martedì 30 dicembre 2008
martedì 23 dicembre 2008
lunedì 22 dicembre 2008
Anche i piloti non avranno piu` gli stipendi di una volta
Anche Frank Williams e` daccordo con una riduzione dei salari, dei superpagati piloti di Formula 1: `Se la McLaren prendesse la decisione di non pagare piu` Lewis Hamilton 15 milioni all’anno, anche altri lo farebbero`.
sabato 20 dicembre 2008
venerdì 19 dicembre 2008
Problemi per molti con il KERS
Qui a fianco l'incidente avvenuto a un meccanico del box Williams, folgorato da una scarica elettrica ad alto voltaggio dopo aver toccato la carrozzeria , causata dal Kers montato e testato per la prima volta sulla vettura.
Una fonte di alto livello ha suggerito alcuni giorni fa che forse la BMW Sauber sarà l’unico team ad impiegare il KERS sulle vie dell’Albert Park. Tuttavia, Robert Kubica ritiene che il KERS sia lungi dall’essere una questione chiusa. Il polacco teme infatti di essere molto condizionato da questo strumento nel 2009, a causa soprattutto della sua altezza e del suo peso.
La Ferrari deve ancora testare in pista un sistema funzionante, il Cavallino ammette che la fase di sviluppo del KERS avrà un costo molto superiore rispetto a quanto era stato inizialmente previsto.
"Il nostro obiettivo è essere pronti con un KERS funzionante per la prima gara, intanto stiamo anche studiando la macchina senza KERS," ha indicato Aldo Costa.
Considerato lo svantaggio in termini di peso dei sistemi KERS del 2009, Kubica suggerisce che l’approccio della Ferrari non è unico. "Dovremo vedere nelle fasi finali, quando saremo vicini alla prima gara, quale sarà la configurazione più veloce," ha affermato Kubica sul sito ufficiale della F1.
giovedì 18 dicembre 2008
Obiettivo Australia, corsa contro il tempo nei box di Maranello
Meno di centro giorni al primo Gp: «Solo cinque test, poi faremo tutto al simulatore»
MARANELLO
Riduzione delle spese, regole per migliorare lo spettacolo, innovazioni tecnologiche. Mai come in questo travagliato periodo della sua lunga storia la Formula 1 si trova ad affrontare in brevissimo tempo una vera e propria rivoluzione. Entro il 29 marzo, cioè fra 98 giorni, le squadre dovranno mandare in pista nel GP d’Australia delle monoposto che non saranno neppure lontane parenti di quelle che hanno gareggiato quest’anno. Per i progettisti un impegno senza precedenti. Il tutto condito dal fatto che durante la prossima stagione, fra la gara d’esordio e l’ultima ad Abu Dhabi il 1º novembre, per la prima volta nella storia, non si potranno effettuare test al di fuori di quelli del venerdì nel weekend delle corse.
La Ferrari, come i suoi rivali, si prepara a difendere il titolo Costruttori appena conquistato e per cercare di portare a casa anche quello dei piloti sfuggito a Massa in Brasile. Il compito è durissimo. «Prima dell’inizio del campionato - ha spiegato Stefano Domenicali, direttore della Gestione Sportiva di Maranello - avremo 5 sole sessioni di prove. Dopo, tutti gli eventuali aggiornamenti delle vetture dovranno essere sviluppati ai simulatori. Sarà necessario puntare subito alla massima affidabilità possibile. Chi partirà meglio avrà un importante vantaggio. Per arrivare a ottenere questo risultato dovremo cambiare molto nei nostri metodi di lavoro, nell’impostazione di tutti i programmi». Molte incognite, anche perché alcune delle nuove norme decise della Federazione non sono precise o devono essere ancora definite nel dettaglio.
In ogni caso Domenicali ha precisato che il team, malgrado il diverso tipo di approccio, non cambierà. «L’unica novità - ha detto - riguarda l’ingegnere di macchina di Raikkonen. Chris Dyer è diventato responsabile dell'ingegneria di pista e il suo ruolo è stato assunto da Andrea Stella». Al vertice della squadra, con alcuni snellimenti sempre il dt Aldo Costa con Nikolas Tombazis per telaio e aerodinamica e Gilles Simon su motori ed elettronica.
