzate sulla nuova vettura della serie che sarà battezzatta dall’ex pilota di Formula1 John Watsonavere che - oltre ad avere ll’onore di guidare la vettura per primo - che proverà anche il nuovo motore Ferrari da circa 600 cavalli.

Per quanto riguarda la tecnica, la monoposto usa un telaio basato su quello della Ferrari F2004 ed incorpora tutti i dispositivi resi obbligatori dal regolamento dell’A1Gp, studiato appositamente per rendere i sorpassi piuttosto frequenti.

Il disegno è stato realizzato dal direttore tecnico dell’A1Gp, John Travis, mentre lo sviluppo della vettura avverrà a Bognor Regis, in Gran Bretagna, sotto la supervisione di Rory Byrne. Ai motori ci penserà invece Jean-Jaques His.

Per maggiori informazioni sul campionato... http://www.a1gp.com/

LA VIGNETTA DEL GP

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lunedì 12 maggio 2008

Massa: «Per il Mondiale ci sono anch’io»


Il brasiliano della Ferrari: «Sono in mezzo alla battaglia. Il contratto triennale mi ha dato tranquillità»

ISTANBUL, 12 maggio - «Sono piuttosto felice del mio momento, piuttosto tranquillo per il mio futuro. Ho un contratto triennale». Felipe Massa aveva esordito così nel suo week end in Turchia, manifestando sicurezza, a dispetto delle voci critiche. Ha vinto alla grande il Gp per la terza volta consecutiva a Istanbul e ora gongola: «Ci sono anch'io nella lotta per il mondiale». Il suo atteggiamento era un modo per chiarire che non si sentiva, e infatti non lo era, affatto in discussione alla Ferrari. Non a caso la scuderia gli aveva offerto il prolungamento del contratto fino al 2010 alla vigilia del Gp del Brasile dell'anno scorso. Vinse Kimi Raikkonen, ma si vide come Massa fosse ligio al suo dovere, lasciando andare il finlandese in lotta per il mondiale. Il resto è un lavoro fatto di grandi sacrifici, di grande serietà, di grande impegno: ottime soddisfazioni, sette vittorie, 11 podi, sei doppiette insieme con Kimi. Tanto, quanto basta per meritarsi il posto in Ferrari.

GUERRIERO - Ma Massa adesso vuole di più: «Sì, ora sono proprio in mezzo alla battaglia - dice il pilota brasiliano - guardando indietro alle corse fatte, Kimi ha vinto una volta, e io ho vinto la gara successiva. Raikkonen ha rivinto ancora, e io ho trionfato a Istanbul. È una alternanza che mi fa sentire all'interno della battaglia mondiale. Ho sentito, nelle ultime corse, di essere competitivo sempre e di poter ridurre il gap un poco a poco. Ora sono a fianco di Hamilton e penso alle prossime gare. A volte vincerò, a volte no. L'importante è che sappia fare sempre punti, come ha fatto Kimi in Turchia».

REGOLAMENTO INTERNO - Insomma, ora c'è la consapevolezza che il mondiale può tornare dalle parti del Brasile. C'è anche la possibilità di rivedere un duello tra piloti con la stessa tuta come fu un tempo, bellissimo, con Ayrton Senna e con Alain Prost (entrambi alla McLaren), per infiammare un mondiale altrimenti un po’ apatico. In Ferrari le regole sono chiare, prima viene la squadra. Massa non lo ha solo accettato questo regolamento interno, ma lo ha fatto proprio dimostrando la capacità di sacrificarsi come fece in Brasile l'anno scorso dove lo ha messo in atto totalmente. La sua sola chance per avere l'appoggio totale della squadra è di fare più punti di Raikkonen, stargli davanti, costringendo così il team a puntare su di lui. Per farlo bisogna vincere. In Turchia lo ha fatto, ora ci sono Montecarlo e il Canada.

TUTTI IN FRANCIA - Al debriefing a Maranello stamattina è intervenuto anche il presidente Luca Cordero di Montezemolo. Da mercoledì a venerdì si va a Le Castellet, in Francia, per provare due giorni con Raikkonen, la macchina per Montecarlo, mentre il terzo ci sarà proprio Massa alla guida, in prospettiva Montreal. Dove appunto si capirà se Massa è davvero uno che può lottare per il mondiale.