«Noi non eravamo e non non siamo - ha dichiarato Costa - favorevoli all’introduzione immediata del KERS, cioè del sistema di recupero d’energia. Avremmo preferito studiarlo a fondo e presentarlo successivamente integrato a motore, trasmissione e cambio. Fra l’altro, nell’ottica di un taglio dei costi, questa è una bella sfida, ma le spese sono molto alte. Ma la macchina che abbiamo progettato è fatta per ospitarlo e non ci sarà la possibilità di farne una diversa nel caso non dovesse funzionare. Dovremo eventualmente correre ai ripari con soluzioni pensate sul momento. Andiamo avanti e ci presenteremo a Melbourne con il KERS anche se devo ammettere che per ora siamo in ritardo. Non so se le vetture del 2009 saranno belle, ma ci hanno sempre detto che la F1 non è un concorso d’eleganza».
Il problema del KERS è uno dei tanti con cui Tombazis e i suoi collaboratori hanno dovuto convivere. «Si tratta di un sistema - ha puntualizzato il tecnico - che nel complesso pesa 35 kg, occupa molto spazio, deve essere raffreddato. E riduce la possibilità di sistemare più zavorra dov’è utile. Inoltre dobbiamo fare i conti con una forte riduzione del carico aerodinamico, con l’incognita dell’uso delle gomme slick. Per il momento gli interrogativi ai quali rispondere sono tantissimi». Stesso discorso per i motori, che non potranno essere più di 8 in tutta la stagione per ciascun pilota e dovranno durare almeno 3 gare (con la riduzione a 18 mila giri). «Il problema - spiega Gilles Simon -, non potendo sviluppare il propulsore ma lavorando solo sui tromboncini d’aspirazione sarà quello di capire quale strategia dovremo usare per le prove del venerdì, la qualificazione e la gara».
mercoledì 17 dicembre 2008
Montezemolo: «Crisi anche nella Formula 1»
FIORANO (MODENA), 17 dicembre - La crisi economica mondiale che getta nel baratro nazioni potentissime spaventa anche il mondo della Formula 1. Eppure la Ferrari non sembra risentirne più di tanto: fra pochi giorni verrà chiuso, nonostante tutto, un 2008 con un bilancio da incorniciare: il migliore di sempre per auto vendute, fatturato, utili, imprese sportive. Non solo. La casa di Maranello non sarà toccata nemmeno nel 2009 dal crollo dell'auto, e anzi trova un nuovo sponsor, Tata, il colosso indiano che si è legata con la "rossa" più famosa del mondo.
IL PRESIDENTE FIDUCIOSO - Luca di Montezemolo ha incontrato i giornalisti per lo scambio degli auguri di Natale e, ovviamente, il suo discorso non può prescindere dalla crisi che ha sconvolto i mercati e gettato sul lastrico molte famiglie: «Enzo Ferrari mi diceva negli anni '70 che 1.500 "pazzi" che compravano una Ferrari, crisi o non crisi, li avremmo trovati. Credo che, adeguando i numeri, 6.000 "pazzi" continueremo a trovarli». Lo scenario peggiore che il presidente ha ipotizzato è, al massimo, un blocco del turnover a fine 2009, nulla di più. Il lusso non soffre. La casa madre, la Fiat, non sta così bene. Starebbe benissimo. Senza il crollo mondiale, anche Torino avrebbe vissuto il migliore anno di sempre. FORMULA 1 AD UN BIVIO - È in questo scenario, in questa situazione di estrema difficoltà che «la crisi ha accelerato quello che comunque avremmo dovuto affrontare in F1». Guarda avanti, Montezemolo, entusiasta dei successi Ferrari, nonostante il dolore per quel mondiale vinto da Massa al traguardo del Brasile, ma perso drammaticamente una trentina di secondi dopo, passato beffardamente nelle mani di Hamilton.
I CAMBIAMENTI - Il 2009 sarà pieno di incognite: cambia tutto, motore per tre gare, stop ai rifornimenti, gomme slick, e dunque ci saranno sorprese. Ma è al sommovimento in seno al mondo della F1 che allude: «Bene ha fatto la Fia, bene ha fatto Max Mosley a porre il problema dei risparmi - ha detto Montezemolo - Ma puntavano al 2010, che è il dopodomani. Invece è nel 2009 che la crisi avrà i suoi effetti. Qui a Maranello, in luglio c'è stata la prima riunione di tutti i team che hanno dato vita alla Fota. C'è un bel clima, di unità. Abbiamo ottenuto questo risparmio sui motori, un 50%, già il prossimo anno. E dal 2012, col nostro piano, il 50% di risparmio riguarderà l'intero budget».
SUL MOTORE UNICO - La Fia ipotizzava il motore unico: «Era l'occasione per cogliere la palla al balzo e abbandonare la F1. Se fosse passato il motore unico, almeno quattro, forse cinque case automobilistiche avrebbero detto addio. E intendo dire quattro o cinque oltre alla Ferrari. Cioè tutte». Meglio aver dato ascolto alla Fota. Giunge infatti la domanda: ma i vertici del motorismo, Bernie Ecclestone e Max Mosley, non sono la causa del lievitare dei costi?: «Il tempo passa e tra qualche anno anch'io andrò in pensione. La crisi forse accelera un processo di rinnovamento che comunque si doveva affrontare. Conosco Ecclestone dal '73, e penso che abbia fatto un grandissimo lavoro. Poi qualche anno fa litigammo, gli diedi dell'ingordo, per i ricavi divisi al 70% a lui e al 30% per tutti i team. Ora siamo a 50 e 50. Qualcosa dovremo fare ancora. Vediamo. Di certo è finito in F1 lo sport di mettere gli uni contro gli altri per governare».
LE "PILLOLE" - Ultime battute, tra le tante, per i piloti: «Lewis Hamilton? Grandissimo. Ma con tutto il rispetto non lo cambio con Felipe Massa». E Fernando Alonso? Possibile il suo arrivo in Ferrari in un prossimo futuro?: «Di solito - ha risposto - è la Ferrari che sceglie. E sono convinto che sia la Ferrari che rende popolare un pilota. Raikkonen è venuto in Ferrari e ha vinto il mondiale. Massa se non lo ha vinto quest'anno è stata per colpa nostra. Un certo Schumacher ci ha messo anni e quando ha detto addio aveva il paese in pugno. Felipe è popolarissimo, per l'uomo che è per il grande pilota che ha dimostrato di essere, per il modo stupendo in cui ha saputo perdere questo mondiale».
martedì 16 dicembre 2008
Clamoroso: anche Subaru lascia il Campionato del Mondo Rally
La Casa delle Pleadi abbandona il Mondiale rally - da sempre suo primo “specchio vitale” - e lo fa a causa della crisi economica: l’annuncio della Fuji Heavy Industries, casa madre a cui la Subaru fa capo, è arrivato oggi nel corso di una conferenza stampa.
E la cosa se vogliamo ancora più drammatica è stato il pianto che ha accompagnato il comunicato del direttore esecutivo della Fuji Heavy Chief Executive, Ikuo Mori:
“Le prospettive del nostro business sono cambiate in modo rapido e drammatico a causa della crisi dell’economia globale. Quindi, nel quadro di un’ottimizzazione delle risorse e anche per rafforzare il marchio Subaru, la Fuji Heavy ha deciso di ritirarsi con effetto immediato dal Mondiale rally“.
Lacrime amarissime, che si allargano al team ed ai suoi dipendenti, visto che le conseguenze oltre al team e ai suoi dipendenti, toccano anche i piloti che hanno corso nel Mondiale 2008, Petter Solberg e Chris Atkinson. E la Prodrive di David Richards, che gestiva l'impegno della squadra nel WRC e collaborava con la Casa giapponese da vent'anni. La Subaru aveva vinto il titolo iridato costruttori in questa specialità per tre anni consecutivi: 1995, 1996 e 1997, contando su piloti del calibro di Carlos Sainz, Colin McRae e Richard Burns.
domenica 14 dicembre 2008
Loeb batte Coulthard nella finale della Race of Champions a Wembley
E 'stata la terza vittoria per Loeb nella Race of Champions, creato per rendere omaggio a Henri Toivonen, il pilota di rally finlandese, morto in gara. I francesi avevano perso l'edizione 2007, il primo organizzato presso il nuovo stadio di Wembley.