Domenicali frena: «Non siamo i più forti»

«Gli avversari ci sono. Ci saranno sempre, fino alla fine. Dobbiamo restare concentrati e lavorare. Non è vero che siamo i più forti». Lasciando l'Istanbul Park, Stefano Domenicali, il capo della scuderia Ferrari che ieri non ha ottenuto la terza doppietta di fila solo perchè ha trovato in Lewis Hamilton e nella McLaren Mercedes uno splendido avversario, analizza la situazione e parlando alla stampa manda un messaggio al suo team. Guai a convincersi di essere i migliori.

LA DEDICA - Il successo di Felipe Massa e il terzo posto di Kimi Raikkonen li dedica a Clementina di Montezemolo, la figlia del presidente Ferrari che sabato a Bologna è convolata a nozze. Massa l'ha dedicata anche a lui, che proprio ieri ha compiuto 43 anni, conducendo il team alla vittoria contro una McLaren fortissima: «Assolutamente sì. Penso che questo risultato vada valutato in modo assolutamente positivo. Con quello che è successo al via, con quel contatto tra Kimi e Kovalainen, la gara si sarebbe potuta mettere molto peggio e dunque anche il suo terzo posto va benissimo. E poi non è vero che siamo i più forti. Guardate la Bmw. Hanno fatto una gara apparentemente tranquilla, senza lottare per la vittoria, e invece hanno preso nove punti. E dunque sono molto contento, anche perchè stiamo rispettando la tabella di marcia per recuperare i punti persi in Australia. Ora ci attendono Montecarlo e Canada, due gare difficili, visti i precedenti per noi. Le abbiamo affrontate con delle simulazioni in cui abbiamo scelto un atteggiamento diverso rispetto all'anno scorso. Spero che raccoglieremo in pista i risultati di questo lavoro. Che è duro. E ieri in Turchia è stato un grande risultato di squadra. Per questo ho mandato sul podio il capo dei meccanici, Francesco Uguzzoni. Perché è un successo che va condiviso con tutti. Ed è il giusto regalo di matrimonio per la figlia del presidente

LA TATTICA - La strategia è stata determinante: «Come sempre. Dopo il primo pit stop di Hamilton abbiamo capito che sarebbe andato sulle tre soste. Abbiamo detto a Felipe di andare tranquillo, di non rischiare. Adesso andiamo da mercoledì a venerdì a Le Castellet, due giorni con Kimi, il terzo con Felipe, per prove molto importanti. Dobbiamo verificare il lavoro di simulazione per Montecarlo e non fare la figura dell'anno scorso». Domenicali ammette che, in effetti, la vittoria di Massa è anche una risposta alle cattiverie: «Siamo strafelici della nostra coppia di piloti e mi fa piacere che Felipe abbia risposto in pista. Siamo onorati di avere due piloti nelle prime due posizioni della classifica. Andiamo avanti così». La McLaren ha puntato su tre soste: «Ci ha stupiti. Pensavamo che sarebbe stata rischiosa una strategia del genere. E infatti noi l'abbiamo scartata».

I PROBLEMI - Raikkonen ha avuto problemi con il secondo treno di gomme: «Avevamo il dubbio se proseguire con le morbide o andare sulle dure. Col senno di poi magari era meglio la seconda soluzione, ma abbiamo continuato con le soft perchè Kimi ha fatto il giro veloce in pista nell'ultimo giro del primo stint. Va considerato che il passo della McLaren era davvero forte. E poi dobbiamo ancora capire se il contatto tra Kimi e Kovalainen al via ne ha limitato il rendimento, valutare quali siano state le gomme che ci hanno dato dei vantaggi. Insomma, dobbiamo studiare. Così gli avversari ci rispettano». Se Massa avesse tenuto dietro Hamilton al 24° giro, forse avrebbe aiutato Kimi a finire secondo: «I se e i ma non contano. E se Raikkonen dopo il contatto al via avesse riportato seri danni, sarebbe arrivato terzo? Va poi detto che quando abbiamo capito che Hamilton faceva una sosta in più, abbiamo detto a Felipe di non rischiare inutilmente».

LA RIVALITÀ - Ora ci sarà maggior rivalità tra i piloti Ferrari, entrambi in lizza per il mondiale: «È bello che ognuno abbia il gusto di andare più forte. Chi va di più lo decide il campo. Poi è la squadra che conta e noi abbiamo sempre lavorato così. E non cambiamo di certo ora». I rivali chi sono? «Bmw e McLaren, ma a Montecarlo mi aspetto che esca anche la Renault, in una pista in cui qualificarsi bene è più importante che mai».