I due finalisti dello scorso anno, lo svedese Mattias Ekström, difensore del titolo, e il tedesco Michael Schumacher, sette volte di Formula 1 campione del mondo, sono stati eliminati nei quarti di finale.
Come nel 2007, 'Schumi' si è consolato vincendo la Coppa delle Nazioni, con il suo giovane connazionale Sebastian Vettel.
Stasera i Campioni si sfideranno alla Race of the Champions - Schumi: "Caro Rossi e se ti sfido in moto ?"
"Era qualcosa che doveva succedere, e la Fia ha dato il via. Mi sembra chiaro come le corse non potessero chiudere gli occhi su quanto sta succedendo a livello economico in tutto il mondo".
Che Formula 1 vedremo?
"Potenzialmente credo che potrà essere più eccitante. Non sono né un aerodinamico né un disegnatore tecnico, però la cosa essenziale era ridurre carico aerodinamico e aumentare quello meccanico. Le macchine ora potranno viaggiare più vicine e forse questo potrà essere sufficiente per vedere più spettacolo".
Potranno esserci sorprese a livello di protagonisti?
"I top team resteranno i top team, hanno gli uomini e le organizzazioni migliori. Qualche squadra potrà fare un passo avanti, ma non si sovvertiranno gli equilibri solo per il fatto che ci saranno nuove regole".
La crisi rischierà di far scomparire altri team dopo la Honda?
"Bisognerà stare molto attenti nel compiere i passi giusti. Ma mi sembra che Fia e Fota stiano facendo proprio questo".
Si parla di punteggi: medaglie ai primi tre, punti da cambiare...
"Ai miei tempi, hanno cambiato sistema per farmi smettere di vincere, ora vogliono cambiare per far vincere altri...".
Test vietati: non la vedremo più sulla Ferrari.
"Preferisco sempre le gare ai test".
Qui fa coppia nel team Germania con Sebastian Vettel.
"Mi diverte guardarlo. Ha un suo carattere, lo deve sviluppare, poi i risultati arriveranno. Ha i geni per diventare un giorno campione del mondo, lo ha dimostrato quest'anno".
Che ne pensa di questa gara?
"È divertente, correre su una pista in uno stadio mi piace. E dà gusto sfidarsi con così tanti piloti di specialità differenti".
Sarebbe stato bello se ci fosse stato anche Rossi.
"Sì, non mi sarebbe spiaciuto sfidarlo qui, visto che lui va forte anche in auto. Ma potrei anche sfidarlo in moto io".
Nel 2009 la vedremo correre qualche gara nel Mondiale Superbike?
"No, lo escludo. Magari andrò a vederle, ma correre no".
sabato 13 dicembre 2008
Terremoto Honda: Dopo la Formula 1 Honda si ritira dalla Superbike AMA
venerdì 12 dicembre 2008
Niente motore unico dal 2010 . Ufficializzato l'Accordo Fia-Fota
Le novita' sono state approvate dai team che, come rende noto la Fia in un comunicato, ''hanno svolto un ruolo importante''. La Federazione esprime il proprio ringraziamento alla Fota, l'associazione che riunisce le scuderie, e al presidente Luca di Montezemolo.
Come previsto, il motore unico scompare dalle disposizioni varate oggi. A partire dal 2010 i team indipendenti potranno acquistare propulsori a meno di 5 milioni di euro per stagione da produttori indipendenti (con accordi da siglare entro il 20 dicembre 2008) o, con garanzia di continuita', da costruttori impegnati nel circus. I motori della stagione 2010 verranno utilizzati anche nelle due annate successive.
Le spese cominceranno a calare gia' nella stagione 2009 in virtu' di una serie di norme. Viene introdotto il blocco dei test 'in-season', esclusi quelli condotti durante le sessioni di prove durante un weekend di gara. Dal primo gennaio, inoltre, nuove limitazioni all'utilizzo di strutture per lo sviluppo aerodinamico: Gallerie del vento come quella della Ferrari in scala 1:1 non potranno più essere utilizzate per lo sviluppo delle monoposto.