Massa dominatore si conferma re di Instambul

Il finlandese terzo. Hamilton arriva 2°. Kovalainen è 12°

ISTANBUL (TURCHIA), 11 maggio - E sono tre. Felipe Massa si conferma re della Turchia completando un weekend perfetto con una vittoria, la terza consecutiva su questa pista, che lo rilancia in classifica. Un bel regalo per sé e per Stefano Domenicali, direttore della Gestione Sportiva di Maranello, che oggi compie 43 anni. Ci si aspettava un dominio della Ferrari, invece, Lewis Hamilton azzecca la strategia delle tre soste e riesce a strappare la seconda posizione a Kimi Raikkonen. Il finlandese paga forse la partenza sbagliata al via, dove ha perso due posizioni: «Hamilton ha evitato la nostra doppietta? Gli è andata bene al ragazzino - ha commentato Luca Baldiesserri, team manager della Ferrari - Ha passato Felipe presto, se fosse rimasto dietro ancora un paio di giri in più era fatta. Sapevamno di aver perso tempo all'inizio con Kimi dietro Kubica, non c'era tanto da fare. Sono contento per Felipe, qui ancora pole e vittoria, e per Kimi che ha fatto altri punti».

LA CLASSIFICA -
Hamilton e Massa, appaiati al secondo posto in classifica a quota 28, ora hanno ridotto a 7 i punti di distacco da Raikkonen. E le prossime gare, Montecarlo e Canada, si disputeranno su due piste dove la Ferrari l'anno scorso ha sofferto.

L'INCIDENTE -
La giornata di gare all'Istanbul Park era iniziata con un grosso spavento: durante la gara della GP2, infatti, Bruno Senna aveva centrato in pieno un cane scappato dagli spalti. Gli organizzatori prima della F1 hanno poi controllato tutte le recinzioni e gli spalti per garantire la sicurezza della gara.

LA PARTENZA -
Al via Massa scatta bene davanti a Hamilton e Kubica. Male Raikkonen che, invece, è sesto dietro Kovalainen e Fernando Alonso. Al primo giro entra però subito la Safety car per un incidente tra Giancarlo Fisichella e Kazuki Nakajima, entrambi illesi. Dopo tre giri la corsa riprende. Kovalainen è costretto a fermarsi subito al box per il pit-stop a causa della foratura di una gomma dopo un contatto con Raikkonen e reintra 18°. Al quarto giro il finlandese riesce a passare Alonso, ma poi resta bloccato dietro la Bmw di Kubica. Tra il 16° e il 22° giro le prime soste box. Hamilton si ferma al 17° (6"4), Massa (8"2) e Kubica (8"7) al 20°. Gomme dure per la McLaren, morbide per la Ferrari. Due giri dopo tocca a Raikkonen (8"6) e Heidfeld. Massa resta al comando davanti a Hamilton, mentre Raikkonen soffia la terza posizione a Kubica.

IL SORPASSO -
Al 24° giro l'inglese della McLaren, più leggero, attacca e passa Massa accumulando vantaggio. Hamilton, infatti, sceglie la strategia a tre soste contro le due dei ferraristi, e si ferma ancora al 33° giro (6"2). Al 41° passaggio Massa fa il suo secondo pit-stop (7"3), seguito da Kubica (7"4). Al 44° tocca a Raikkonen (7"1), un giro prima ad Heidfeld. Al comando c'è Hamilton che spinge per accumulare secondi prima della sua terza sosta. Alle sue spalle Massa, Raikkonen e Kubica.

STRATEGIA VINCENTE -
La tattica della McLaren paga perché Hamilton, rientrato al 46° giro, torna in pista alle spalle di Massa, ma davanti a Raikkonen. Bravo anche Heikki Kovalainen che nelle retrovie dà spettacolo con sorpassi al limite, risalendo poi fino al 12° posto. Le posizioni restano congelate fino alla bandiera a scacchi. Massa vince indisturbato davanti a Hamilton e Raikkonen. Alle loro spalle le Bmw di Robert Kubica e Nick Heidfeld. Fernando Alonso chiude al sesto posto con la Renault; a punti anche Mark Webber (Red Bull) e Nico Rosberg (Williams). Rubens Barrichello, che oggi tagliava il traguardo dei 257 GP in carriera, record per la F1, ha chiuso al 14° posto.

LA FELICITÀ -
«È stata una giornata fantastica. Ho avuto diverse difficoltà, chi mi seguiva mi ha messo molta pressione. Hamilton era più leggere ed è stato molto difficile, lui era molto veloce». È raggiante il pilota della Ferrari, Massa, dopo aver conquistato la sua terza vittoria consecutiva nel Gran Premio della Turchia che gli consente di riavvicinarsi nel Mondiale al compagno di squadra Raikkonen: «Speravamo nel terzo stop di Hamilton - ha amesso Massa al termine del Gp nella consueta conferenza stampa Fia - è andata così e sono tornato in testa. È la terza volta qui in Turchia che vinco, voglio chiedere la nazionalità qui e il passaporto. Dopo la scelta delle gomme morbide ci abbiamo ripensato e ci siamo detti che forse avevamo fatto un errore».

ORDINE D'ARRIVO -
1) Felipe Massa (Ferrari); 2) Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) a 3''7; 3) Kimi Räikkönen (Ferrari) a 4''2; 4) Robert Kubica (BMW Sauber) a 21''9;; 5) Nick Heidfeld (BMW Sauber) a 38''7; 6) Fernando Alonso a 53''7; 7) Mark Webber (Red Bull-Renault) a 64''2; 8) Nico Rosberg (Williams-Toyota) a 71''4; 9) David Coulthard (Red Bull-Renault) a 75''2; 10) Jarno Trulli (Toyota) a 76''3; 11) Jenson Button (Honda) a 1 giro; 12) Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes) a 1 giro; 13) Timo Glock (Toyota) a 1 giro; 14) Rubens Barrichello (Honda) a 1 giro; 15) Nelsinho Piquet (Renault) a 1 giro; 16) Adrian Sutil (Force India-Ferrari) a 1 giro; 17) Sebastian Vettel (STR-Ferrari) a 1 giro. RITIRATI - Sebastien Bourdais (STR-Ferrari); Kazuki Nakajima (Williams-Toyota) e Giancarlo Fisichella (Force India-Ferrari).

CLASSIFICA PILOTI -
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CLASSIFICA COSTRUTTORI -
Clicca qui per leggere la classifica costruttori dopo la 5ª gara del mondiale.

sabato 10 maggio 2008

GP di Turchia - Massa, terza pole a Istanbul

Il brasiliano della Ferrari nelle qualifiche del Gran Premio di Turchia torna davanti a tutti precedendo Kovalainen e Hamilton, 4° Raikkonen

Il circuito di Istanbul ritrova il suo re: Felipe Massa. Il brasiliano, vincitore del Gran Premio di Turchia negli ultimi due anni, conquista la terza volta consecutiva su questa pista che è sicuramente la sua preferita. 1'27"617 per Massa che è all'undicesima partenza al palo della carriera, il ferrarista ha preceduto il duo McLaren formato da Heikki Kovalainen e Lewis Hamilton rispettivamente di 191 e 306 millesimi, per il finlandese, che sembra quasi rigenerato dal botto che ha preso al Montmelò due settimane fa, è la prima volta in prima fila in carriera. Quarto tempo per Kimi Raikkonen a 319 millesimi dal compagno di squadra del quale è forse più carico ma c'è da dire che è stato anche meno preciso nella guida. Domani insomma si prospetta il ritorno del duello tra Ferrari e McLaren, le frecce d'argento sembrano più competitive rispetto alle ultime prestazioni.

Buon quinto posto per la BMW di Robert Kubica che aveva iniziato questo weekend di gara un po' in sordina, sesto un buonissimo Mark Webber con la Red Bull davanti a Fernando Alonso, Jarno Trulli, Nick Heidfeld e David Coulthard. Rubens Barrichello festeggia il numero record di presenze in un Gran Premio, 257 (anche se le partenze sono 255) col dodicesimo tempo, mentre Giancarlo Fisichella, diciannovesimo, partirà ultimo per aver subito la penalizzazione di tre posti in griglia di partenza.

QUASI 200 POLE - Per la Ferrari è la 198ª pole position di sempre, la terza della stagione, dopo quelle di Massa in Malesia e di Raikkonen in Spagna. Insomma, in Turchia il rosso è ancora il colore che va per la maggiore: e i soli piloti a vincere a Istanbul finora sono stati Massa e Raikkonen, al primo Gp, sebbene quando ancora indossava la tuta McLaren. Insomma, il Bosforo porta bene al Cavallino. Ed è indubbio che sulle piste a guida antioraria (oltre a Istanbul solo la natia San Paolo con Interlagos), Massa evidentemente ha qualcosa in più degli altri. Più lenta dello scorso anno (era stata ottenuta in 1'27"329), la pole di quest'anno sconta le temperature più fredde e la pioggia caduta a sprazzi in questi due giorni del fine settimana. Però nel momento buono si è visto Massa lanciato da Alonso nel suo giro di ingresso andare a riprendersi la pole che provvisoriamente Kovalainen gli aveva strappato per qualche istante.