Capitolo motori: ogni unita' dovra' durare 3 Gp, come deciso gia' il 5 novembre. Ogni pilota potra' utilizzare un massimo di 8 motori per il campionato e 4 per i test. Ciascuna squadra potra' contare per la stagione su 20 propulsori, che avranno un limite di 18.000 giri al minuto. Le nuove norme dovrebbero portare ad un abbattimento dei costi per i team indipendenti, che dovrebbero spendere circa il 50% rispetto alle somme investite nel 2008 per i soli motori.
Si interviene direttamente sul lavoro delle scuderie, visto che gli stabilimenti dei vari team dovranno rimanere chiusi per 6 settimane ogni anno. La condivisione di informazioni relative a pneumatici e carburanti consentira' di ridurre il personale impiegato da ciascuna squadra sui circuiti del Mondiale. Nel complesso, afferma la Fia, nel 2009 i team che fanno capo a case costruttrici risparmieranno il 30% rispetto al 2008. I benerfici per le squadre indipendenti saranno ancora maggiori.
Il progetto ad ampio respiro prevede che nel 2010 si intervenga anche sul weekend di gara. In particolare, verra' messo al bando il rifornimento ai box. La Fia definisce ''possibile'' la riduzione della lunghezza o della durata dei Gp. L'orientamento definitivo, pero', terra' conto dei risultati di una ricerca di mercato. Gia' deciso, invece, lo stop all'uso delle coperte per riscaldare le gomme e l'introduzione di un sistema standard per radio e telemetria. Il Kers, il sistema di recupero dell'energia cinetica, ''fa parte del regolamento 2009 ma non e' obbligatorio''. Per il 2010 la Fota valutera' proposte per la realizzazione di un sistema standard.
Il programma di Fia e Fota si sviluppa anche a lungo termine. Le parti studieranno per il 2013 la possibilita' di adottare un nuovo motore in grado di garantire risparmio energetico. L'obiettivo finale e' fornire un contributo reale alla tecnologia da trasferire ai veicoli destinati al trasporto su strada.
giovedì 11 dicembre 2008
Massa: "Che belle le slick! Il Brasile? Già dimenticato"
11 dicembre 2008 - Sebastien Buemi su Toro Rosso anche oggi è stato il più veloce nella terza e ultima giornata di test della F.1 a Jerez. Lo svizzero ha girato in 1'17"258. Alle sue spalle il compagno di squadra Takuma Sato. Per la Ferrari invece sono scesi in pista Kimi Raikkonen (quarto) e Felipe Massa (quinto) che hanno proseguito il lavoro di ricerca del miglior assetto della F2008 dotata delle gomme slick e di sperimentazione di nuove soluzioni in vista della prossima stagione. Inoltre, Raikkonen ha continuato la prova di durata del motore 056. Il finlandese ha percorso 82 giri con un miglior tempo di 1'18"782; per Massa invece 72 giri e miglior tempo di 1'19"050.
11 dicembre 2008 - Renault squadra di ripiego o in crisi? Assolutamente no. Parola di Fernando Alonso. Lo spagnolo nel 2009 correrà ancora col team con cui ha vinto due titoli iridati nel 2005 e nel 2006 e crede che l'anno prossimo sia possibile anche puntare al bersaglio grosso. "Credo che siamo in una buona posizione per poter lottare per il titolo nel prossimo Mondiale" ha detto a Jerez dove sta svolgendo i test in vista della prossima stagione.
Novità McLaren Mercedes: Kovalainen al lavoro sul KERS, de la Rosa sull'ala 2009
mercoledì 10 dicembre 2008
F1, accordo Fia-team su riduzione costi
MONTECARLO, 10 dicembre - «Il meeting di maggior successo che ogni partecipante possa ricordare»: dopo i botta e risposta al veleno dei mesi scorsi, sembra essere sbocciato l'amore tra Fia e Fota sul futuro della Formula 1 e sul modo di renderla più economica sotto il profilo dei costi, ma senza depauperare lo spettacolo. Il tutto probabilmente senza il motore unico.
IL FACCIA A FACCIA - A Montecarlo oggi c'è stato il faccia a faccia decisivo tra il presidente della Federazione internazionale dell'automobile Max Mosley e della Formula One Team Association Luca Cordero di Montezemolo e, alla fine, le parole di elogio si sprecano nel documento congiunto, senza però dire nulla su quanto deciso. I particolari saranno resi noti venerdì al termine del Consiglio mondiale dello sport motoristico. Ora valgono solo le ipotesi.
ACCORDO RAGGIUNTO - «È stato raggiunto un accordo - è precisato nella nota - sulle misure per raggiungere gli obiettivi inizialmente fissati dalla Fia per il 2010 e in relazione ai quali la Fota ha presentato finalizzate ad una significativa riduzione dei costi nel 2009». Il tutto permetterà «di rafforzare l'appeal della Formula 1 mantenendola al vertice degli sport motoristici». «Sono molto soddisfatto per l'esito di questo incontro» ha detto diplomaticamente Max Mosley. «L'unità dei team è stata fondamentale per raggiungere gli obiettivi di una Formula 1 nuova ma con lo stesso Dna, come richiesto dalla Fia», dice in un comunicato congiunto Luca Cordero di Montezemolo.
MOTORE UNICO ADDIO? - Al centro dell'incontro c'era il progetto del motore unico dal 2010 promosso dalla Fia su standard Cosworth e sostenuto dai team indipendenti (Red Bull, Toro Rosso, Force India e Williams). Contrari in modo netto i grandi team come Ferrari, McLaren, BMW e Renault. Difficile pensare che alla base dell'intesa ci sia una omologazione sul propulsore unico e quindi tutto lascia pensare che l'abbiano spuntata le scuderie più blasonate. Domani, tra l'altro, scade il termine per chiedere il motore standard con tutte le conseguenze che ne deriverebbero per coloro che non hanno presentato la richiesta. Ma sul tavolo c'erano anche le proposte della Fota. Nel 2009 motore per 4 gran premi (ora sono due), riduzione dei test a 10 mila km (ora 30 mila), fornitura motori ai team clienti a prezzo ridotto, ulteriori riduzioni dei costi nel 2010 e nel 2011 motore low cost da cinque milioni. Per capire bisogna aspettare venerdì.
Ferrari, a Jerez Raikkonen prosegue i test. poi arriva Massa
ARRIVA MASSA - A metà pomeriggio è arrivato al circuito anche Felipe Massa, che si è subito messo al lavoro. Il pilota brasiliano, alla guida di una monoposto analoga a quella del compagno di squadra, è riuscito a percorrere 27 giri prima del termine delle prove (miglior tempo 1'20"490). Le prove proseguiranno domani: in pista per la Ferrari saranno ancora Raikkonen e Massa.
KIMI - «Stiamo provando principalmente a capire come funzionano le gomme slick, oltre ad alcune soluzioni che saranno poi montate sulla macchina del prossimo anno. È inutile speculare oggi su quella che sarà la situazione nel futuro: ci sono troppe differenze fra le vetture in pista. Per avere un'idea più precisa dovremo aspettare quando tutti avremo la macchina nuova». Così Kimi Raikkonen ha commentato, sul sito internet Media della Ferrari, i test in corso a Jerez. Sul ritiro della Honda e l'attuale momento della Formula 1, il finlandese non ha voluto sbilanciarsi: «Ovviamente sono rimasto anch'io molto sorpreso dall'annuncio dato dalla Honda la scorsa settimana, ma preferisco non fare commenti su quanto sta succedendo».
Renault smentisce l'interesse per il motore standard in F1
"In risposta agli articoli apparsi in data odierna sulla stampa italiana, ING Renault F1 Team conferma che la squadra e Renault aderiscono perfettamente alle posizioni della FOTA. Teniamo a precisare che ne' il Sig. Briatore ne' la Renault si sono espressi in merito con la stampa, prima di questo comunicato ufficiale".
La Renault era stata indicata da alcuni giornali come una delle cinque squadre interessate a firmare un contratto per utilizzare il motore standard, prodotto dalla Cosworth, per ridurre i costi a partire dal 2010. La proposta della FIA andra' avanti se firmeranno almeno quattro team, tra cui figurerebbero Red Bull, Toro Rosso, Williams e Force India.
Motore standard: Renault rompe l'unione con Ferrari & C
Anche la Renault vuole aderire al piano della Fia, in particolare all’opzione B (costruire il motore in proprio secondo le specifiche imposte dalla Cosworth). La scuderia francese, in particolare, avrebbe accolto con favore la proposta a causa della situazione finanziaria della casa madre, probabilmente intenzionata a seguire le orme della Honda e abbandonare dunque la Formula 1.