venerdì 9 maggio 2008

Gp Turchia, dominio Ferrari nelle libere...Alonso abbonato al 9° posto

Felipe Massa davanti nelle prime libere, poi la risposta di Raikkonen

ISTANBUL, 9 maggio - Kimi Raikkonen su Ferrari è stato il più veloce al termine della seconda sessione di prove libere del GP della Turchia di F1 a Istanbul. Il finlandese ha girato in 1'27"543, precedendo di 36 millesimi la McLaren dell'inglese Lewis Hamilton. Terzo tempo per la Ferrari del brasiliano Felipe Massa, a 0"139. Quarto posto per la Red Bull dello scozzese David Coulthard, quinto il finlandese Heikki Kovalainen su McLaren (a 0"411). Sesto il polacco Robert Kubica su Bmw Sauber (a 0"888), nono lo spagnolo Fernando Alonso su Renault (a 1"138). Jarno Trulli ha chiuso con il settimo tempo, mentre Giancarlo Fisichella ha realizzato il 14° con la Force India.

INCIDENTE A WEBBER - Le prove sono state sospese per qualche minuto a causa di un incidente occorso a Mark Webber. L'australiano della Red Bull ha perso il controllo della monoposto in uscita di curva andando a impattare contro il guard-rail. Illeso il pilota, anteriore della sua monoposto distrutto.

PRIMA SESSIONE - Felipe Massa su Ferrari è stato il più veloce al termine della prima sessione di prove libere del GP della Turchia di F1 a Istanbul. Il brasiliano ha girato in 1'27"323 (15 giri), precedendo di 133 millesimi la McLaren di Heikki Kovalainen. Il finladese, che ha recuperato dopo l'incidente di Barcellona, ha ottenuto il suo tempo con gomme morbide. Terzo tempo per il compagno di squadra Lewis Hamilton, staccato di 429 millesimi. Quarto Fernando Alonso su Renault, a 0"961.

RAIKKONEN, PROBLEMI AL CAMBIO - Tornando alla Ferrari, Kimi Raikkonen ha effettuato solo tre giri ed è rimasto fermo ai box per problemi al cambio, che è stato sostituito. Problemi al cambio anche per la Bmw del polacco Robert Kubica, 12esimo. Tanta noia per oltre 40', quando nessuno dei piloti è sceso in pista poichè il tracciato era ancora umido, dopo che i responsabili del circuito avevano fatto lavare l'asfalto al mattino, e la temperatura era abbastanza bassa (15 gradi l'aria, 22 l'asfalto). Jarno Trulli è 11esimo con la Toyota, Giancarlo Fisichella 15esimo con la Force India. Alle 13 la seconda sessione di libere.

FISICHELLA PENALIZZATO - Giancarlo Fisichella sarà retrocesso di tre posizioni sulla griglia di partenza. I commissari di gara hanno deciso di infliggere la penalità al pilota della Force India per essere entrato in pista, nella prima sessione di prove libere di questa mattina, quando mancavano ancora due secondi all'apertura della pit-lane.

I TEMPI DELLA SECONDA SESSIONE - 1) Raikkonen (Fin, Ferrari) in 1'27"543, alla media di 219,512 km/h; 2) Hamilton (Gbr, McLaren) 1'27"579; 3) Massa (Bra, Ferrari) 1'27"682; 4) Coulthard (Gbr, Red Bull) 1'27"763; 5) Kovalainen (Fin, McLaren) 1'27"954; 6) Kubica (Pol, Bmw Sauber) 1'28"431; 7) Trulli (Ita, Toyota) 1'28"619; 8) Nakajima (Jap, Williams) 1'28"664; 9) Alonso (Spa, Renault) 1'28"681; 10) Heidfeld (Ger, Bmw Sauber) 1'28"817

giovedì 8 maggio 2008

GP di Turchia (58 giri)

Info su GP di Turchia
Lunghezza 5.338 km
Giri 58 (309.356 Km)
Podio anno scorso 1. F. Massa 2. K. Raikkonen 3. F. Alonso
Giro record J-P. Montoya - 1'24''770 (2005, McLaren)
Pole record K. Raikkonen - 1'26''797 (2005, McLaren)
Pole anno scorso F. Massa - 1'27''329 (Ferrari)

Vincitori delle edizioni precedenti

Anno Pilota
2007 F. Massa (Ferrari)
2006 F. Massa (Ferrari)
2005 K. Raikkonen (McLaren)

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Venerdì 9 Maggio
09:00 am
01:00 pm
Sabato 10 Maggio
10:00 am
01:00 pm
Domenica 11 Maggio
02:00 pm