E così Max Mosley è riuscito a marcare il primo punto in questa partita che si concluderà venerdì a Parigi con il Consiglio mondiale della Fia .
Questo pomeriggio, nella sede dell’Automobile Club monegasco, tenterà di far passare la propria idea di rivoluzione. Di fronte avrà i team principali, per la Ferrari Luca Montezemolo e Stefano Domenicali. A Maranello c’è soddisfazione per l’armonia che regna nei rapporti fra le squadre, fondamentale per raggiungere l’accordo e per mantenere l’essenza della F1, che deve rimanere una competizione tecnologica e sportiva.
«Competizione» è la parola chiave. «Se tutti i motori fossero uguali, mediterei il ritiro», ha promesso Fernando Alonso nei giorni scorsi, prima di sapere che il suo capo (Flavio Briatore) aveva idee opposte. La Fota ha un pacchetto pronto di tagli che cerca di salvare spettacolo e portafoglio: da un propulsore che dura quattro gare (accorciando di una cinquantina di chilometri i Gran premi) alla riduzione dei test (da 30 a 10 mila chilometri l’anno). Ferrari e Mercedes premono perché l’adozione del kers, sistema per il recupero dell’energia in frenata, sia rinviato di un anno, ma la Bmw è contraria. Per il 2010 sono previsti altri risparmi, mentre nel 2011 entreranno in produzione motori low cost (1800 cc turbo), che a un team privato costerebbero 5 milioni (un milione e mezzo di risparmio rispetto a quelli standard realizzati dalla Cosworth). Vincerà chi offre di meno, ma anche chi avrà la forza di far valere il proprio potere contrattuale. Mosley ha in mano il timone: può imporre il «suo» regolamento al Consiglio mondiale di venerdì, soprattutto se riuscirà a mantenere divisi i team con promesse e lusinghe. Non è un caso, probabilmente, che a lanciare dichiarazioni destabilizzanti («prima del via, una o due squadre si ritireranno») sia stata la Williams, cui la Fia ha affidato il progetto della futura Formula 2. Ferrari & C. sono gli attori: senza di loro lo spettacolo salta. Oppure si trasferisce altrove.
Intanto la Mercedes in accordo con la Ferrari dice no al Kers, costa troppo !
Norbert Haug, numero 1 di Mercedes Motorsport: "Il tempo dei giochi e` finito, no al Kers. E` troppo costoso". In un`epoca in cui le case automobilistiche mettono gli operai in cassa integrazione, i team si ritirano dalle competizioni (vedi Honda) e la crisi e` penetrata nel circus della Formula 1, anche la Mercedes stringe la cinghia e si scaglia contro il Kers (il sistema di recupero dell`energia cinetica), una delle novità della F1 per il 2009.
`Il Kers e` estremamente costoso - ha dichiarato Haug al magazine Motorsport Aktuell - e senza la sua introduzione si potrebbe risparmiare il 25% del budget relativo ai motori. Siamo nel bel mezzo di una crisi, il tempo dei giochi e` finito!
martedì 9 dicembre 2008
Finalmente! ...Dopo il rifiuto di Alonso di 2 anni fa, Rossi sfiderà Alonso sui kart martedì 16 Dicembre
Il curioso evento è merito della coppia Rafa Nadal e Iker Casillas, rispettivamente il re del tennis mondiale ed il portiere del Real Madrid, che hanno organizzato, una sfida per solidarietà, la “Iker vs Rafa”, che come obbiettivo la raccolta di fondi per la Croce Rossa che lotta contro la malaria.
lunedì 8 dicembre 2008
Ferrari: Un dicembre pieno di impegni prima del meritato riposo
La F2008 sara' di nuovo in pista martedi' 9 a Jerez de la Frontera per la prima di tre giornate di prove ufficiali in vista della prossima stagione. Ai box ci saranno due macchine ma il primo giorno, considerato il limitato chilometraggio disponibile, guidera' il solo Kimi Raikkonen mentre Felipe Massa si aggreghera' alla squadra test a partire dal giorno successivo. Il programma tecnico del test avra' tre principali obiettivi: lavorare sull'affidabilita' del motore, che dal prossimo anno dovra' affrontare un chilometraggio molto piu' elevato, verificare il comportamento dei nuovi pneumatici slick forniti dalla Bridgestone e investigare su soluzioni dell'assetto della macchina per sfruttarli al meglio.
Il 12 dicembre sia Kimi che Felipe saranno a Monte Carlo per la cerimonia di premiazione delle competizioni FIA: con loro ci sara' anche il team principal Stefano Domenicali, che ricevera' la Coppa Costruttori vinta anche quest'anno. Il 13 tutta la squadra sara' a Maranello per il tradizionale pranzo di Natale e in serata si svolgera' uno spettacolo al Palamalaguti di Bologna offerto dall'azienda a tutti i dipendenti e alle loro famiglie. In mezzo, i piloti e Domenicali parteciperanno alla cerimonia di consegna dei premi Caschi d'Oro organizzata dalla rivista Autosprint, un altro momento ormai canonico del dicembre ferrarista. La domenica vedra' protagonisti i bambini: in una tensostruttura allestita sullo steering pad del circuito di Fiorano ci sara' il Natale Bimbi, aperto ai piccoli di tutti i dipendenti dell'Azienda, cui prenderanno parte naturalmente anche tutti i piloti ufficiali.
Il 15 si ricomincia con i test, stavolta con la novita' dell'esordio sul circuito del Parc Algarve, situato vicino Portimao, nel sud del Portogallo. Anche in quest'ultima sessione del 2008 ci saranno due vetture: una affidata a Felipe Massa, l'altra a Luca Badoer. Poi, finalmente, calera' il sipario su un'intensissima annata, anche se il lavoro non si fermera' a Maranello: la stagione 2009 e' alle porte e non ci si puo' certo rilassare troppo.
sabato 6 dicembre 2008
Motor Show 2008 - FERRARI Presenta la Scuderia 16M
Vi si potranno ammirare, infatti, tutti i gioielli del Cavallino, ma soprattutto l'ultimo, creato per celebrare il 16esimo titolo mondiale costruttori in Formula 1.
Stiamo ovviamente parlando della Scuderia Spider 16M (foto in alto), versione speciale realizzata in 499 esemplari che è un po' la "summa" delle tecnologie Ferrari per le vetture dotate di motore otto cilindri centrale-posteriore.
Si tratta della vettura stradale aperta più veloce nella storia della Ferrari, in grado di girare a Fiorano in un minuto, 26 secondi e 5 decimi. Pesa 90 kg in più rispetto alla Scuderia con carrozzeria chiusa e 80 in meno rispetto alla F430 Spider. Oltre alla 16M, brilla la stella della California di cui, come ha ricordato il press officer Matteo Torre, è già stata venduta l'intera produzione 2009-2010 (circa 2500 esemplari).
Torre ha anche ricordato che quello americano rimane nettamente il principale mercato per la Casa di Maranello, seguito da quello tedesco, mentre il terzo posto se lo contendono Gran Bretagna e Italia. Il Cavallino sta costantemente crescendo in Cina e l'aumento in questo Paese contribuisce all'autentico boom che Ferrari sta registrando nell'area asiatica.
venerdì 5 dicembre 2008
Cosworth vince la gara d'appalto per il motore unico, ma i team propongono il turbo!! Cosworth e turbo insieme? Un ritorno ai primi anni ottanta!!
I TEAM RIUNITI - Tra l'altro nella riunione della Fota (l'associazione dei team di Formula Uno) a Londra, è stata messa a punto una serie di proposte per ridurre i costi da sottoporre al Consiglio mondiale della Fia in programma la settimana prossima. È stata votata all'unanimità l'introduzione di un motore a basso costo da introdurre a partire dal 2011, un turbo di 1,8 litri che dovrebbe sostituire l'attuale V8 da 2,4. Questo motore consumerebbe circa il 30% di benzina in meno. Ma i team hanno discusso anche del prossimo futuro, dei prossimi due anni. Hanno raggiunto l'accordo di ridurre i testi da 30.000 a 15.000 km. Stilata anche una proposta per le qualifiche. La nuova idea consiste nel far girare contemporaneamente tutte le monoposto e con la stessa quantità di benzina. A ogni giro verrebbe eliminato il pilota più lento.